Stangata Assicurazione Auto: ecco perché RC Auto sta aumentando ancora. Ecco cosa mette in evidenza l’indagine dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass).
Dopo il rallentamento dei premi assicurativi tra il mese di aprile e di maggio, le tariffe hanno ripreso ad aumentare da Nord a Sud. Lo scorso mese la tariffa media della responsabilità civile delle vetture ha sfiorato i 420 euro, oltre sette punti percentuali in più rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Gli aumenti interessano tutte le province, ma intercorrono determinate differenze.
Le associazioni dei consumatori sono insorte a partire dal Codacons, il quale sottolinea che i rincari sono del tutto ingiustificati. Sulla stessa linea l’Unione Nazionale Consumatori ha chiesto all’Antitrust di aprire un’indagine sulle differenze intercorrenti da città a città per comprendere le cause dei continui aumenti. Per gli automobilisti la stagione estiva ha portato a rincari continui sui premi assicurativi RC Auto. Seconda l’ultima indagine dell’Ivass, dopo il rallentamento registrato fino al mese di maggio, negli ultimi due mesi i premi assicurativi hanno ripreso a correre.
Nell’analisi sui nuovi contratti assicurativi sottoscritti, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha computato che a luglio il premio medio dell’RC Auto ha sfiorato i 420 euro, oltre sette punti percentuali in più in termini nominali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In termini reali l’aumento si attesta a sei punti percentuali, in aumento rispetto al mese di giugno. I rincari più consistenti colpiscono gli assicurati con classe superiore alla prima. L’aumento del premio medio supera gli undici punti percentuali, mentre è più contenuto per gli assicurati di prima classe.
Nel mese di luglio l’aumento dell’RC Auto ha interessato tutte le province dal Settentrione italiano al Meridione, ma con differenze significative. Nella Capitale l’aumento dei premi assicurativi è pari a 11 punti percentuali, mentre ad Urbino e a Pesaro il premio annuo è salito di tre punti percentuali. Tra le province italiane per RC Auto, la città partenopea si conferma essere la provincia più onerosa: il premio assicurativo medio è pari a 600 euro circa.
Facendo una comparazione tra Napoli e Aosta il divario è salito a 270 euro, oltre sette punti percentuali in più rispetto allo scorso anno. Enna è la città capoluogo dove l’assicurazione civile per gli automobilisti è meno onerosa.
Sul fronte dell’assicurazione auto tra le province più convenienti troviamo Oristano e Potenza con premi assicurativi tra i 300 ed i 310 euro. Analizzando il trend decennale, la corsa dei premi assicurativi ha ripreso a correre da metà anno 2022 quando l’inflazione ha imboccato il trend rialzista.
Come messo in evidenza dall’IVASS nell’ultimo report annuale, il premio assicurativo medio dell’assicurazione auto continua a salire anche a seguito dell’esaurimento della misura RCA familiare. IVASS aveva invitato il Parlamento ad adottare le riforme volte a ridurre il numero di incidenti sulle strade, principale voce degli aumenti del premio assicurativo. Anche l’installazione delle black boxes a bordo delle vetture si è rivelata del tutto insufficiente. Nelle province campane di Caserta e Napoli si conta la maggiore diffusione delle black boxes nelle autovetture.
Nonostante questo trend, i premi assicurativi restano i più onerosi a livello nazionale. I continui rincari RC Auto hanno fatto insorgere le associazioni dei consumatori: per il Codacons i premi continuano a salire troppo vertiginosamente. Per le associazioni l’incremento dei premi assicurativi non è giustificabile con la maggiore incidentalità a livello nazionale. Inoltre, i rialzi dei premi assicurativi non sono giustificati anche per il semplice fatto che la situazione economico-patrimoniale dei bilanci delle compagnie assicurative è migliorata. Anche la liquidità e la redditività sono migliorate dal punto di vista della performance aziendale.