Il 1° dicembre 2023 è entrato in vigore l'accordo tra Italia e Moldova in materia di sicurezza sociale, firmato il 18 giugno 2021 e ratificato con la legge n. 94 del 11 luglio 2023. Questo accordo, pur non prevedendo la totalizzazione dei periodi assicurativi per fini pensionistici, disciplina le modalità di presentazione delle domande di pensione presso l'INPS in Italia e la Cassa Nazionale delle Assicurazioni Sociali (CNAS) in Moldova. Il Messaggio INPS numero 2745 del 26 luglio 2024 ha fornito dettagli operativi per la presentazione delle domande.
Andiamo a vedere i dettagli sulle modalità di presentazione delle domande di pensione moldava per residenti in Italia e di pensione italiana per residenti in Moldova.
I cittadini moldavi residenti in Italia possono presentare la domanda di pensione moldava tramite il modulo "MD/IT 202". Questo modulo, corredato della documentazione richiesta, deve essere inviato alla struttura INPS competente, che provvederà a trasmetterlo alla CNAS. La documentazione può includere il libretto di lavoro e altri documenti comprovanti i contributi versati. È importante che i documenti siano in formato originale, copia semplice o conforme, poiché la CNAS potrebbe richiedere documentazione originale per l'istruttoria della domanda.
I residenti in Moldova che richiedono la pensione italiana devono presentare la domanda tramite il portale online dell'INPS. La gestione delle domande avviene presso la Direzione provinciale INPS di Perugia. In caso di necessità, l'INPS può richiedere ulteriori informazioni o documenti per completare l'istruttoria. Il provvedimento finale, di accoglimento o diniego della prestazione, viene comunicato direttamente al richiedente.
Per le pensioni di invalidità, i richiedenti residenti in Italia devono seguire una procedura specifica. Il modulo "MD/IT 202" deve essere accompagnato dal modulo "MD/IT 213", che contiene una perizia medica. L'INPS trasmette questi documenti alla CNAS per il proseguimento dell'istruttoria. In alcuni casi, può essere necessaria una visita medica in Italia, organizzata dall'INPS, per completare la documentazione. La decisione finale viene poi comunicata dalla CNAS.
I residenti in Moldova che richiedono una pensione di invalidità italiana devono utilizzare il sistema online dell'INPS. La gestione delle domande è centralizzata presso la Direzione provinciale di Perugia. Se necessario, l'INPS richiede alla CNAS di effettuare una visita medica, il cui esito viene inviato all'INPS per la decisione finale. Anche in questo caso, le procedure includono l'uso di moduli specifici come "IT/MD 001" e "IT/MD 213".
Le domande di pensione devono essere presentate con attenzione alla corretta compilazione dei moduli e all'invio della documentazione richiesta. È fondamentale fornire i documenti autentici e completi, poiché eventuali mancanze o discrepanze possono ritardare il processo di istruttoria. L'INPS e la CNAS lavorano in coordinamento per garantire che le domande siano gestite tempestivamente e in conformità con l'accordo bilaterale.
Per facilitare il processo di richiesta, è consigliabile che i richiedenti si avvalgano del supporto delle strutture territoriali dell'INPS o di consulenti specializzati. Questi possono offrire assistenza nella compilazione dei moduli, nella raccolta della documentazione necessaria e nella comunicazione con le autorità previdenziali. Inoltre, i richiedenti devono tenere presente che la comunicazione di eventuali aggiornamenti o modifiche di legge sarà fondamentale per il corretto andamento della propria domanda.
L'accordo tra Italia e Moldova, entrato in vigore il 1° dicembre 2023, regola la presentazione delle domande di pensione tra i due paesi, senza totalizzazione dei periodi assicurativi. I cittadini moldavi residenti in Italia possono inviare la domanda di pensione alla CNAS tramite l'INPS, mentre i residenti in Moldova possono fare domanda per la pensione italiana tramite il portale INPS. Specifiche procedure sono previste anche per le pensioni di invalidità.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma. Direttore Emanuela Valente.
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