09 Aug, 2024 - 12:14

Chi era Lazar Dukic, l'atleta serbo morto ai CrossFit Games 2024

Chi era Lazar Dukic, l'atleta serbo morto ai CrossFit Games 2024

Chi era Lazar Dukic? Si tratta dell’atleta di origine serba morto durante una gara di nuoto ai Crossfit Games 2024, uno degli eventi sportivi più seguiti nel mondo del fitness organizzati dalla CrossFit Inc., società che detiene i diritti di questo sistema di allenamenti, considerato tra quelli più intensi e impattanti a livello fisico. Questa disciplina infatti unisce esercizi aerobici ad esercizi di forza, mettendo a dura prova il corpo dell'atleta.

Il giovane è deceduto durante una gara di nuoto presso il Marine Creek Lake, vicino a Fort Worth, in Texas nella mattinata di giovedì 8 agosto 2024 proprio durante una delle prove più impegnative della competizione. La sua morte ha lasciato, organizzatori, atleti e amici senza parole.

Chi era Lazar Dukic, l'atleta scomparso nel lago ai CrossFit Games

Lazar Dukic era un atleta molto conosciuto ed affermato nel mondo del CrossFit, noto per la sua determinazione ed il suo spirito competitivo. 

Nato nel 1996 in Serbia, aveva 28 anni ed aveva iniziato la sua carriera sportiva giocando a pallanuoto, una disciplina in cui aveva eccelso prima di passare definitivamente al CrossFit.

La sua prima apparizione ai Crossfit Games risale al 2021, partecipazione che ha segnato la sua ascesa nel panorama internazionale del fitness.

Tra il 2017 e il 2021, Dukic è stato anche il primo atleta serbo a qualificarsi per i Crossfit Games, ottenendo anche molti riconoscimenti per le sue performance. Quella di quest'anno era la sua terza partecipazione ai giochi.

La tragedia durante una gara di nuoto

Secondo le informazioni fornite fino ad ora dagli organizzatori dell’evento, Dukic, prima della sua scomparsa, stava partecipando ad una gara di nuoto quando, improvvisamente si sono perse le sue tracce. Probabilmente il giovane, a causa di un malore, è finito sotto l’acqua senza più avere la possibilità di riemergere. 

Le squadre di emergenza sono state allertate intorno alle 8:00 del mattino, ora locale, ma il corpo del giovane atleta è stato ritrovato solo un’ora dopo senza vita.

Hanno partecipato alle ricerche le autorità locali, inclusa una squadra di sommozzatori della polizia di Fort Worth e i droni che hanno aiutato nella ricerca del giovane.

La tragica scomparsa di Dukic ha subito portato alla sospensione di tutte le competizioni dei Crossfit Games 2024. Gli organizzatori hanno infatti reso noto in un comunicato che la sicurezza ed il benessere degli atleti sono la loro priorità assoluta, decidendo di fermare la competizione.

Ieri sera però, gli atleti, le squadre e gli allenatori sono stati chiamati a rispondere ad un sondaggio per decidere se continuare o meno le gare in programma.

Dopo alcune ore quindi, una nota ufficiale ha avvisato tutti gli atleti che nella giornata di oggi i Giochi sarebbero ripresi.

Le reazioni alla tragedia

La notizia dell'improvvisa morte di Lazar Dukic ha scosso profondamente tutta la comunità di CrossFit, conosciuta per il suo spirito di cameratismo e sostegno reciproco.

Numerosi, infatti gli atleti e fan che hanno espresso il loro cordoglio sui social media, ricordando il giovane atleta serbo di grande talento e come una persona amata e rispettata​.

Anche il CEO di CrossFit, Don Faul, ha espresso il proprio cordoglio, descrivendo Dukic come un membro amato e rispettato da tutta la comunità del fitness. Faul ha poi dichiarato che questa tragedia ha colpito tutti coloro che conoscevano Dukic e che in qualità di CEO di CrossFit farà di tutto per stare vicino alla famiglia del giovane.

Il tragico incidente ha però sollevato molte domande riguardo alle misure di sicurezza nelle competizioni di CrossFit, in particolare durante gli eventi acquatici.

Nonostante la presenza del personale di sicurezza sul posto, alcuni testimoni hanno segnalato che i soccorsi per il povero Dukic in realtà sono arrivati in ritardo. La morte dell'atleta serbo quindi potrebbe portare ad una celere revisione delle procedure di sicurezza per garantire una maggiore protezione degli atleti ed evitare che quanto successo nella giornata di giovedì si ripeta in futuro.

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Valentina Todaro
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