Rivalta Bormida è silenziosa dopo l'omicidio-suicidio commesso da Luciano Turco, il 67enne che, nella mattina di ieri 20 agosto 2024, ha sparato all'ex moglie e al figlio disabile, ma il perché lo abbia fatto rimane ancora un mistero. È su questo che gli inquirenti stanno indagando, per svelare le motivazioni dietro l'orribile gesto, in attesa dell'autopsia, prevista per oggi, 21 agosto 2024.
Un'indagine senza un colpevole da trovare, senza vittime da identificare: manca solo un movente. Qualcosa che spieghi il folle gesto di Luciano Turco e dare pace ai familiari delle vittime: l'ex moglie Giuseppina "Pinuccia" Rocca e il figlio Daniel Turco.
Amici e parenti, devastati dal dolore, adesso chiedono soltanto di capire quale sia stata la molla che ha fatto scattare una disperazione tale da voler porre fine non solo alla vita della donna e del figlio 44enne, ma anche la propria.
Luciano Turco, infatti, dopo aver sparato con una calibro 22 ai due, ha rivolto l'arma verso se stesso e si è suicidato. Eppure, quella famiglia, già separata da tempo e attraversata da profondi disagi, a partire dal terribile incidente in moto che ha lasciato paralizzato il 44enne.
Proprio questa mattina, 21 agosto 2024, gli inquirenti sono venuti a conoscenza che Giuseppina e Daniel sarebbero dovuti partire per un viaggio. I due, oggi, sarebbero dovuti andare a Veruno, in provincia di Novara, presso una struttura riabilitativa per circa 25 giorni. Infatti, la donna aveva chiesto un congedo alla scuola dove lavorava come collaboratrice scolastica.
I carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore di Alessandria, Gualtiero Battisti, stanno concentrando i loro sforzi su alcuni elementi importanti, che potrebbero aiutare a capire di più della tragica vicenda. Infatti, diversi punti oscuri aleggiano attorno all'omicidio-suicidio.
Primo fra tutti l'ora del delitto. Alcuni testimoni avrebbero dichiarato di aver sentito alcuni spari nel pomeriggio, mentre altri la sera. Tuttavia, nessuno dei vicini ha ricollegato il rumore a quello di uno sparo e, dunque, nessuna allerta è scattata.
Neppure il movente delle difficoltà economiche sembra avere fondamento. La famiglia, pare, che non avesse alcun problema economico, tant'è che madre e figlio hanno potuto tranquillamente pagare il viaggio e la riabilitazione.
Battisti, comunque, ha disposto l'autopsia sui corpi delle tre vittime. In giornata, quindi, dovrebbero arrivare già ulteriori dettagli che potrebbero dare una svolta alle indagini.