"Abbiamo ritrovato in California il piccolo Ethan. Ci speravo con tutto il cuore". Sono queste le parole condivise sui social dell'avvocato Gian Ettore Gassani, legale della madre del bimbo di 9 mesi rapito dal padre Eric Howard Nichols lo scorso 30 agosto e portato in USA. Claudia Ciampa, dopo una lunga battaglia, oggi 19 novembre 2024 si sta recando a Los Angeles per poter finalmente riabbracciare suo figlio. Dopo ottantuno, lunghissimi giorni, potrà tenerlo tra le sue braccia.
Ethan è stato affidato alla madre in via esclusiva dal giudice competente per quel territorio: al momento i servizi sociali si stanno occupando di lui. Ma questo è solo il primo passo: dovranno essere discussi ulteriori aspetti, come il rimpatrio nel nostro Paese.
Per Claudia Ciampa, residente a Piano di Sorrento in provincia di Napoli, è la fine di una sofferenza durata oltre due mesi.
racconta. Adesso è in viaggio con la figlia maggiore, ma non sa per quanto tempo dovrà fermarsi nel Paese per aspettare la pronuncia del giudice in merito all'affidamento definitivo.
sono le sue parole. Il piccolo si trova in un luogo sicuro, in attesa del suo arrivo.
scrive sui social l'avvocato Gussani, presidente dell'Associazione matrimonialisti italiani.
conclude, chiedendo di "inasprire le pene per le sottrazioni internazionali".
Ethan, sette mesi appena, era stato portato via dalla mamma e dai suoi fratelli lo scorso 30 agosto, durante una vacanza della famiglia in Salento, quando aveva poco più di sei mesi. Il padre Eric Howard Nichols, nato a Cincinnati ma residente da alcuni anni in Italia, lo aveva sottratto con l'inganno e poi era sparito con il piccolo. I suoi genitori infatti, nel frattempo, avevano deciso di porre fine alla loro relazione.
Claudia Ciampa, il giorno stesso della sparizione, aveva denunciato l'uomo per sottrazione internazionale di minore. Dopo aver aperto delle pagine social per denunciare l'accaduto, aveva anche iniziato a lanciare appelli sia in televisione che sulla stampa per sensibilizzare l'opinione pubblica e chiedere aiuto. Poteva vedere suo figlio solo tramite videochiamata pochi minuti al giorno, come aveva raccontato in un'intervista a TAG24, senza avere altre informazioni su di lui.
A fine settembre era stata organizzata una fiaccolata per le strade di Piano di Sorrento alla presenza delle autorità locali. Lo scorso ottobre la donna si era anche rivolta alla Farnesina, scrivendo una lettera direttamente al ministro Antonio Tajani.
aveva scritto nella sua missiva. La Farnesina aveva risposto subito, assicurando il proprio appoggio. Anche l'Interpol si era attivato per seguire il caso. Oggi il lieto epilogo per il piccolo, per la sua mamma e tutta la sua famiglia.