Centinaia di persone le hanno reso omaggio, avvolgendola in un emozionante abbraccio nel suo ultimo viaggio. I funerali di Agata Margaret Spada, la 22enne morta a Roma dopo un intervento di rinoplastica, si sono tenuti oggi, 18 novembre 2024 a Lentini, in provincia di Siracusa, dove la ragazza viveva con la sua famiglia. L'amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino, esprimendo vicinanza ai familiari in un momento tanto difficile.
Intanto proseguono le indagini per fare chiarezza sul suo decesso. Secondo il rapporto della ASL la giovane non fu subito rianimata nello studio medico Procopio che, stando a quanto comunicato dal presidente della Regione Rocca, non aveva le autorizzazioni per operare.
Nelle scorse ore centinaia di persone hanno reso omaggio alla 22enne morta per realizzare il suo sogno, effettuare quel piccolo ritocco al naso, recandosi alla camera ardente nella chiesa del Carmine di Lentini. Vicino alla bara bianca una gigantografia di Margaret Spada in un momento gioioso, il suo compleanno.
Lacrime ed emozione oggi ai suoi funerali, nella chiesa di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio in piazza Duomo, dove la bara è arrivata portata a spalla lungo le strade del paese. I genitori e la sorella della ragazza, stretti nel loro immenso dolore, avevano concordato con la parrocchia di vietare foto e video all'interno.
Il parroco Don Maurizio Pizzo, nel corso della sua omelia, si è rivolto direttamente alla ragazza, che conosceva.
le sue parole. Il sacerdote ha preferito non accennare alla vicenda giudiziaria ancora in corso.
Poi ci sono stati i messaggi di affetto, come quello delle amiche che hanno chiesto "giustizia" e della sorella, chiamandola affettuosamente "stellina". Il sacerdote ha inoltre letto un messaggio rivolto ai familiari della 22enne da parte dell’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto.
Alla fine della cerimonia sono stati liberati in cielo dei palloncini bianchi.
Intanto proseguono le indagini sulla morte della 22enne, avvenuta lo scorso 7 novembre dopo tre giorni di agonia. Due i medici indagati per omicidio colposo, padre e figlio: Marco e Marco Antonio Procopio.
Dalla relazione dei medici della Asl sembra che Margaret non fu rianimata tempestivamente nello studio medico romano in cui si era sottoposta all'intervento.
Stando a quanto emerso, "l'edema cerebrale e l'esame neurologico" non sarebbero compatibili "con una corretta e pronta rianimazione cardiopolmonare prima dell'intervento del 118". L'edema era stato rilevato in ospedale, dove la ragazza era stata trasferita dopo il malore, con una Tac dell'encefalo e una del torace abbinate all'esame neurologico.
L'Asl ha inoltre sottolineato come la verifica radiodiagnostica avesse documentato "una polmonite ab ingestis". La paziente era stata così trasferita in Terapia Intensiva per effettuare una "toilette broncoscopica e la truzione di bronchi secondari e terziari da materiale alimentare".
Margaret, nonostante dovesse affrontare l'anestesia, prima dell'intervento mangiò un panino perché nessuno le aveva detto che dovesse rimanere a digiuno. Dai primi risultati dell'autopsia è emerso che la giovane è morta per arresto cardio-circolatorio in un quadro di "sofferenza acuta".
I carabinieri del Nas si sono recati presso gli uffici della Regione Lazio per acquisire i documenti del centro medico in cui Margaret ha accusato il malore dopo aver ricevuto l'anestetico.
I militari, inoltre, acquisiranno anche la relazione della Asl per ciò che riguarda il suo percorso clinico. È previsto un nuovo sopralluogo nello studio dei medici Procopio non solo per un inventario, ma anche per verificare se sono presenti delle strumentazioni di emergenza.