Prezzo benzina ai minimi: ecco cosa accade. Per la prima volta in un triennio il Brent è sceso a 70$ al barile.
Il prezzo della benzina ai minimi nel corso dell’ultimo triennio: ci sono differenti fattori a giocare sul ribasso della quotazione dell’oro nero. Ci sono differenti fattori da tenere in considerazione: dalla contrazione della domanda asiatica alla richiesta di una maggiore offerta produttiva da parte dell’Opec. Il prezzo del carburante risente della contrazione dei costi: la quotazione media della benzina in modalità self service è scesa a 1,8 euro al litro. Si tratta di un minimo.
Recentemente il prezzo della benzina ha registrato un calo vertiginoso su scale mondiale. Nel corso degli ultimi tre anni il valore del Brent è sceso sotto i 70$ al barile. A scendere sono stati i prezzi a New York, sfiorando i 65,7 $ al barile. Sono differenti le cause che stanno interessando la contrazione del prezzo del petrolio: i paesi dell’Opec spingono ad incrementare l’offerta produttiva, calo della domanda e rallentamento del sistema economico mondiale.
Il petrolio Brent è una miscela di petrolio che deriva da giacimenti nel tratto di mare tra la Danimarca ed il Belgio. Questa tipologia di petrolio viene estratta in mare ed è considerato di elevata qualità ed è perfetta per la raffinazione del diesel e della benzina. Il Brent è un punto di riferimento per i mercati: la sua quotazione va ad influenza in maniera diretta anche il prezzo delle altre miscele di benzina. Alla base di questo trend ci sono differenti fattori: il timore per il rallentamento dell’economia mondiale ed il calo della domanda proveniente dalla Cina e dall’Oriente. Anche il gigante indiano ha registrato un calo dei consumi dei carburanti di quasi sette punti percentuali.
Tra i fattori alla base della riduzione del prezzo del petrolio c’è l’annuncio della Opec di aumentare l’offerta produttiva. L'Organizzazione dei Paesi Esportatori del Petrolio e la Russia puntano ad incrementare la produzione di petrolio di 180.000 barili al giorno nel mese di ottobre. A seguito del rallentamento della domanda globale, l’incremento dell’offerta produttiva potrebbe portare ad ulteriori riduzioni dei prezzi. Dato il progressivo calo dei prezzi del petrolio, l’Opec ha deciso di rinviare l’incremento della produzione di qualche mese.
Secondo le stime dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, il consumo globale è incrementato di 800.000 barili al giorno nel primo semestre dell’anno. Si tratta di 1/3 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A pesare è anche il calo della domanda proveniente dagli Stati Uniti, che sono il più grande consumatore di benzina mondiale. Si è ridotta la quantità di carburante distillato consumato e il numero di raffinerie.
La benzina come tutte le miscele di carburanti è interessata dalla riduzione dei prezzi. Eni ha deciso di tagliare il prezzo della benzina di 3 cent e quello del diesel di due centesimi. La quotazione media della benzina in modalità self service è scesa a 1,7 euro al litro, ai minimi del corrente anno. Staffetta petrolifera ha messo in evidenza che il prezzo del gasolio è sceso sotto gli 1,6 euro al litro. Analizzando i prezzi comunicati all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy, il prezzo della benzina self service è pari a 1,7 euro l litro, mentre quello del diesel self service è pari a 1,6 euro al litro.
La quotazione media della benzina in modalità servito è pari a 1,9 euro al litro, mentre il prezzo del diesel in modalità servito è pari a 1,7 euro al litro. Il prezzo del Gpl in modalità servito è pari a 0,7 euro al litro. Le quotazioni delle miscele sulle autostrade sono ascrivibili alle seguenti: il prezzo della benzina self service è pari a 1,8 euro al litro, in modalità servito il prezzo è pari a 2,1 euro al litro. Il prezzo del gasolio in modalità self service è pari a 1,7 euro al litro, mentre quello in modalità servito è pari a 2 euro al litro.