Quanti anni di età e contributi occorrono per la pensione anticipata contributiva 2024? La legge di Bilancio di quest'anno ha modificato vari elementi dell'uscita in anticipo dei lavoratori appartenenti al sistema contributivo puro. Si tratta dei lavoratori che hanno iniziato a lavorare e a versare contributi in data successiva al 31 dicembre 1995.
Degli oltre 29 anni trascorsi, gli anni di contributi richiesti per la pensione anticipata contributiva sono pari ad almeno 20, con un'età non inferiore a 64 anni. Tuttavia, oltre ai due requisiti anagrafici e contributivi, le norme previdenziali su questa formula di uscita in anticipo richiedono che la pensione futura raggiunga determinati limiti di importo. La legge di Bilancio di quest'anno ha alzato l'asticella dell'assegno minimo da raggiungere con i contributi versati. Aver versato per 20 anni non dà la garanzia, dunque, di aver maturato i requisiti di uscire prima.
Serve l'età di 64 anni unitamente a 20 anni di contributi previdenziali per i lavoratori del sistema contributivo puro per andare in pensione anticipata. Tuttavia, oltre a questi due requisiti, è necessario che, grazie ai contributi versati, maturi una pensione non inferiore a un minimo fissato per legge.
Fino al 2023, tale minimo era di 2,8 volte l'importo della pensione sociale. La legge di Bilancio 2024 ha aumentato questa soglia a tre volte. Considerando che la pensione sociale del 2024 ammonta a 534,41 euro al mese, ai lavoratori del sistema contributivo serve maturare una pensione di 1.603,23 euro lordi mensili.
Si ponga il caso di un lavoratore che compie 64 anni di età nel 2024 e abbia lavorato ininterrottamente dal 1996 ad oggi. Gli anni di contributi versati ammontano a 28 anni, più dei 20 anni minimi richiesti. Tuttavia, non è scontato che con i 28 anni di contributi il lavoratore abbia maturato il diritto a una pensione superiore alla soglia minima di tre volte la pensione sociale, ovvero di almeno 1.603,23 euro lordi mensili.
Si ricorda, inoltre, che la legge di Bilancio 2024 ha confermato anche un vincolo di importo massimo di assegno mensile. Fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, nel periodo di anticipata la pensione non può superare l'importo corrispondente a cinque volte la pensione minima. Nel 2024, tale importo è fissato in 598,61 euro. Pertanto, il massimo che si può percepire è pari a 2.993,05 euro.
Per le lavoratrici, le soglie di pensione anticipata contributiva possono differire rispetto a quelle degli uomini, soprattutto in virtù di sconti accordati dalla legge di Bilancio 2024 in presenza di figli. Infatti, la soglia di tre volte l'assegno sociale diminuisce a 2,8 volte (valore valido per tutti fino al 31 dicembre 2023) in presenza di un figlio e a 2,6 volte l'assegno sociale in caso di due figli.
Pertanto, con un figlio la soglia da raggiungere di pensione con i contributi versati è pari a 1.496,35 euro, mentre con due figli si deve maturare una pensione di 1.389,47 euro mensili al lordo.
Infine, tra le novità in vigore da quest'anno, la legge di Bilancio 2024 stabilisce anche l'introduzione di una finestra mobile di 3 mesi tra il momento della maturazione del diritto ad andare in pensione e l'effettivo versamento del trattamento previdenziale da parte dell'Inps.
Ad esempio, per chi dovesse maturare il diritto a uscire dal lavoro ad agosto 2024 con la pensione anticipata contributiva, dovrebbe attendere il pagamento delle pensioni di dicembre 2024 per ricevere il primo trattamento pensionistico.
Si consiglia, pertanto, agli interessati di lavorare fino al mese precedente la decorrenza del pensionamento per non rimanere senza assegno di lavoro o di pensione per un periodo di tre mesi.