Farmaci, bisturi, anestetici: il blitz dei Nas, effettuato ieri 19 novembre 2024 nella clinica dei medici Procopio confermerebbe quanto già emerso durante le indagini. Ossia che in quello studio medico nel quartiere Eur a Roma, ricavato in un appartamento, probabilmente venivano eseguite delle operazioni e non solo dei filler. Nonostante fosse sprovvisto delle necessarie autorizzazioni.
La vicenda della morte di Agata Margaret Spada, deceduta tre giorni dopo essersi sentita male tra quelle mura in cui era arrivata dalla Sicilia per una rinoplastica, si arricchisce di nuovi dettagli. Mentre Marco Antonio Procopio, uno dei due medici indagati, è tornato sui social tra chi lo insulta e chi, invece, difende la sua professionalità.
I carabinieri del Nas hanno perquisito nuovamente lo studio di Marco e Marco Antonio Procopio, i medici indagati per omicidio colposo, dopo il sopralluogo già effettuato lo scorso 7 novembre. Ossia il giorno in cui Margaret è morta dopo tre giorni di agonia.
Ciò che hanno trovato, riferisce Il Corriere della Sera, sono appunto alcuni farmaci, l'anestetico locale e un bisturi. Ma tra il malore della ragazza e il sequestro dello studio sono trascorsi tre giorni: un lasso di tempo in cui i due medici hanno continuato nromalmente le proprie attività.
Per ricostruire le modalità dell'intervento e le chiamate intercorse tra i medici dopo che la ragazza si è sentita male i Nas, su delega della Procura di Roma, acquisiranno anche i tabulati telefonici tra i due chirurghi. Dallo smartphone della vittima sono già state trovate le conversazioni con Marco Antonio Procopio per fissare il ritocco al naso e la somma da versare: 2.800 euro. In contanti.
Restano da verificare, inoltre, la registrazione delle telefonate effettuate dalla clinica al 118, in modo da capire come si siano svolti i fatti in quei minuti concitati in cui i medici avrebbero provato a rianimare Margaret. Stando alla relazione dell'ASL, infatti, la 22enne non sarebbe stata sottoposta a "una corretta e pronta rianimazione cardiopolmonare". Durante la perquisizione dello studio è stato trovato un defibrillatore funzionante, che però dovrà essere controllato per capire se sia stato utilizzato.
Sono diverse, al momento, le ipotesi prese in considerazione per il decesso della 22enne, non ancora chiarito dagli esiti dell'autopsia. Margaret Spada aveva mangiato prima dell'intervento al naso, dato che non era stata informata dovesse restare a digiuno. Infatti nei suoi bronchi è stato trovato del cibo.
Il decesso potrebbe essere avvenuto per shock anafilattico, per un dosaggio elevato dell'anestetico oppure per una concausa di tutti questi fattori. C'è poi la possibilità che la ragazza soffrisse di una patologia cardiaca congenita, eventualità che dovrà essere confermata o smentita dagli esami istologici.
Marco Antonio Procopio, dopo che le pagine social sono state azzerate, è tornato su Instagram. Un profilo da oltre 17mila follower. Ha pubblicato due post, a distanza di poche ore l'uno dall'altro: uno sfondo bianco con un puntino nero al centro. Nessuna didascalia.
Le due immagini hanno raccolto decine di commenti, per la maggior parte negativi, che chiedono giustizia per Margaret.
scrive Michi.
è il commento di Alberta.
Ma non manca chi afferma di conoscere i due medici e li difende.
scrive Francesca. Commenti autentici? Secondo qualcuno, tutta una mossa di marketing.
scrive un altro utente. La magistratura farà il suo corso.