Chi tra i nottambuli e i mattinieri è più intelligente? La scienza cerca di rispondere a questa domanda da anni, ma la verità è che non esiste una risposta semplice.
Diversi studi hanno analizzato le differenze cognitive tra i due gruppi, scoprendo punti di forza e di debolezza in entrambi. Per esempio, i nottambuli tendono ad essere più creativi, flessibili e adatti a compiti che richiedono ingegno e pensiero laterale. Inoltre, potrebbero avere una migliore memoria a lungo termine e migliori capacità di problem solving.
Dall'altra parte, i mattinieri sono spesso più bravi nei compiti che richiedono attenzione, concentrazione e velocità di elaborazione delle informazioni. Possono anche essere più proattivi, organizzati e disciplinati.
Quindi, chi è più intelligente? Scopriamolo nel prosieguo dell'articolo.
Uno studio dell'Imperial College di Londra ha analizzato le capacità cognitive di oltre 26.000 persone, e lo ha fatto valutando intelligenza, pensiero, tempo di reazione e memoria. I dati sono stati messi in relazione con le abitudini di sonno dei partecipanti, e il loro orologio biologico, ovvero l'ora di andare a dormire e la loro stessa definizione di "mattiniero" o "nottambulo".
Risultato? Non esiste un vincitore assoluto.
I gufi, amanti della notte, brillano in creatività, flessibilità e ingegno. La loro memoria a lungo termine e le loro capacità di problem solving potrebbero essere superiori.
Le allodole, invece, eccellono in compiti che richiedono attenzione, concentrazione e velocità di elaborazione. Sono spesso più proattivi, organizzati e disciplinati.
L'intelligenza, quindi, non è una questione di orario. Si tratta di sfruttare al meglio il proprio ritmo circadiano.
Svegliarsi presto o fare le ore piccole non definisce chi è più intelligente. La chiave sta nel conoscere se stessi e nel trovare il momento migliore per dare il massimo, sia che sia l'alba o la mezzanotte.
Oltre alla biologia, anche lo stile di vita, l'ambiente e le esperienze influenzano le nostre capacità cognitive. Concentrati su ciò che ti rende più performante, che tu sia allodola o gufo.
Sorprendente scoperta: gufi e "dormienti" (coloro che non si identificano né con i mattinieri né con i nottambuli) brillano nei test cognitivi, surclassando nettamente i mattinieri. Questi ultimi, infatti, ottengono costantemente i punteggi più bassi.
Secondo il comunicato stampa, i tipi serali (i gufi) hanno ottenuto un punteggio superiore del 13,5% rispetto ai mattinieri in un gruppo e del 7,5% in un altro. Anche i dormienti, con il loro mix di tendenze, hanno brillato, superando i mattinieri del 10,6% e del 6,3% rispettivamente.
I ricercatori hanno preso in considerazione anche fattori di salute e stile di vita come età, sesso, fumo, consumo di alcol e presenza di malattie croniche (diabete, malattie cardiache), ma il risultato è rimasto invariato.
Il Dott. Raha West, uno degli autori dello studio, spiega: "La nostra ricerca dimostra che gli adulti naturalmente più attivi la sera (i 'tipi serali') tendono ad avere prestazioni cognitive migliori rispetto ai 'mattinieri'. Questi cronotipi non sono semplici preferenze, ma potrebbero influenzare in modo significativo le nostre funzioni cognitive."
Cosa significa? Che non esiste un orario migliore per essere brillanti. Il segreto sta nel conoscere il proprio ritmo circadiano e sfruttare al meglio le ore più produttive, che siano quelle mattutine o notturne.
Lo studio, però, non si ferma qui. Conferma che la deprivazione del sonno può essere un campanello d'allarme per la demenza. Inoltre chi si addormenta sempre dopo le 23:00 rischia di danneggiare seriamente la propria salute.
In generale, emerge che dalle 7 alle 9 ore di sonno sono l'ideale per ottimizzare le funzioni cerebrali e cognitive (memoria, capacità di pensiero, velocità di elaborazione). Dormire meno di 7 ore o più di 9 ha un impatto negativo significativo.
Quindi, sebbene i nottambuli brillino nei test, il sonno resta fondamentale per tutti. Ascolta il tuo corpo, trova il tuo ritmo circadiano e assicurati di dormire le giuste ore per stare bene e performare al meglio, in qualsiasi momento della giornata.
Ricorda che il sonno è la miglior medicina ed è essenziale per stare bene in salute.