Vacanze estive in Italia, in calo i turisti nazionali: i prezzi nel comparto turistico hanno subito un netto aumento durante la stagione estiva.
I dati Eurostat mettono in evidenza come il costo dei soggiorni estivi all-inclusive abbia registrato in Italia un vero e proprio boom, con una crescita di quasi venti punti percentuali contro il 7 percento della media comunitaria. Molto più contenuta è la crescita dei prezzi per acquistare i pacchetti vacanza internazionali (quasi 4 punti percentuali). Questi dati confermano il calo del flusso turistico degli italiani, il quale è stato compensato dalla presenza della componente straniera.
L’indagine di Assoturismo Confesercenti ha confermato che la contrazione dei turisti italiani (quasi tre punti percentuali) è stata compensata parzialmente dalla presenza dei turisti internazionali (+ 1,6 punti percentuali). Si tratta di una situazione che potrebbe migliorare nel mese di settembre: tariffe da bassa stagione e calde temperature daranno un impulso al comparto turistico.
Negli alberghi e nelle strutture ricettive arriveranno 15 milioni di turisti, per un ammontare di oltre 50 milioni di pernottamenti. Grazie alla riduzione dei costi energetici, l’inflazione sta imboccando il trend ribassista. Nel comparto turistico, i prezzi, a livello nazionale, hanno subito un decisivo incremento durante la stagione estiva con effetti negativi.
Non solo i dati ISTAT hanno confermato la crescita dei prezzi, ma anche i dati Eurostat confermano che nel mese di luglio il prezzo per acquistare i pacchetti soggiorni all-inclusive hanno registrato un vero e proprio boom, con una crescita di quasi venti punti percentuali contro il 7 percento della media a livello comunitario. Per determinate località italiane il prezzo dei pacchetti all-inclusive è salito di quasi 30 punti percentuali.
L’Italia ha registrato un incremento dei prezzi maggiore rispetto a quello comunitario anche per i servizi culturali e ricreativi (quasi il 9 percento rispetto al 5 percento registrato a livello comunitario). Nel Belpaese si è registrato un aumento dei prezzi per i servizi sportivi e ricreativi (oltre 13 punti percentuali contro la media comunitaria pari a 5,6 punti percentuali).
A luglio in Italia i prezzi dei servizi alberghieri e della ristorazione sono incrementati di oltre 4 punti percentuali a fronte del 5 percento medio a livello comunitario. L’incremento dei prezzi è contenuto per ostelli e campeggi con lo 0,3 percento a fronte di oltre sei punti percentuali a livello comunitario. I prezzi dei servizi alloggio hanno registrato un aumento di quasi 5 punti percentuali a fronte del 4,6 punti percentuali a livello comunitario.
Anche i premi assicurativi hanno subito un aumento pari a 6,4 punti percentuali a livello nazionale contro lo 0,7 percento a livello comunitario. Anche i prezzi per i servizi di assistenza all’infanzia hanno subito un rincaro di 4,9 punti percentuali contro il 2,5 percento a livello comunitario. I prezzi dei voli nazionali sono calati del 15 percento contro il 4,5 percento a livello comunitario. I prezzi dei voli internazionali hanno avuto una contrazione di 15,6 punti percentuali contro la media comunitaria pari a -4 punti percentuali.
Secondo i dati Eurostat nel mese di luglio 2024 la maggior parte dei paesi dell’Unione Europea hanno registrato un tasso inflazionistico positivo per i pacchetti vacanze venduti. Gli incrementi più elevati sono stati registrati per i pacchetti soggiorno acquistati in Francia (oltre 22 punti percentuali rispetto allo scorso anno), in Italia (oltre 19 punti percentuali) e a Cipro (quasi 17 punti percentuali). I Paesi UE che hanno registrato un tasso inflazionistico negativo sono: Malta (-3 punti percentuali) e Danimarca (-0,2 punti percentuali).