Per chi soffre di problemi cardiaci, tenere sotto controllo il proprio peso corporeo è fondamentale. Non solo per migliorare la salute generale, ma anche per prevenire il peggioramento delle condizioni cardiache e ridurre il rischio di complicanze.
Pesarsi ogni giorno, per chi ha problemi cardiaci, può diventare un vero e proprio strumento di monitoraggio prezioso.
In questo articolo, vedremo perché pesarsi quotidianamente è così importante per la salute del cuore, quali sono i benefici di questa pratica.
Con l'aumento delle temperature, il corpo mette in atto dei meccanismi per raffreddarsi: produce sudore che evapora dalla pelle e dilata i vasi sanguigni per favorire la dispersione del calore.
Per la maggior parte delle persone sane, questo processo avviene senza sforzo. Tuttavia, per anziani e persone con malattie cardiache il caldo può rappresentare un pericolo.
Perché? In chi ha problemi cardiaci, il sistema di termoregolazione non funziona correttamente. Il cuore, già indebolito, fatica a pompare sangue a sufficienza per disperdere il calore. Questo può causare un accumulo che può portare a ipertermia (temperatura corporea superiore a 38°C) e, nei casi più gravi, a colpo di calore (temperatura superiore a 40°C), con conseguenze potenzialmente fatali.
Anche i pazienti ipertesi sono a rischio. La dilatazione dei vasi causata dal forte calore porta ad un massiccio calo della pressione sanguigna, che aumenta ulteriormente l'effetto dei farmaci antipertensivi. A seconda della gravità del calo della pressione sanguigna possono verificarsi sintomi come vertigini, stanchezza e debolezza.
Pesarsi ogni giorno aiuta a capire se si stanno perdendo liquidi e ci si sta disitradando.
Le alte temperature possono rappresentare un pericolo per anziani e persone con malattie cardiache. Per questo motivo si raccomanda di seguire alcune semplici precauzioni per prevenire i rischi associati al caldo.
Ecco alcuni consigli:
Il corpo suda per abbassare la temperatura, ma questo processo comporta la perdita di liquidi e sali minerali (elettroliti), come sodio, potassio e magnesio.
In climi caldi, la sudorazione può arrivare a uno o due litri al giorno. Per questo motivo, è fondamentale bere molta acqua per reintegrare i liquidi persi.
Le persone sane bevono automaticamente quanto necessario per placare la sete. Tuttavia, negli anziani e nelle persone con malattie cardiache, il meccanismo della sete può essere alterato, e questo può portarli a non bere a sufficienza e a disidratarsi.
Durante i periodi caldi, è consigliabile monitorare il proprio peso quotidianamente, soprattutto per le persone anziane sopra i 65 anni. Secondo il chirurgo vascolare Rolf Weidenhagen, pesarsi ogni giorno può aiutare a individuare tempestivamente la perdita di liquidi.
Se noti una diminuzione del peso senza aver cambiato le abitudini alimentari, è probabile che tu debba aumentare l'assunzione di liquidi.
Le bevande consigliate sono acqua, tè o succhi diluiti, preferibilmente a temperatura ambiente, poiché il corpo le tollera meglio nelle giornate calde.
Nelle persone con problemi cardiaci, la sudorazione può causare uno squilibrio dei sali minerali, con sintomi come mal di testa, stanchezza, crampi muscolari e, in alcuni casi, aritmie cardiache.
Per questo motivo, anziani e pazienti con insufficienza cardiaca dovrebbero prestare particolare attenzione all'idratazione durante le giornate calde.
È importante non esagerare con i liquidi: un'eccessiva assunzione può sovraccaricare il cuore, già indebolito dalla malattia. Non superare i due litri di liquidi al giorno.