Per il Superbonus, è ormai tempo di presentare la domanda per ottenere il beneficio economico. I contribuenti che hanno utilizzato l'incentivo fiscale per migliorare l'efficienza energetica degli immobili possono richiedere un rimborso del 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024. Dal 2025, l'incentivo scenderà al 65%, per poi annullarsi definitivamente entro il 2026. A questo punto, non resta che analizzare i requisiti per ottenere il rimborso nel 2024.
L’Agenzia delle Entrate ha disposto che per ottenere il rimborso, la domanda dovrà essere trasmessa entro il 31 ottobre 2024. Pertanto, i contribuenti che rientrano nell’incentivo fiscale per aver sostenuto spese riguardanti la riduzione del rischio sismico, l’installazione di impianti fotovoltaici o altri interventi edilizi per migliorare l’efficienza energetica possono fare richiesta.
L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 18 settembre 2024, ha reso disponibile il modulo per la richiesta del contributo a fondo perduto previsto per il Superbonus.
Possono ottenere il rimborso le persone fisiche con un reddito fino a 15.000 euro e i condomini, se lo stato di avanzamento dei lavori ha raggiunto un tetto di almeno il 60% degli interventi realizzati entro il 31 dicembre 2023. La domanda potrà essere trasmessa entro il 31 ottobre 2024. La richiesta può essere presentata dal richiedente o da un intermediario delegato attraverso i servizi disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Secondo quanto previsto dall’Agenzia delle Entrate, il Superbonus viene riconosciuto per interventi edilizi effettuati entro il 31 dicembre 2025 da:
La possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto fino a 28.000 euro. I contribuenti che hanno un reddito non superiore a 15.000 euro e hanno avviato interventi di riqualificazione energetica o sismica nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 possono richiedere un rimborso del 70% sulle spese sostenute fino a un importo soglia di 96.000 euro.
È importante sottolineare che il limite massimo del rimborso non supera i 28.000 euro.
I contribuenti che rientrano nelle condizioni sopra esposte devono presentare la domanda di rimborso entro il 31 ottobre 2024. Per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica di un immobile di almeno due classi, si può ottenere un contributo a fondo perduto. Ad esempio, un immobile che appartiene alla classe energetica D, con gli interventi edilizi deve passare almeno alla classe B.
Se questo salto di classe non è stato effettuato, è comunque possibile richiedere il Superbonus se le opere realizzate hanno portato l’immobile a una classe più alta. Questa condizione deve essere certificata da un tecnico abilitato, che rilascerà un documento chiamato A.P.E. (Attestato di Prestazione Energetica), valido per 10 anni.
Infine, si ricorda che il Superbonus non si applica alle abitazioni di lusso come ville, castelli o case signorili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9, a meno che non siano aperte al pubblico.