21 Jan, 2025 - 22:26

Dimissioni Santanchè, cosa sta succedendo? La difesa di Crosetto

Dimissioni Santanchè, cosa sta succedendo? La difesa di Crosetto

Tra voci di dimissioni imminenti e smentite, resta l'incognita sul futuro di Daniela Santanchè al Ministero del Turismo dopo il rinvio a giudizio per il caso Visibilia.

Le ultime 12 ore sono state caratterizzate da un incalzante susseguirsi di indiscrezioni relative a un imminente passo indietro della ministra, che però alla fine non si è concretizzato. A placare la ridda di voci ci ha pensato, in serata, un comunicato del Ministero del Turismo che sembrerebbe smentire l'ipotesi dimissioni, almeno per le prossime settimane.

Il rinvio a giudizio della ministra è arrivato la scorsa settimana, ma la premier ha preferito rimandare la decisione sulla sua permanenza nell'esecutivo, in attesa di valutare quale strategia adottare.

Nuovi sviluppi sulla vicenda sarebbero comunque attesi nelle prossime ore.

Santanchè, pressing di Meloni per le dimissioni?

Le voci sulle dimissioni della ministra Santanchè hanno cominciato a circolare nella mattinata di oggi, martedì 21 gennaio, alimentate da un incontro tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Un pranzo, nel corso del quale, secondo indiscrezioni, si sarebbe discusso del futuro dell'esponente di Fratelli d'Italia.

Daniela Santanchè, raggiunta telefonicamente dall'Ansa, ha dichiarato di trovarsi a Milano per una riunione, senza voler rilasciare alcuna dichiarazione sulle voci riguardanti le sue imminenti dimissioni. Non ha voluto commentare nemmeno la possibilità che queste possano concretizzarsi nella giornata di domani, quando invece è attesa a Roma per alcuni impegni già in agenda.

A smentire le voci di dimissioni, però, è arrivato in serata un comunicato del Ministero del Turismo, in cui si annuncia che la ministra guiderà la delegazione del ministero alle attività del Villaggio Italia, in occasione della tappa di Gedda (Arabia Saudita) del Vespucci, dal 27 al 30 gennaio. 

La difesa di Crosetto e Salvini

In difesa della titolare del Turismo è intervenuto oggi anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che, rispondendo alle domande dei giornalisti e rivendicando le sue posizioni garantiste, ha dichiarato:

virgolette
Lei sa che parla con la persona più garantista che esista, penso, nel Parlamento italiano. Un rinvio a giudizio, si figuri, non vuol dire nulla. Aspettiamo che la giustizia si esprima. L'ho detto per nemici storici politici, continuo a dirlo per tutti, lo dico anche per Santanchè: uno è innocente fino al terzo grado di giudizio.

Il ministro della Difesa è uno dei pochi esponenti di Fratelli d'Italia che si è esposto a sostegno della ministra. Negli ultimi giorni, infatti, sono arrivate diverse attestazioni di solidarietà dalle altre forze politiche di maggioranza, mentre il partito della Premier ha preferito mantenere il silenzio, suscitando non pochi sospetti.

La Lega, invece, ha sempre mantenuto una posizione garantista, con il suo leader, Matteo Salvini, che stasera è tornato sulla questione, ribadendo che per lui si è innocenti fino al terzo grado di giudizio:

virgolette
“Il rinvio a giudizio è una condanna? Non mi sembra. Siamo in un Paese in cui una persona è colpevole dopo tre gradi di giudizio. Quindi la mia posizione non cambia.

Meloni ha già un nome per il post-Santanchè?

In seguito al rinvio a giudizio disposto dal Tribunale di Milano per la sua ministra, Giorgia Meloni ha preso tempo per evitare di dover mettere mano a un rimpasto di Governo in un momento molto delicato per gli equilibri di maggioranza.

Tuttavia, il clamore suscitato dalla vicenda e le pressioni dell'opposizione potrebbero nelle prossime ore indurla a valutare l'opportunità di chiedere un passo indietro a Santanchè.

In ogni caso, la Presidente del Consiglio avrebbe già pronto il nome del possibile sostituto, puntando a gestire l'avvicendamento al dicastero del Turismo con la stessa rapidità con cui a settembre gestì le dimissioni di Gennaro Sangiuliano al Ministero della Cultura.

Fondamentale, infatti, è chiudere rapidamente per evitare il rischio di un allargamento del rimpasto ad altri ministeri, viste anche le pressioni di Matteo Salvini per tornare al Viminale dopo l'assoluzione nella vicenda Open Arms.

Tra i nomi che circolano con più insistenza come possibile successore di Daniela Santanchè, ci sarebbe quello del deputato Gianluca Caramanna, già consigliere politico di Santanchè al ministero.

I tre punti salienti dell'articolo

  1. Incertezza sulle dimissioni di Santanchè: Le voci di dimissioni imminenti della ministra Daniela Santanchè, alimentate da indiscrezioni su un incontro tra la premier Meloni e il presidente del Senato La Russa, sono state smentite in serata con un comunicato del Ministero del Turismo che annuncia la partecipazione della ministra agli eventi a Gedda (Arabia Saudita) dal 27 al 30 gennaio.
  2. Difesa di Crosetto e Salvini: I ministri Guido Crosetto e Matteo Salvini hanno difeso Santanchè, sottolineando che un rinvio a giudizio non implica una condanna e ribadendo che una persona è innocente fino al terzo grado di giudizio, mentre il partito della premier ha scelto di mantenere il silenzio.
  3. Possibile sostituto di Santanchè: La premier Meloni starebbe valutando un avvicendamento rapido al Ministero del Turismo, con il deputato Gianluca Caramanna come possibile successore, per evitare un allargamento del rimpasto di governo e gestire la situazione con la stessa rapidità con cui ha gestito le dimissioni di Gennaro Sangiuliano a settembre.

 

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Maria Rita Esposito
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