18 Feb, 2025 - 16:50

La sinistra riparta da Elodie: con chi sostituirebbe Elly Schlein?

La sinistra riparta da Elodie: con chi sostituirebbe Elly Schlein?

I monologhi sono stati eliminati, o almeno quelli scomodi, ma quello che non si può eliminare è la politica dal Festival di Sanremo.

Nelle ultime ore ad avercela tirata dentro per i capelli, facendo storcere il naso a molti, è stata la cantante romana Elodie che in conferenza stampa ha dichiarato che non voterebbe mai Giorgia Meloni, neanche se le tagliassero una mano.

Le campagne elettorali americane ci insegnano che qualche volta l’endorsement di cantanti, attori e personaggi dello spettacolo può fare la differenza per la vittoria o per la sconfitta, tanto che a ogni nuova elezione scatta la corsa dei candidati ad accaparrarsi il sostegno dei personaggi più popolari e con il maggiore seguito sui social.

In Italia si tratta di una tendenza che non ha mia preso davvero piede, politica e spettacolo tendono a restare separate anche perché quando si incontrano la polemica è assicurata. Ma Sanremo si sa è un discorso a parte e allora succede che l’artista che non ti aspetti, diventata testimonial di questa o di quella forza politica, proprio come è accaduto quest’anno con la cantante romana da milioni di follower.

Elodie scarica Meloni al Festival di Sanremo 2025

Ieri, durante quella che avrebbe dovuto essere una tranquilla conferenza stampa pre-festival, è bastata una domanda per scatenare la polemica nel festival meno politicizzato degli ultimi vent’anni (almeno nelle intenzioni).

Rispondendo alle domande dell’inviato di Striscia la Notizia, Enrico Lucci, la cantante romana Elodie - che non ha mai fatto mistero delle sue simpatie per la sinistra - ha dichiarato che non voterebbe Giorgia Meloni neanche se gli tagliassero una mano.

Non è la prima volta che Elodie critica la Presidente del Consiglio come si vede da questa intervista dello scorso dicembre.

Elly Schlein poco carismatica: con chi la sostituirebbe

Ma qualche settimana fa aveva anche dichiarato che non voterebbe neanche Elly Schlein perché poco carismatica.
Allora con chi sostituirebbe la segretaria Pd se potesse?

Dal fantasanremo alla fantapolitica è un passo.

“Non so, fammici pensare” ha replicato la 34enne.

Chissà se alla segretaria Schlein sono fischiate le orecchie?

Intanto la risposta di Elodie all’inviato di Striscia potrebbe contribuire a intorbidire ulteriormente il clima nelle stanze del Nazareno, dove tra vecchi e nuovi leader è in atto ormai da settimane una guerra sotterranea.

Il tentativo di delegittimare la segretaria che in due anni ha raddoppiato i consensi di un partito diventato asfittico è sotto gli occhi di tutti.

Elodie come Taylor Swift? La politica si fa anche con i follower

A volte basta una parola per influenzare il voto di migliaia di elettori, e se a pronunciare questa parola è un artista con milioni di follower in tutto il mondo, allora questa diventa un’ipoteca sulla vittoria.

O almeno questo è quanto doveva aver pensato Kamala Harris, quando durante la campagna per le presidenziali Usa del novembre 2024, Taylor Swift – star planetaria con un seguito enorme tra i giovani – aveva deciso di sostenere la sua corsa alla Casa Bianca. Purtroppo dall’altra parte, Donald Trump aveva calato l’asso Elon Musk chiudendo la partita in partenza. 

Elodie Di Patrizi, in arte Elodie, 34 anni romana non è Taylor Swift e neppure Elon Musk, ma è tra gli artisti più amati in Italia soprattutto tra i giovani e giovanissimi, quella fascia tra i 18 e i 35 che rappresenta un bacino elettorale importante per qualsiasi partito. 

Il suo profilo Instagram conta 3,5 milioni di follower mentre su Tik Tok ne ha 886mila con circa 5,4 milioni di like.

Da un’indagine del Consiglio Nazionale dei Giovani dell’aprile 2024 realizzata in collaborazione con l’Istituto Piepoli in occasione delle Elezioni Europee che si sarebbero svolte a giugno, emerse che solo il 47% dei giovani italiana si era dichiarato intenzionato ad andare a votare. Per un partito, riuscire a connettersi a quel 53% che, invece, non va a votare rappresenta una sfida da non sottovalutare

La sinistra riparta da Elodie in cinque punti

  1. Elodie e la politica: Durante una conferenza stampa a Sanremo, Elodie ha dichiarato di non votare Giorgia Meloni e di non appoggiare neanche Elly Schlein. Questo ha sollevato una polemica legata alla politica e al Festival.
  2. Il ruolo degli artisti nelle elezioni: Negli Stati Uniti, gli endorsement di celebrità come Taylor Swift hanno avuto un impatto sulle elezioni, e questo potrebbe essere il caso anche in Italia, sebbene la politica e lo spettacolo tendano a restare separati nel contesto italiano.
  3. Elodie e il PD: La cantante, pur avendo critiche per Schlein, precedentemente giudicata poco carismatica, non ha fornito una risposta chiara su chi vedrebbe come leader del PD.
  4. Influenza dei social media: Con milioni di follower, Elodie ha il potenziale per influenzare le opinioni politiche, soprattutto tra i giovani, rappresentando un'importante risorsa elettorale per qualsiasi partito.
  5. Partecipazione giovanile alle elezioni: Un sondaggio ha rivelato che solo il 47% dei giovani italiani era intenzionato a votare alle prossime elezioni, mettendo in evidenza l'importanza di connettersi con quel 53% che non vota, una sfida che potrebbe essere affrontata da personaggi influenti come Elodie.
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Maria Rita Esposito
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