Si chiamava Anna Lupo e aveva 82 anni la donna che nella mattinata di oggi, 19 agosto 2024, è stata uccisa davanti al Municipio di Collegno, in provincia di Torino, dal marito Francesco Longhitano, di un anno più giovane. Ecco cosa ne sappiamo.
I fatti risalgono alle 11 circa di questa mattina. Anna Lupo e il marito Francesco Longhitano, di 82 e 81 anni, sarebbero usciti dal palazzo in cui vivevano in piazza della Repubblica, a Collegno, raggiungendo a piedi il Municipio.
A quel punto, per motivi ancora da accertare, l'uomo avrebbe iniziato ad urlare: "Mi hai rovinato la vita". E, dopo aver impugnato un'arma che aveva portato con sé, una revolver irregolarmente detenuta, avrebbe sparato all'82enne davanti agli occhi di diversi passanti, togliendosi la vita.
La donna, immediatamente soccorsa, è stata trasferita d'urgenza all'ospedale di Rivoli, dove alla fine si è spenta a causa delle ferite riportate al collo e all'addome.
L'omicidio potrebbe essersi consumato per questioni di carattere familiare. Ad influire, forse, anche lo stato di depressione in cui l'81enne, da qualche tempo, si sarebbe trovato.
ha scritto in un post pubblicato sui social il sindaco di Collegno Matteo Cavallone, esprimendo anche le sue condoglianze ai familiari e agli amici della vittima. L'ennesima.
Dieci giorni fa a perdere la vita per mano dei rispettivi mariti sono state due donne romane. La prima, di nome Annarita Morelli, è stata freddata a colpi d'arma da fuoco mentre si trovava alla guida della sua Fiat Panda rossa a pochi passi dalla clinica veterinaria in cui si era appena recata per l'assistenza ai gatti della sua colonia felina.
Stando a quanto ricostruito finora, il marito Domenico Ossoli - che ora è accusato di omicidio volontario aggravato - la controllava e minacciava, rifiutandosi di concederle la separazione che lei tanto agognava dopo i suoi continui tradimenti. Una situazione simile a quella vissuta da Lucia Felici, morta pochi giorni dopo per mano del marito 83enne, che l'ha strangolata all'interno della loro abitazione.
Aveva 76 anni. Sembra che l'uomo, di nome Carmine Alfano, l'avesse già aggredita, ma che lei non avesse sporto alcuna denuncia formale. Il 9 agosto, la tragedia che ha sconvolto tutti. Come quella che adesso si è abbattuta sulla cittadina del Torinese, salita alla ribalta delle cronache, nel 2020, per l'omicidio di Giuseppe Pompa da parte del figlio Alex, che ha da poco preso il cognome della madre.