20 Feb, 2025 - 15:20

La sinistra riparta da Heidi Reichinnek, i segreti dietro i numeri di Die Linke in Germania: il campo largo prenda nota

La sinistra riparta da Heidi Reichinnek, i segreti dietro i numeri di Die Linke in Germania: il campo largo prenda nota

Nelle elezioni tedesche emerge un protagonista inaspettato: il partito di sinistra Die Linke, che, guidato dalla leader al Bundestag Heidi Reichinnek, sta guadagnando sempre più consensi grazie ai social e alla sua capacità di parlare alle generazioni più giovani. Dopo aver portato Die Linke dal 4% al 6% nei sondaggi in poche settimane, in vista delle elezioni del prossimo 23 febbraio, il partito di sinistra punta ora a raggiungere il 9%.

Un ribaltamento di scenario inatteso, dovuto alla capacità di proporsi come alternativa all'ultradestra di Alice Weidel – anch'essa abile nell'utilizzo dei social – e ai cristiano-conservatori guidati da Friedrich Merz. Del resto, basta osservare i profili TikTok e Instagram per comprendere come la politica tedesca riesca a parlare alle nuove generazioni senza scadere nel banale o, peggio, nel ridicolo. Il social diventa il mezzo per far conoscere il proprio messaggio politico.

Chissà se in Italia qualcuno sta prendendo appunti. I giovani rappresentano una parte fondamentale del Paese, ma, stando alle rilevazioni effettuate durante le elezioni europee del 2024 e quelle regionali, sembrano sempre meno interessati alla politica. Disillusi e spesso traditi da promesse di un futuro migliore, i giovani devono essere riconquistati, poiché potrebbero diventare il motore del centrosinistra italiano.

Cosa bisogna imparare dalla sinistra tedesca

Combattere l'estrema destra con i suoi stessi mezzi: questo è l'insegnamento che arriva dalla Germania nei giorni che precedono le elezioni generali. Una lezione che il principale partito del centrosinistra tedesco non ha colto, ma che lo storico partito della sinistra radicale Die Linke sembra aver ben compreso.

Mentre la parabola di Olaf Scholz appare in declino e sembra sempre più improbabile un suo ritorno alla guida del governo, la leader al Bundestag di Die Linke, Heidi Reichinnek, ha compiuto un doppio miracolo. Il primo è stato riportare in vita il partito, dato per morto dopo l'addio della dissidente Sahra Wagenknecht, che ha catalizzato consensi verso il suo nuovo progetto BSW. Il secondo è l'impennata nei sondaggi, con una crescita costante del movimento di sinistra.

Alle elezioni europee del 2024, Die Linke si era attestata intorno al 2,7% e sembrava destinata a scomparire. Sotto la guida di Reichinnek, il partito è risalito al 6% e ora punta al 9%.
Questo risultato è frutto di tre fattori: la capacità di fare opposizione al candidato del centrodestra Merz, l'uso efficace dei social e degli strumenti di nuova generazione e la capacità di parlare a un elettorato che non vuole vedere l'ultradestra di Weidel al potere.

Conquistare i giovani: come ci è riuscita Die Linke?

Il successo di Reichinnek nasce da un video in cui critica apertamente Friedrich Merz, accusandolo di voler stringere accordi con il partito di estrema destra Alternative für Deutschland. Il filmato, condiviso sui profili social della leader di sinistra, ha sfiorato i sette milioni di visualizzazioni su TikTok in pochissimo tempo. Qualche giorno dopo, almeno 40.000 persone, perlopiù giovani, sono scese in piazza a Berlino per manifestare contro l'AfD. Sarebbe interessante capire quanti di loro daranno il proprio voto a Die Linke.

È significativo anche analizzare i numeri sui social per comprendere questa crescita nei sondaggi. La candidata di punta della sinistra supera i 500.000 follower, mentre il partito ne conta 320.000. A farle concorrenza nella "battaglia social" ci sono Alice Weidel, leader dell'AfD, con 800.000 seguaci, e Sahra Wagenknecht con 500.000 (clamorosamente potrebbe restare fuori dal Bundestag dopo il voto del 23 febbraio). Rimangono indietro Merz e Scholz, rispettivamente con 62.000 e poco meno di 200.000 follower.

Alla luce di questi dati, i numeri diffusi dall'Istituto per la Ricerca Generazionale tedesco sembrano confermare la tendenza: il 22% dei giovani tra i 14 e i 29 anni sceglie l'AfD, ma una parte consistente sta contribuendo alla crescita di Die Linke fino al momentaneo 6%.

La strategia che il campo largo dovrebbe comprendere

Numeri da osservare con attenzione, e forse con una certa invidia, dall'Italia. Mentre in Germania la sinistra riesce a conquistare i giovani, il centrosinistra italiano fatica a sfruttare questo potenziale. Un sondaggio di YouTrend per SkyTG24, condotto nel giugno 2024 in vista delle elezioni europee, mostrava che il Partito Democratico era il primo partito tra i giovani con il 18%, seguito dal Movimento Cinque Stelle con il 17% e da Alleanza Verdi e Sinistra con il 16%.

Ottimi risultati, ma con un problema: l'astensione giovanile è stata molto alta. Secondo l'Istituto Toniolo, il 68% dei giovani è andato a votare, mentre il 21% si è astenuto. Tra gli studenti fuori sede si registrano percentuali di partecipazione più alte, ma nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni l’astensione reale è probabilmente maggiore.

La sfida non è tanto parlare ai giovani più impegnati e interessati, quanto far conoscere il proprio programma a quelli che si sentono distanti dalla politica. Se il centrosinistra italiano riuscirà, già a partire dalle prossime elezioni regionali, a rispondere a queste esigenze, potrebbe compiere un passo importante. E se seguissimo la logica dei follower su TikTok? Mentre in Germania la sinistra punta sui social più amati dai giovani, in Italia questo strumento sembra ancora poco sfruttato. 

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha solo 28.000 follower su TikTok, mentre il partito ne conta 68.000. Fa leggermente meglio Carlo Calenda, con 46.000 follower, ma molto male Riccardo Magi (+Europa), fermo a 5.530. Anche Alleanza Verdi e Sinistra, che potrebbe puntare di più su questo mezzo, non brilla in termini di presenza sulla piattaforma. Numeri non troppo dissimili su Instagram, anch'esso un social apprezzato dai giovani.

Conte e Renzi spopolano, ma restano lontani da Meloni

Il leader più seguito del centrosinistra italiano su TikTok è Giuseppe Conte, che raggiunge 855.000 followers. Matteo Renzi, con 144.000, utilizza la stessa strategia, basata sulla pubblicazione di video polemici e incisivi per catturare l’attenzione degli utenti. Tuttavia, i loro numeri sono ancora lontani da quelli della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha raggiunto 2,2 milioni di follower su TikTok.

Non è un caso che Fratelli d’Italia abbia aumentato il proprio consenso tra i giovani. L’uso efficace dei social e dei nuovi linguaggi di comunicazione politica sta influenzando il voto delle nuove generazioni, e il centrosinistra italiano dovrebbe prenderne atto.

Articolo in tre punti

  • Il successo di Die Linke tra i giovani in Germania: Heidi Reichinnek ha rilanciato Die Linke grazie a una forte opposizione alla destra, l’uso efficace dei social (oltre 500mila follower su TikTok) e un messaggio chiaro contro l’AfD. Questo ha portato il partito dal 2,7% al 6% nei sondaggi, con possibilità di raggiungere il 9%.
  • L'Italia e la difficoltà nel coinvolgere i giovani: Nonostante il PD sia il primo partito tra i giovani (18%), seguito da M5S (17%) e AVS (16%), l’astensione è stata altissima. La sfida per il "campo largo" è riuscire a coinvolgere chi si sente distante dalla politica.
  • TikTok come strumento di comunicazione politica: In Italia, Meloni domina con 2,2 milioni di follower, seguita da Conte (855mila). La sinistra fatica: Schlein ha solo 28mila follower e il PD 68mila. Il successo della sinistra tedesca sui social dimostra l’importanza di TikTok per attrarre l’elettorato giovane.
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Francesco Fatone
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