11 Apr, 2025 - 07:00

Sciopero treni 11 aprile, la protesta è stata revocata: ecco cosa è successo

Sciopero treni 11 aprile, la protesta è stata revocata: ecco cosa è successo

Nessuno sciopero dei treni nei giorni dell'11 e del 12 aprile 2025. Venerdì e sabato la circolazione sarà regolare, a renderlo noto sono le società di trasporto coinvolte nella protesta annunciata da qualche giorno, che ha tenuto in apprensione migliaia di pendolari in tutto il Paese: nella giornata di ieri, 10 aprile 2025, RFI e Trenord hanno comunicato che non ci sarebbe stato nessuno sciopero e quindi nessuna variazione ai treni.

Tirano un sospiro di sollievo i pendolari che hanno rischiato di trascorrere l'ennesimo venerdì di difficoltà dall'inizio del 2025. Anche questa volta il personale delle compagnie ferroviarie avrebbe incrociato le braccia per motivi già noti: tra tutti, le condizioni contrattuali e la sicurezza sul posto di lavoro. Una protesta rivolta al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, accusato di ignorare le richieste dei lavoratori del settore.

L'altro ieri, 9 aprile 2025, c'è stata un'altra protesta che ha coinvolto i voli nelle principali città italiane. Diversi aerei sono stati cancellati e sono state indicate fasce orarie nelle quali sarebbe stato possibile usufruire dei servizi aeroportuali. Si attendono novità ora sui prossimi scioperi dei trasporti che potrebbero interessare l’Italia.

Perché lo sciopero dell'11 aprile non ci sarà

I treni partiranno regolarmente nella giornata di oggi, 11 aprile 2025, e domani, sabato 12 aprile. Lo sciopero nazionale dei trasporti è stato revocato dopo l’intervento della Commissione di garanzia sugli scioperi, che ha rilevato la mancata osservanza dell’intervallo minimo di dieci giorni tra scioperi nello stesso settore, principio noto come “rarefazione oggettiva”.

La Commissione ha invitato CGIL e UIL a escludere dallo sciopero vari comparti, tra cui il trasporto aereo e alcune aziende del trasporto pubblico locale. In risposta, le organizzazioni sindacali hanno deciso di annullare l’agitazione per evitare disagi ai cittadini e conformarsi alle normative vigenti. Trenord, ad esempio, ha informato i passeggeri della regolare circolazione dei treni nelle giornate dell’11 e 12 aprile.

Lo scorso 28 marzo sono scesi in piazza anche i metalmeccanici per protestare per ragioni non troppo dissimili.

Le nota sull'annullamento dello sciopero

Nella giornata del 10 aprile, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha annunciato che non ci sarebbe stato nessuno sciopero attraverso una nota diffusa sul proprio sito. All'interno del breve comunicato viene spiegato che, in relazione ad alcune notizie comparse sui media, il Gruppo FS informa che non è previsto alcuno sciopero nazionale del personale.

Viene poi chiarito che la protesta non ci sarebbe stata né il 9 aprile, né l’11 e 12 aprile. Nei giorni indicati, la circolazione dei treni sarà infatti regolare, si può leggere sul sito del Gruppo FS. Una nota non troppo dissimile è comparsa anche sul sito di Trenord nella giornata di ieri, 10 aprile 2025.

Come si sarebbe dovuto articolare lo sciopero?

Se lo sciopero dell’11 aprile 2025 non fosse stato annullato, la giornata si sarebbe prospettata particolarmente complessa per i pendolari milanesi e per gli abitanti dell’hinterland. L’agitazione, proclamata da diverse sigle sindacali tra cui Si Cobas, ADL Cobas, USB, CGIL e UIL, avrebbe coinvolto l’intero settore ferroviario nazionale, con disagi previsti dalle 00:01 alle 23:59.

A Milano, pur non interessando direttamente il trasporto gestito da ATM, lo sciopero avrebbe potuto causare pesanti ripercussioni nei collegamenti extraurbani, in particolare verso comuni come Sesto San Giovanni e Monza. Sarebbero stati coinvolti anche i lavoratori dei servizi in appalto, come pulizie, manutenzione e attività ausiliarie.

Le rivendicazioni sindacali comprendevano richieste diverse, tra cui maggior sicurezza sul lavoro, una riforma fiscale più equa, tutele contrattuali, riduzione dell’orario lavorativo e l’aumento dei salari. Alcune richieste specifiche, avanzate da Si Cobas, includevano anche tematiche geopolitiche come lo stop alle spese militari. Nonostante fossero previste fasce orarie di garanzia, i disagi sarebbero stati diffusi, toccando anche servizi come la raccolta rifiuti. La coincidenza con il Fuorisalone avrebbe ulteriormente aggravato la situazione, aumentando la pressione sulla mobilità cittadina.

Riassunto in tre punti

  • Revoca dello sciopero: Lo sciopero dell’11 e 12 aprile 2025 è stato annullato dopo l’intervento della Commissione di garanzia per violazione della “rarefazione oggettiva”.
  • Comunicazioni ufficiali: RFI, Trenord e il Gruppo FS hanno rassicurato che la circolazione ferroviaria sarà regolare in quei giorni.
  • Proteste recenti e motivazioni: Lo sciopero avrebbe incluso ampie rivendicazioni sindacali e colpito il trasporto ferroviario nazionale, ma è stato evitato per non creare disagi.
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