Le tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti sono tornate al centro del dibattito internazionale con le minacce di Donald Trump di reintrodurre dazi sulle importazioni europee. Questa strategia protezionistica, già sperimentata durante la sua presidenza, potrebbe riaccendere conflitti economici, soprattutto in settori chiave come l'agroalimentare, l'automotive e l'industria tecnologica. Tuttavia, il clima tra le due sponde dell’Atlantico sembra meno teso rispetto al passato, grazie all’impegno di governi europei, come quello italiano, nel mantenere un dialogo costruttivo. L’obiettivo comune resta quello di evitare escalation che possano compromettere il commercio, da sempre pilastro delle relazioni transatlantiche.
Durante un intervento su Radio Cusano Campus, durante la trasmissione Greenwich, l’onorevole Emanuele Loperfido, deputato di Fratelli d’Italia, ha affrontato alcuni dei temi più rilevanti dell’agenda politica internazionale: dai rapporti tra Italia, Europa e Stati Uniti, alla necessità di una politica europea più incisiva, fino alla lotta contro l’antisemitismo.
Loperfido ha sottolineato il ruolo centrale che l’Italia, con un governo stabile guidato da Giorgia Meloni, potrebbe giocare nei rapporti transatlantici. “Per la prima volta abbiamo un governo che interagisce in primo piano con il presidente statunitense e il suo staff più ristretto. L’Italia può essere un ponte tra le due sponde dell’Atlantico, come già dimostrato dal lavoro della premier Meloni su dossier importanti come quello relativo all'arresto di Cecilia Sala,” ha dichiarato.
L’attenzione si è poi spostata sui dazi commerciali ventilati dall’ex presidente USA Donald Trump. Loperfido si è detto fiducioso su un possibile compromesso, sostenendo che “il commercio è la base delle relazioni internazionali” e che mantenere rapporti solidi con Washington è nell’interesse di tutti.
L’onorevole ha ribadito l’importanza di una maggiore autonomia politica dell’Europa, citando Mario Draghi: “Non dobbiamo basarci solo sulla finanza, ma puntare su politica estera, difesa ed energia. Ursula Von Der Leyen ha posto al centro la questione difesa, fondamentale per la tutela dei cittadini europei.” Loperfido ha sottolineato che solo con una forte entità politica dietro, l’Europa potrà agire efficacemente, sia nei rapporti con gli Stati Uniti che nelle crisi globali.
Il deputato ha anche affrontato il tema del crescente antisemitismo, richiamando gli insulti recentemente rivolti alla senatrice a vita Liliana Segre. “Celebrare il Giorno della Memoria significa ricordare che l’antisemitismo si nutre dell’ignoranza. Non dobbiamo abbassare la guardia sui messaggi d’odio che trovano terreno fertile nei nuovi mezzi di comunicazione,” ha ammonito.
Loperfido ha raccontato del suo recente viaggio in Israele, durante il quale ha incontrato membri della Knesset. Ha ribadito il diritto di Israele a difendersi, citando il drammatico attacco del 7 ottobre, e ha aggiunto: “L’Olocausto è accaduto a causa dell’indifferenza. Oggi Israele non attenderà che le organizzazioni internazionali intervengano. La tolleranza verso nuovi atti di antisemitismo deve essere pari a zero.”
Sul conflitto tra Russia e Ucraina, Loperfido ha espresso la necessità per l’Europa di trovare una propria posizione autonoma: “L’Europa deve volere una pace giusta per Kiev, indipendentemente dagli USA. È fondamentale raggiungere il 2% del PIL in spese militari e, solo in seguito, essere protagonisti nella ricostruzione.”
L’intervento dell’onorevole Loperfido ha delineato una visione chiara: un’Italia forte e stabile, capace di dialogare con Washington, promuovere un’Europa più politica e contrastare l’odio razziale in tutte le sue forme. Un messaggio di speranza e determinazione per affrontare le sfide internazionali e i pericoli del passato che ancora si ripresentano.