Il popolo di X contesta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ne invoca le dimissioni. Sul social di Elon Musk, negli scorsi giorni, è stato lanciato un hashtag da diversi account per dissociarsi dalle parole del capo di Stato sulla Russia di Putin. Mattarella aveva infatti affermato qualche giorno fa, all'università di Marsiglia, che le politiche di Mosca non sono troppo dissimili da quelle del Terzo Reich.
Le dichiarazioni del presidente della Repubblica non sono state accolte positivamente dal Cremlino. Il paragone con la Germania nazista è visto negativamente per via degli oltre 20 milioni di sovietici morti durante la Seconda Guerra Mondiale. La portavoce del ministro degli Esteri, Maria Zakharova, ha sottolineato questo aspetto, definendo le parole di Mattarella oltraggiose e assicurando che non resteranno impunite.
Mentre gran parte dell'opinione pubblica e della politica italiana si è schierata contro Mattarella, molte altre persone hanno ribadito sui social che le parole del presidente della Repubblica non rappresentano tutti gli italiani e che si preferirebbe una soluzione del conflitto in Ucraina senza ulteriori ripercussioni sulle relazioni tra Mosca e Roma. In alcuni post pubblicati su X si afferma che "Mattarella non sia un politico di pace".
Zakharova non è l'unica a cui non sono piaciute le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo le sue dichiarazioni, numerosi account – spesso con bandiere russe o emoji di mattoni – hanno criticato Mattarella, sostenendo che quanto affermato sulla Russia di Putin non sia condiviso da tutti gli italiani.
Nel corso della giornata di ieri, poco dopo il lancio dell'hashtag, sono stati pubblicati anche fotomontaggi realizzati con l'intelligenza artificiale riguardanti il presidente della Repubblica. In uno di questi, Mattarella appare nella veste di "umarell" che osserva un cantiere, un modo per invitarlo alle dimissioni.
Alcuni account sottolineano inoltre come Sergio Mattarella non sia mai stato un politico di pace e si chiedono dove fosse il presidente durante le operazioni della Nato in Jugoslavia nel 1999, sotto il governo D'Alema. All'epoca, Mattarella era vicepresidente del Consiglio dei Ministri.
Dopo le accuse della portavoce del ministero degli Esteri russo, negli ultimi giorni il presidente della Repubblica ha ricevuto la solidarietà di molti esponenti politici italiani. Tra i più attesi vi era Matteo Salvini, che in passato ha avuto non pochi contrasti con il capo di Stato, arrivando perfino a dichiarare che non fosse il suo presidente.
Facciamo le persone serie. Un uomo che non sarà ricordato da nessuno come Napolitano . E mi fermo quì.#mattarellanoninmionome pic.twitter.com/8kzyPzmeAo
— La Pimpa (@officialLaPimpa) February 18, 2025
Oggi, 19 febbraio 2025, il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli ha commentato fuori da Montecitorio il lancio dell'hashtag su X nel tardo pomeriggio di ieri, affermando che le dichiarazioni del presidente riguardano tutti gli italiani, poiché rappresenta la Repubblica e la democrazia:
Il governo Meloni, come ribadito da Donzelli nel breve intervento alla stampa, non ha dubbi: è necessario sostenere l'Ucraina. Tuttavia, la speranza è che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riesca – come promesso – ad avviare nel breve periodo un processo di pace che ponga fine al conflitto nell'Est Europa.
#Donzelli sull'hashtag #mattarellanoninmionome: "#Mattarella rappresenta la nostra democrazia e la nostra repubblica" pic.twitter.com/2FiWULnjp2
— Tag24 (@Tag24news) February 19, 2025