Una pochette di cosmetici, un accappatoio, la custodia dell'apparecchio ortodontico, brandelli di una felpa. Sono questi gli effetti personali e gli indumenti ritrovati oggi, 10 luglio 2024, durante le ricerche del corpo di Francesca Deidda. L'impiegata 42enne di San Sperate, in provincia di Cagliari, è scomparsa lo scorso 30 maggio.
Il marito Igor Sollari è attualmente in carcere, accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. L'uomo, secondo l'ipotesi investigativa, si sarebbe sostituito a lei, facendo credere che fosse ancora viva, quando in realtà l'avrebbe uccisa.
Questi vestiti e oggetti sono stati trovati stamani dai carabinieri del comando provinciale di Cagliari nel Sud Sardegna, in particolare lungo la strada statale 131 'Orientale sarda'.
Le ricerche si sono focalizzate nei pressi dell'alveo di un fiume nella zona di San Priamo, nell'area di San Vito, dove è avvenuta l'ultima localizzazione del telefono di Francesca Deidda.
Tutto il materiale è ora all'esame dei carabinieri del Ris. Sul posto presenti anche il pm della procura di Cagliari, Marco Cocco, e il comandante dei carabinieri compagnia di Iglesias, Fabio Alfieri.
Nell'alveo del corso d'acqua è stato inoltre rinvenuto un telo bianco, appallottolato, che verrà analizzato.
Igor Sollai, autotrasportatore, coetaneo della moglie, si è dichiarato innocente. I carabinieri hanno però raccolto una serie di gravi indizi di colpevolezza.
Al telefono, con cui si sarebbe spacciato per la consorte, l'uomo scambiava solamente messaggi senza mai dare la possibilità di un colloquio telefonico.
Gli viene inoltre contestato anche l'invio di una mail con cui la moglie annunciava il suo licenziamento.