04 Apr, 2025 - 16:14

Il governo brucia le tappe sul ddl Sicurezza: ecco perché è stato sostituito da un decreto legge

Il governo brucia le tappe sul ddl Sicurezza: ecco perché è stato sostituito da un decreto legge

Colpo di mano del governo Meloni sul ddl Sicurezza. Il disegno di legge che doveva essere discusso in Senato tra il 15 e il 16 aprile è stato trasformato in un decreto legge e depurato da tutti gli aspetti ritenuti anticostituzionali. Nella giornata di oggi, 4 aprile 2025, approderà al Consiglio dei ministri il decreto legge che ricalca per grandi linee l'ormai ex ddl 1236: alle 18 è previsto l'esame del pacchetto normativo. Negli scorsi giorni, il Quirinale ha chiesto un riesame dei punti critici del ddl.

Una mossa volta ad accelerare l'iter legislativo del tanto rimandato ddl Sicurezza. Già approvato alla Camera dei deputati lo scorso settembre, il disegno di legge ha attirato l'ira del centrosinistra e del mondo delle associazioni che sono scese più volte in piazza per chiederne il ritiro. Negli scorsi mesi, la questione inerente il ddl Sicurezza è arrivata finanche al Parlamento europeo destando non poco scalpore anche lì.

Il senatore di Fratelli d'Italia, Marco Scurria, ha commentato oggi il possibile passo in avanti sul ddl Sicurezza e ha detto che il governo Meloni è uno degli esecutivi nazionali meglio disposti a dialogare con le associazioni. Sarà così, sicuramente, anche sul ddl 1236 che già nei prossimi giorni potrebbe diventare realtà.

Perché il ddl Sicurezza è diventato decreto legge

Cambia tutto, resta poco. Il ddl Sicurezza diventa un decreto legge e accelera il passo verso un'approvazione anticipata rispetto ai tempi previsti da Palazzo Madama: il testo doveva approdare, dopo l'approvazione a Montecitorio e da parte della Commissione Affari costituzionali del Senato, alla Camera alta il prossimo 15 e 16 aprile. Tuttavia, con la trasformazione in decreto legge, il ddl cambia radicalmente.

Depurato di tutte le norme che sembrano anticostituzionali, l'ormai ex disegno di legge potrebbe a breve diventare realtà. Sono state cancellate le norme come quella sul carcere per le detenute madri e quella che impedisce l'acquisto della SIM ai migranti senza permesso di soggiorno. Niente più obbligo di collaborazione con i servizi segreti per le amministrazioni. Storce il naso, seppur in maniera moderata, la Lega dopo la prima lettura del testo, sebbene nella serata di ieri il "nuovo" testo del ddl sia stato giudicato adatto.

Le proteste contro il ddl Sicurezza proseguono

Già negli scorsi giorni, i movimenti contrari all'approvazione del ddl 1236 si erano fatti sentire per il possibile passaggio in Senato del testo, previsto per il 15 e 16 aprile. Adesso i movimenti tornano a protestare dopo l'annuncio della trasformazione del ddl in decreto legge. Prevista oggi, alle ore 18, una manifestazione di fronte al Pantheon contro la decisione del governo Meloni.

Negli scorsi mesi, i movimenti contrari al ddl Sicurezza - riuniti all'interno della "Rete No Ddl", hanno fatto sentire la loro voce nelle piazze di tutta Italia. Basti pensare all'imponente corteo del 14 dicembre 2024 o alla fiaccolata che si è tenuta a gennaio vicino al Senato. 

Si programmava, secondo quanto emerge da un'intervista di qualche mese fa, di protestare fuori da Palazzo Madama in attesa della possibile votazione del ddl. Ipotesi che non sarà più possibile.

Scurria (Fdi): "Governo Meloni disposto al dialogo"

Ha parlato alla stampa il senatore di Fratelli d'Italia, Marco Scurria, ribadendo come il governo Meloni sia disposto a dialogare molto di più rispetto ad altri esecutivi nazionali. Secondo il senatore del partito di governo, le indicazioni del capo di Stato Sergio Mattarella saranno ascoltate.

Resta il fatto, secondo Scurria, che la sicurezza è una priorità del governo Meloni. Per quanto riguarda invece la manifestazione di oggi, il senatore ribadisce che sono tanti a chiedere sicurezza in Italia e che sul tema il governo Meloni è sempre aperto a eventuali confronti.

Riassunto in tre punti

  • Il ddl Sicurezza, previsto per il 15-16 aprile in Senato, è stato trasformato in decreto legge per accelerarne l'approvazione e depurato degli aspetti anticostituzionali, come le norme su detenute madri e SIM per migranti senza permesso.
  • Le proteste contro il ddl Sicurezza continuano, con manifestazioni contro la trasformazione del disegno di legge in decreto legge, tra cui un evento previsto oggi di fronte al Pantheon.
  • Il senatore Marco Scurria (FdI) difende la posizione del governo Meloni, dichiarando che è disposto al dialogo con le associazioni e confermando la sicurezza come una priorità dell’esecutivo.

 

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