10 Apr, 2025 - 12:53

Caso Ilaria Sula, dall'università agli amici: cosa non torna nel racconto di Mark Samson

Caso Ilaria Sula, dall'università agli amici: cosa non torna nel racconto di Mark Samson

Mark Samson, 23 anni, è accusato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere dell'ex fidanzata Ilaria Sula a Roma. Interrogato lo scorso 2 aprile, una settimana dopo la scomparsa della 22enne, ha confessato, indicando anche il luogo in cui aveva nascosto il corpo. Qualcosa, però, nella sua versione non torna.

Cosa non torna nel racconto di Mark Samson, a partire dall'università

Secondo gli inquirenti, nei dettagli forniti da Samson durante l'interrogatorio ci sarebbero discrepanze temporali e incongruenze tali da far pensare che l'omicidio sia avvenuto, in realtà, la sera del 25 marzo, e non la mattina successiva, come da lui dichiarato.

A riportarlo è Il Corriere della Sera, che si sofferma anche sulle bugie che il ragazzo avrebbe raccontato agli amici e all'ex fidanzata sul proprio percorso universitario. Sembra, infatti, che dopo cinque anni di iscrizione alla facoltà di Architettura della Sapienza, non fosse affatto vicino alla laurea.

Del resto, parlando con il gip, lui stesso aveva accennato, nei giorni scorsi, al fatto che Ilaria gli avesse chiesto di vedere il suo libretto. "Mi chiedeva degli esami e questo per me era un problema, un trauma. Fin dalle elementari ho l'ansia da prestazione con i miei genitori", ha dichiarato. 

Le indagini sul ruolo degli amici del 23enne

Non si esclude che la questione possa aver avuto un peso su quanto accaduto. Intanto, dopo essere tornati nell'appartamento di via Homs, nel quartiere Africano, gli agenti della Squadra mobile stanno concentrando l'attenzione su alcuni amici del 23enne, per capire se possano averlo aiutato nei suoi tentativi di depistaggio.

I giovani, al momento non indagati, lo avrebbero incontrato più volte dopo l'omicidio.

virgolette
Quando l'ho visto, aveva la mano gonfia, rossa, dolorante [...]. Gli abbiamo chiesto cosa fosse successo. Ci ha detto che la sera prima aveva fatto a botte con due ragazzi, sotto casa di Ilaria. Ma era una bugia,

ha raccontato uno di loro a Il Messaggero, spiegando che, anche se inizialmente sembrava "scosso", non si preoccuparono, convinti che stesse semplicemente affrontando un momento difficile dopo la rottura con Ilaria. Poco dopo, infatti, "tornò il solito Mark".

virgolette
Rideva, scherzava, cantava. Abbiamo fatto serata e rimorchiato due turiste,

ha ricordato l'amico. Secondo il ragazzo, quella sera Samson "non voleva lasciare incustodita" l'auto. "Voglio sperare che non ci fosse il cadavere di Ilaria", ha detto. Tornando, infine, alla serata del 31 marzo. Per spiegare che Mark raccontò loro di aver denunciato la scomparsa di Ilaria insieme ai genitori di lei. "Ha ipotizzato che fosse scappata con qualcuno conosciuto in chat. Bluffava".

Negli stessi momenti, con il telefono della ragazza uccisa, rispondeva, in effetti, ai messaggi dei suoi familiari e amici per far credere che fosse viva, pubblicando sui social una storia con scritto: "Sto bene, grazie a tutti". A chi era con lui, ripeteva di avere "paura della polizia": probabilmente temeva di essere scoperto. 

Il femminicidio di Ilaria Sula, poi i messaggi a un'altra ragazza

Quando è stato ascoltato come persona informata sui fatti, Samson ha prima sostenuto di aver visto Ilaria il 24 marzo, non il 25. Messo alle strette, è poi crollato. Dicendo però di aver fatto tutto da solo (quando, in realtà, fu aiutato a ripulire dalla madre, Nosr Manlapaz, che lo ha ammesso).

Nelle ultime ore è emerso che, mentre Ilaria era già morta, contattò un'altra ragazza, cercando di incontrarla e promettendole di portarle "un cornetto". "Tranquilla, non sono un serial killer", le avrebbe scritto, proponendole "una deep night talk", una nottata di chiacchiere. 

Un estratto del servizio mandato in onda dalla trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?" ieri, 9 aprile 2025.

Nell'ordinanza di convalida del fermo, il gip parla di "forte autocontrollo e lucidità" da parte del giovane. Si attendono ora ulteriori sviluppi per chiarire l'esatta dinamica dei fatti. 

Cosa sappiamo finora sul caso in tre punti 

  • La confessione di Mark Samson e i dubbi - Mark Samson, 23 anni, ha confessato l'omicidio e l'occultamento del cadavere dell'ex fidanzata Ilaria Sula. Tuttavia, secondo gli inquirenti, la sua versione presenterebbe discrepanze temporali e varie incongruenze.
  • Le bugie sull'università e gli amici sotto osservazione - Il ragazzo avrebbe mentito anche sul proprio percorso universitario. Alcuni suoi amici, pur non risultando indagati, sono ora sotto osservazione per possibili coperture o tentativi di depistaggio. 
  • Messaggi post-omicidio e comportamento ambiguo - Dopo il delitto, secondo le ricostruzioni, Samson avrebbe mantenuto un atteggiamento freddo e controllato: rispondeva ai messaggi con il telefono di Ilaria per far credere che fosse ancora viva, mentre chattava con un'altra ragazza e usciva con gli amici
AUTORE
foto autore
Sara D'Aversa
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE