Anche quest'anno, le supplenze da GPS 2024 verranno assegnate dall’algoritmo, ma quello che migliaia e migliaia di aspiranti docenti si chiedono è: quando parte?
Siamo quasi alle battute finali, considerando anche la presa di servizio per molti insegnanti fissata ad oggi, 2 settembre. Come ogni anno, ci si ripromette sempre di avere tutti i docenti in cattedra per l’inizio delle attività. La promessa finisce sempre per sfumare e quest’anno, circa 250.000 precari sono alle prese con concorsi a rilento e assunzioni insufficienti.
Vediamo come funziona l’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze fa GPS e quando parte nel 2024.
A ridosso dell’inizio dell’anno scolastico 2024/25, l’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze da GPS 2024 dovrebbe prendere il via tra pochissimo. La presa di servizio per migliaia di docenti è avvenuta nella giornata di oggi, 2 settembre.
Ma sono tantissimi di docenti precari che stanno ancora aspettando la cosiddetta chiamata dalla scuola. Ogni ambito territoriale procede alla pubblicazione dei bollettini per le nomine al:
Le nomine avvengono sia per posti interi che per spezzoni, sia per posti comuni che per il sostegno.
Come funziona, precisamente, l’algoritmo? Nell’assegnare un posto, l’algoritmo procede partendo dalla prima fascia delle GPS per, poi, passare alla seconda fascia. Tiene in considerazione la posizione degli aspiranti inseriti in graduatoria e del punteggio più alto.
Una volta avviato l’algoritmo incrocia le disponibilità con le preferenze espresse dagli aspiranti docenti. Quindi, se un determinato docente in GPS non ha espresso la preferenza per la sede libera in quel dato momento, allora il sistema passa automaticamente all’aspirante successivo.
Si tratta, effettivamente, di un meccanismo abbastanza problematico da questo punto di vista e aspramente criticato. Infatti, chi ha un punteggio alto, ma non si è trovato ad esprimere proprio quella preferenza rischia di non ottenere il posto.
La vita lavorativa di un giovane insegnante precario è in mano a un algoritmo che, per forza di cose, non tiene presente e non tiene conto di speranze, sogni e aspettative.
Quando i giovani aspiranti supplenti devono indicare le preferenze che, conseguentemente, porteranno al funzionamento dell’algoritmo, in realtà non sanno quali sono le disponibilità. Queste, infatti, vengono pubblicate solo in un secondo momento.
Certezze non ce ne sono e si tira a indovinare. Infatti, accade spesso e volentieri che la domanda venga compilata senza cognizione e senza sicurezze.
Abbiamo detto che proprio la scelta delle preferenze dà avvio all’algoritmo. Ma quando parte? In linea di massima, toccherà attendere ancora qualche giorno, in quanto l’algoritmo per le supplenze potrebbe partire tra il 9 e il 10 settembre.
Non manca, poi, molto tempo, ma considerando che siamo a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico, come al solito, in ritardo.
Quest’anno c’è una novità nel mondo della scuola e delle supplenze: l’interpello. A cosa serve? In base a quanto disposto nell’Ordinanza ministeriale n. 88/2024, quando le graduatorie di istituto in essere si esauriscono, le scuole pubblicano avvisi finalizzati al reclutamento di docenti abitati o specializzati.
Ci sono alcune categorie di esclusi che non possono partecipare all’interpello. Ecco di chi si tratta:
Gli esclusi dall’interpello hanno comunque la possibilità di inviare la MAD alle scuole. Ovviamente, come si sa bene, le messe a disposizione vengono valutate solo in subordine all’interpello.