Bambini costretti a mangiare pane e olio a scuola perché le famiglie non hanno pagato la mensa. Accade nel comune toscano di Montevarchi, dove da alcuni giorni l’amministrazione comunale ha avviato una vera e propria crociata contro i cosiddetti ‘furbetti della mensa’, a discapito però dei più piccoli.
Una decisione che sta suscitando polemiche e indignazione e che la sindaca Silvia Chiassai Martini ha giustificato con la necessità di far applicare il regolamento e risolvere il buco in bilancio creato dalle famiglie morose. Famiglie che -precisa – non sarebbero indigenti, poiché in quel caso interverrebbero i servizi sociali del comune a sopperire al pagamento delle spese per la retta della mensa.
Giustificazioni che, però, non hanno impedito le polemiche e l’ondata di indignazione nell’opinione pubblica.
Silvia Chiassai Martini è al suo secondo mandato presso il Comune di Montevarchi dove è nata nel 1978. Eletta la prima volta nel 2016 con una coalizione di centrodestra è stata poi riconfermata nel 2021.
Sposata e con una figlia, si è laureata in Psicologia presso l’Università degli Studi di Firenze per poi specializzarsi in Psicoterapia Familiare. Ha conseguito master in Nutrizione Umana e in Nutrizione Artificiale, specializzandosi anche nel trattamento dei Disturbi Alimentari, ha svolto Attività di Docenza a Master e Corsi di Perfezionamento dell’università’ degli Studi di Siena.
Dal 2016 alla guida del comune di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini è stata eletta la prima volta con una coalizione di centrodestra che comprendeva Lega, Forza Italia e alcune civiche di centrodestra. Nel 2021 è stata rieletta per la seconda volta con una coalizione più ampia che comprendeva diverse civiche e i tre partiti di centrodestra: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.
Prima donna sindaco di Montevarchi e prima volta del centrodestra alla guida della cittadina in provincia di Arezzo.
Nelle ultime ore la sindaca di Montevarchi è al centro delle polemiche per la decisione della sua amministrazione di sospendere la somministrazione del pasto per i bambini le cui famiglie non pagano la mensa scolastica.
A differenza degli altri, infatti, a questi bambini viene dato solo pane e olio. Una decisione che ha suscitato profonda indignazione e che l’opposizione di centrosinistra ha denunciato non solo per le possibili ripercussioni sulla salute dei bambini, ma anche per il messaggio di discriminazione che trasmette.
La vicenda è arrivata anche in Parlamento. I deputati del Pd, Laura Boldrini, Marco Furfaro, Marco Simiani e Emiliano Fossi scrivono:
Alla base della decisione presa dalla giunta guidata dalla sindaca Chiassai Martini ci sarebbe un ammanco di circa 85mila euro nelle casse comunali.
Ha dichiarato, invece, la prima cittadina di Montevarchi rispondendo alle polemiche.