Sono trascorsi cinque anni da quando i poliziotti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta furono uccisi durante una sparatoria all'interno della Questura di Trieste. Era il 4 ottobre 2019. A premere il grilletto un 33enne di origine dominicana: ecco chi è Alejandro Stephan Meran.
Il processo all'uomo si è concluso a febbraio 2024, quando la Cassazione ne ha confermato l'assoluzione per vizio totale di mente.
Meran era stato fermato, insieme al fratello, per una rapina di qualche ora prima: si trovava in Questura per le indagini.
Ha chiesto di andare in bagno e, in pochi istanti, ha sottratto la pistola d’ordinanza dell'agente Pierluigi Rotta, 34 anni di Pozzuoli (Napoli), per poi esplodere due colpi che hanno ferito l'agente all'addome e sul lato sinistro del petto.
Sentiti gli spari, l’agente scelto Matteo Demenego, 31 anni di Velletri (Roma), è intervenuto rimanendo colpito a sua volta alla schiena, al fianco e alla spalla.
Il 33enne, nel tentativo di fuggire, ha poi continuato a sparare, ferendo altri poliziotti. Nel processo a suo carico è stato giudicato non imputabile per vizio totale di mente. Lo ha stabilito anche la Cassazione, confermando la sentenza della Corte d'Appello e rigettando il ricorso della Procura di Trieste.
Sottoposto a perizia psichiatrica già in primo grado, l'imputato è risultato "affetto da schizofrenia di gravità severa, con episodi multipli".
Per Alejandro Stephan Meran è stata disposta la permanenza in una Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) per almeno 30 anni, in quanto giudicato "socialmente pericoloso".
L'uomo, stando all'ultima perizia, non ha la consapevolezza della propria malattia ed è "assai scarsa" anche quella relativa ai reati commessi e alla loro gravità.
Da qualche tempo si trova all'interno della Rems di Calice al Cornoviglio, in provincia di La Spezia.
Queste le parole del questore di Trieste Pietro Ostuni, a margine della cerimonia per commemorare i due agenti uccisi che si è svolta nella mattinata di oggi, 4 ottobre 2024.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha voluto ricordare quella tragica giornata con un post condiviso sui social.