A dir poco agghiacciante la storia di Nessy Guerra, la giovane mamma di 25 anni, bloccata in Egitto con la figlia di un anno e mezzo, a causa delle accuse mosse dal marito, Tamer Hamouda. L'uomo, infatti, non si sarebbe arresto alla fine della loro storia e, appellandosi alla Sharia, la legge sacra per i musulmani, ha denunciato la ragazza di adulterio.
Aggrava la situazione, pure, la madre di Tamer, che ha messo una taglia sulla testa della bimba, che di fatto non può lasciare il Paese e rientrare in Italia. Fanno rabbrividire, poi, le parole dell'avvocata Agata Armanetti, che ha raccontato a TAG24 la terribile vicenda e gli ultimi sviluppi.
Costretta a fuggire e a nascondersi come la peggiore dei criminali, pur essendo innocente, Nessy Guerra, la 25enne originaria di Sanremo e mamma di una bimba di 1 anno e mezzo. Tutto per colpa di una denuncia per adulterio fatta dal marito, Tamer Hamounda, che si è rivolto alle autorità in Egitto - dove abitavano insieme fino a poco tempo fa -, dove vige la Sharia.
Secondo la sacra legge islamica, infatti, l'adulterio è punibile con 2 anni di carcere, fino all'estremo della lapidazione. In Egitto, fortunatamente, la pena per il reato di adulterio prevede solo la reclusione in carcere. La presunta accusa del marito, tuttavia, non è altro che un modo per tenere la giovane Nessy intrappolata nel Paese, senza la possibilità di allontanarsi da lui.
Eppure, dietro la storia di Tamer e Nessy c'è molto di più. Un incubo a occhi aperti, che adesso ha messo in pericolo anche la bambina, dopo che la nonna paterna le ha messo una taglia sulla testa. Per spiegare meglio la vicenda, occorre fare diversi passi indietro e tornare a una sera del 2021.
Erano in discoteca, quando si sono conosciuti. Tamer, però, ha nascosto molto bene il suo lato violento, così bene che Nessy si è innamorata credendolo un uomo affascinante e ammaliante. Purtroppo, le botte, le minacce e le vessazioni sono arrivate quasi subito, nonostante, addirittura, la gravidanza.
TAG24 ha chiesto all'avvocata Agata Armanetti, legale difensore di Nessy, di raccontare quanto stia accadendo in Egitto e perché non si riesca a riportare lei e la bambina in Italia.
D: Ha avuto contatti di recente con Nessy?
R: No, lei e la bimba sono in una casa protetta e non so dove siano. E purtroppo, anche se lo sapessi, non posso dirlo. Perché quest'uomo è completamente fuori controllo: è uno che entra in Tribunale e si mette ad urlare contro Nessy. È entrato indisturbato e se quel giorno avesse avuto un'arma e avesse fatto del male?
In realtà, a lui della bambina gliene interessa veramente poco, perché gli interessa far del male. Si sa che è uno stalker, è anche già stato condannato più volte per stalking. Fa uso di cocaina, ha denunce per truffa e stupro. Non crediamo alla favoletta del padre modello.
D: Ho saputo che mercoledì 10 luglio 2024 è stato arrestato. Lei sa perchè?
R: Guardi, io le so le notizie che sa lei, nel senso che sapevo che fosse stato arrestato, perché lui aveva partecipato ad una trasmissione, su un canale Youtube, dove offendeva pubblicamente i nostri Consoli. Quindi, ha offeso pubblicamente il console Orazio Gentile e il console Federico Novellino. Nella trasmissione, Tamer ha fatto delle illazioni, nei loro confronti, sostenendo che avessero delle storie adultere con Nessy. Sono cose veramente bieche. Dunque, è stato denunciato per diffamazione, anche se è stato, poi, subito rilasciato.
Eppure, oltre ai numerosi episodi di violenza e alla lunga lista di denunce e condanne sulle sue spalle, Tamer Hamouda non si è fatto scrupoli nemmeno ad "assaltare" l'aula del Tribunale egizio, dove Nessy era presente per deporre la sua versione dei fatti.
"Nessy quel giorno lì doveva rispondere al procuratore delle accuse di adulterio e, quindi, lui si è presentato, perché sapeva della sua presenza e ha fatto quello che doveva fare. Insomma, ha fatto la sua performance" ha detto l'avvocata, raccontando del caso più recente della mania di controllo di Tamer, e ha aggiunto:
"Che cosa aspettiamo prima che questo faccia qualcosa di ancora più terribile? Cioè, questo è uno totalmente squilibrato. Potrebbe persino arrivare a compiere un gesto estremo e poi? Nessy la piangiamo morta. Ecco, io non vorrei arrivare a quei livelli lì. Anche perché se è potuto entrare in un tribunale liberamente e urlare in quel modo, nel momento in cui lui scopre dove si trova e la va a braccare... io sono terrorizzata".
Agghiacciante, però, il post pubblicato su Facebook dalla nonna paterna, la madre di Tamer Marina Venturiero. La donna ha offerto una cifra di circa 100 euro a chiunque avvisti la nipote, una bimba di 1 anno e mezzo. Attualmente la piccola è affidata alla madre ed è con lei sotto protezione.
D: Cosa mi dice della taglia diffusa dalla madre di Tamer?
R: Sì, esattamente. In primo grado la bambina è stata affidata naturalmente a Nessy e il collega egiziano deve inoltrare la richiesta per fare ricorso in appello. Quindi fino a quando non c'è la sentenza d'appello, la bambina effettivamente sta con la sua mamma. Tra l'altro, in questo momento è anche in un luogo protetto.
Purtroppo, lui fa una strumentalizzazione della della religione, perché il diritto di famiglia è basato sulla sharia, quindi, una madre adultera non è adatta a far crescere un bambino in maniera equilibrata e non è educativa, secondo loro. Però ecco, noi non siamo qui a discutere le leggi di un Paese. Tuttavia, lui non è un buon musulmano. Uno che ha riportato una condanna per stalking, una condanna per lesioni. Ricordo che lui si è introdotto furtivamente in casa della sua ex fidanzata, si è nascosto, ha aspettato che gli amici con i quali lei faceva una cena andassero via, è uscito da una tenda e l'ha riempita di bastonate.
La ragazza è finita in ospedale con le costole rotte. L'ha picchiata con un bastone ferocemente per almeno mezz'ora. Poteva morire questa ragazza. Da un'altra signora si è fatto intestare una casa, una Porsche - che è quella che esce in tutte le fotografie. Si è venduto la casa e la signora, che gli aveva comprato la casa, sta ancora pagando il mutuo. Su di lui pende pure una condanna a 2 anni, 11 mesi e 27 giorni in Italia.
Una situazione insostenibile, aggravata ulteriormente dall'espediente utilizzato da Tamer per costringere Nessy e la bambina in Egitto. Infatti, l'uomo ha imposto un veto sull'espratio della bimba fino a che non abbia compiuto 21 anni e, di conseguenza, la 25enne non vuole tornare in Italia senza sua figlia.
"Nel frattempo, non si capisce come, con un blitz, la madre di Tamer è intervenuta in questo giudizio. Insomma, l'intervento di questa signora, Marina Venturiero, ha provocato tutto questo e proprio lei ha messo questo post, per il quale mi accingo a fare una denuncia alla Procura della Repubblica. Perché questa signora, genovese, che mette una taglia su una minore merita di essere denunciata. Raccapricciante, anche perché noi sappiamo che in Egitto il reddito medio pro capite è veramente bassissimo, per cui loro hanno offerto, non so, mi sembra 100-200 euro, che è più dello stipendio che loro prendono al mese. Nessy si è accorta della cosa perché dov'era prima in proteziona una signora voleva assolutamente fare una foto alla bambina".
Ha raccontato ancora l'avvocata a TAG24. Un episodio scioccante e potenzialmente estremamente pericoloso nei confronti della piccola, che così è stata esposta alle mire di chiunque, anche di persone pericolose.
Solo la prontezza di spirito del giornalista Vittorio Romano, della trasmissione Chi l'ha visto, ha potuto evitare il peggio:
"Casualmente c'era giù Vittorio Romano, che era il giornalista di Chi l'ha Visto? È stato un mito, bravissimo. Nel giro di due ore ha preso la bimba e Nessy, ha fatto fare loro le valigie e con l'aiuto della Farnesina e delle autorità egiziane, sono andati in un luogo di protezione, naturalmente lontano da dov'erano prima".
E con amarezza, Armanetti ha aggiunto:
"Questa ragazza vive come se fosse braccata, come se fosse lei la delinquente, perché sta praticamente in prigione. Lui, invece, è a piede libero. Il futuro di Nessy e della bambina non è roseo fino a quando questo signore è in giro. Ho parlato anche con Vincenzo Nigro, che è il portavoce dell'onorevole Tajani, più volte, il quale mi ha rassicurato per quello che concerne la protezione: hanno rafforzato la sicurezza. Però bisogna fare un lavoro politico".