15 Nov, 2024 - 15:57

Larimar Annaloro suicida a 15 anni, il funerale a Piazza Armerina: a che punto sono le indagini

Larimar Annaloro suicida a 15 anni, il funerale a Piazza Armerina: a che punto sono le indagini

Se n'è andata ad appena 15 anni, impiccandosi a un pino della sua casa a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Oggi, a distanza di 10 giorni dalla tragedia, avvenuta lo scorso 5 novembre, i familiari e gli amici di Larimar Annaloro potranno darle l'ultimo saluto nella Chiesa madre della cittadina. La Camera ardente è stata aperta dalle 10 del mattino.

Intanto la Procura dei minori di Caltanissetta continua a indagare per istigazione al suicidio contro ignoti. L'ipotesi è che la ragazza si sia tolta la vita dopo un pesante litigio avuto a scuola con alcune compagne, in cui era stata accusata di aver "rubato il fidanzato" a una di loro e sarebbe emersa l'esistenza di immagini "intime" circolate in alcune chat tra ragazzi.

L'autopsia sul corpo della vittima, eseguita nel pomeriggio di mercoledì 13 novembre, non avrebbe evidenziato l'eventuale presenza di terze persone sul luogo dove Larimar è stata trovata senza vita. Tuttavia l’avvocato Milena Ruffini, legale della famiglia della quindicenne, ha spiegato che non viene ancora esclusa alcuna ipotesi.

Larimar Annaloro, il funerale a Piazza Armerina: proclamato il lutto cittadino

È il giorno della tristezza e del dolore per tutti coloro che amavano Larimar. Le esequie erano previste per lo scorso 8 novembre, ma la salma era stata sequestrata per permettere l'autopsia. Oggi, 15 novembre 2024, il rito funebre dalle 15:30, trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della Cattedrale Maria Ss. delle Vittorie.

Intanto ieri, 14 novembre, si è tenuta nel liceo scientifico frequentato dalla ragazza una cerimonia di commemorazione a cui hanno partecipato anche i suoi familiari, che all'inizio avevano evidenziato mancanze da parte dell'istituto.

La madre della giovane, Johary, ha chiesto a tutti gli studenti che dovessero avere informazioni di rivolgersi agli investigatori.

L'aggressione e le verifiche sul bigliettino

Sabato scorso un ragazzo, coetaneo della vittima, sarebbe stato aggredito a calci e pugni dal branco perché considerato l'autore del video 'incriminato' alla base della decisione della ragazza di suicidarsi. Immagini 'intime' di cui anche la sorella maggiore di Larimar aveva sentito parlare, come confermato in un'intervista televisiva. Sarebbe stato proprio lui al centro della discussione tra la 15enne e l'altra compagna di scuola.

Sono inoltre in corso le verifiche su un bigliettino, ricevuto dal fidanzato di Larimar subito prima che la 15enne di suicidasse. Secondo la testimonianza del giovane, gli sarebbe stato consegnato da un compagno di scuola.

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Ti amerò anche nella prossima vita. Lari

si legge. Secondo la famiglia si tratterebbe di un falso, affermando che la scrittura non è quella di Larimar.

Cosa è emerso dall'autopsia

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L’esame è stato molto lungo perché gli accertamenti da fare sono delicati e complessi

ha dichiarato il patologo legale Giuseppe Bulla, consulente di parte nominato dalla famiglia della quindicenne. L’autopsia, eseguita all’ospedale Umberto I di Enna, è durata oltre tre ore.

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Sono stati acquisiti degli elementi, però, ancora è necessario completare l’acquisizione dei dati e in questo momento mancano ancora gli indumenti e altri elementi e quindi ogni valutazione non può che essere fatta a conclusione.

Rispondendo alle domande su quanto emerso dall'esame autoptico, il dottor Bulla ha risposto evidenziando come spunti interessanti emergano sempre

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ma da soli non sono sufficienti per una conclusione. Non abbiamo elementi sufficienti per potere confermare o escludere nessuna ipotesi, in questo momento, in assenza degli altri dati. Ci vorrà del tempo per acquisire questi elementi. L’accertamento non è completato. Continueremo nelle prossime settimane. La causa della morte sarà approfondita con gli ulteriori accertamenti.

L'avvocato Ruffini ha inoltre spiegato che "continuerà a lavorare in ogni direzione"

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Finché non ho elementi tecnico scientifici che non mi consentono di escludere l’ipotesi dell’omicidio sostenuto dalla madre.

Proprio la madre di Larimar, in un post pubblicato su Facebook lo scorso 9 novembre, ha ribadito che "verrà fatta giustizia". La donna ha dichiarato di aver trovato la figlia in ginocchio, legata fino ai piedi; la porta di casa era aperta e la stanza a soqquadro. Elementi su cui ha chiesto che si faccia luce.

La fiaccolata

La drammatica vicenda di Larimar ha riportato l'attenzione sul bullismo e sul revenge porn, suscitando un'ondata di sdegno e commozione.

Per venerdì 22 novembre 2024 l’équipe di pastorale giovanile diocesana, in collaborazione con il comune di Piazza Armerina e la Polisportiva Armerina- dove la 15enne giocava a pallavolo- ha organizzato una fiaccolata in sua memoria.

Il raduno è in Piazza Falcone e Borsellino e si concluderà nella chiesa di Sant'Antonio con una veglia di preghiera.

Cosa sappiamo del caso di Larimar Annaloro

  • La morte di Larimar e le indagini in corso: Larimar Annaloro, 15 anni, si è tolta la vita il 5 novembre 2024 a Piazza Armerina, probabilmente dopo un litigio a scuola. La Procura dei minori sta indagando per istigazione al suicidio, ma non esclude altre ipotesi. L'autopsia non ha trovato segni di terze persone, ma l'inchiesta continua.
  • Controversie sulla morte e richieste di giustizia: La madre di Larimar ha denunciato alcune anomalie nel ritrovamento della figlia, suggerendo che la morte potrebbe non essere stata un suicidio. La famiglia ha chiesto ulteriori indagini, compresa l'ipotesi dell'omicidio. Inoltre, si indaga su un biglietto ricevuto dal fidanzato della ragazza, che la famiglia ritiene un falso.
  • Commemorazioni e fiaccolata: Ieri 14 novembre si è svolta una cerimonia di commemorazione al liceo di Larimar. Oggi il funerale: la città ha proclamato il lutto cittadino. Il 22 novembre è stata organizzata una fiaccolata in memoria della ragazza.
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Mariangela Celiberti
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