Andrà in carcere Fernando Porras Baloy: convalidato oggi, 14 agosto 2024, l'arresto del compagno di Yuleisi Manyoma, la donna uccisa a Siena con un colpo di fucile lo scorso 10 agosto. I legali della vittima, però, dichiarano: "Valuteremo se approfondire la vicenda".
Il Tribunale di Siena convalida l'arresto di Fernando Porras Baloy. Ora, il 26enne dovrà attendere in carcere il processo che lo vede come unico imputato per la morte della compagna Yuleisi Manyoma. La donna, una 33enne di origine colombiana, è stata uccisa nella serata di sabato 10 agosto 2024.
Una decisione alla quale, in precedenza, si erano opposti i legali del giovane, Leandro Parodi e Alessandro Betti, i quali avevano chiesto che la detenzione in casa circondariale fosse commutata in arresti domiciliari:
Richiesta, a quanto pare, respinta oggi dal giudice, Andrea Grandinetti.
Risposta breve, ma che lascia aperte diverse porte, quella fornita dagli avvocati della famiglia della vittima, Michele Bellandi e Vincenzo Di Benedetto, i quali dichiarano:
I legali, infatti, sottolineano la possibilità di dover approfondire il rapporto fra i due, data l'indagine per maltrattamenti di cui è accusato Porras Baloy. A questa, si aggiunge quella per omicidio aggravato dalla relazione affettiva e dalla convivenza e anche di detenzione illegale di arma da fuoco.
Una vicenda che ha ancora diversi punti oscuri. Secondo quanto ricostruito sino ad ora dagli inquirenti, al momento dello sparo, sabato 10 agosto, in casa della coppia si trovavano sei persone (inclusi Porras Baloy e Manyoma).
Mentre i due si trovavano al piano superiore, in camera da letto, al piano di sotto erano presenti la sorella della vittima con il fidanzato, la figlia di 10 anni di Yuleisi, e un amico di famiglia. Con l'intenzione di mostrare l'arma agli amici, il 26enne avrebbe estratto l'arma da sotto al letto e sarebbe stato allora che un colpo partito accidentalmente avrebbe colpito la compagna, uccidendola.
Intanto il ristorante di Piazza del Campo, dove la giovane 33enne lavorava, è in lutto, così come i familiari e gli amici che attendono di poter riavere il corpo di Yuleisi.
La salma, messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, che ne ha chiesto l'autopsia, potrebbe adesso ricevere il nullaosta per essere consegnata ai Manyoma. L'esame autoptico e tutti i rilievi del caso, infatti, spiega l'avvocato di Benedetto, sono ufficialmente conclusi. Una volta riavuta la loro Yuleisi, la famiglia Manyoma potrà organizzare i funerali.