Autovetture, in calo le auto intestate ai giovanissimi: ecco quali sono le reali motivazioni.
In un decennio si è registrata una contrazione del numero di vetture intestate ai giovani: in Italia il numero è sceso a 600.000 unità. Il dato va in controtendenza rispetto alla crescita del parco circolante vetture nello stesso intervallo di tempo preso in considerazione. Tra le ragioni si segnalano gli oneri elevati dell’assicurazione RC Auto, ma anche un interesse inferiore nei confronti delle auto da parte dei giovani. Anche la patente di guida viene conseguita sempre più tardi.
In calo le autovetture intestate ai giovani: nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una forte contrazione di auto intestate agli under 25. Analizzando i dati dell’intervallo di tempo compreso tra il 2012 ed il 2022, questa contrazione è stata del 33 percento. In totale, le vetture intestate agli under 25 sono scese sotto quota 600.000 unità.
Questo dato va in controtendenza rispetto alla crescita del parco circolante autovetture pari a 8 punti percentuali. Le cause sono ascrivibili al minore interesse delle nuove generazioni nei confronti delle auto. La vettura non rappresenta più l’emblema di emancipazione e ciò è dimostrato dal semplice fatto che la patente di guida viene conseguita sempre più tardi.
I giovani manifestano un minore interesse per l’autovettura: ciò è confermato anche dal semplice fatto che la patente di guida viene conseguita sempre più tardi. Anche il portale di comparazione delle tariffe Segugio.it ha comparato l’età di conseguimento della patente di guida degli utenti che hanno fatto un preventivo nel mese di agosto. Dall’analisi emerge che tra i giovani under 25 la percentuale di chi ha conseguito la patente di guida è pari a 46 punti percentuali, mentre tra gli over 50 la % è pari al 72 percento.
Il dato cambia nel caso in cui si prendano in considerazione i giovani residenti nelle grandi città nel Settentrione italiano. A Torino e a Milano la percentuale degli under 25 che prendono la patente di guida a 18 anni scende a 39 punti percentuali ed a 35 punti percentuali. In queste città metropolitane sono presenti differenti alternative per la mobilità: qui l’interesse per la proprietà di una vettura risulta inferiore.
Un’altra ragione che spiega la contrazione delle vetture intestate ai giovani è RC Auto, i cui costi sono più elevati, specie per i neopatentati. I premi RC Auto hanno superato i mille euro per gli under 25: è quanto previsto dall’Osservatorio Assicurativo del portale di comparazione delle tariffe Segugio.it. I premi assicurativi decrescono con l’incremento della variabile anagrafica e con l’esperienza alla guida del proprietario. Gli under 25 rappresentano la fascia che ha subito l’incremento maggiore nel corso degli ultimi due anni, con un premio assicurativo pari a 1.100 euro, in crescita ad agosto di circa 43 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno 2022.
Secondo i dati IVASS disponibili, i premi assicurativi RC Auto hanno ripreso a correre. Durante la stagione estiva i premi assicurativi sono saliti di 7,4 punti percentuali ed il costo medio dell’assicurazione ha raggiunto i 420 euro con aumenti a due cifre. Ad esempio, a Roma l’aumento è stato pari a 11 punti percentuali. Il trend rialzista ha cominciato a manifestarsi ad inizio metà anno 2022 quando l’inflazione ha cominciato a correre e quando le banche centrali hanno iniziato ad implementare una politica di rialzo dei tassi di interesse.
Secondo il Codacons, nel corso degli ultimi due anni abbiamo assistito ad una vera e propria stangata dei premi assicurativi a danno degli automobilisti. I rincari RC Auto riguardano tutte le province italiane, ma permane il divario territoriale. Alcune province del Meridione italiano sono meno colpite ed interessate dalla stangata RC Auto.