Luisa Todini è una delle figure più note dell’imprenditoria italiana contemporanea, protagonista di una carriera che ha spaziato dall’edilizia alle energie rinnovabili, dalla politica alle grandi aziende pubbliche. La sua storia personale e professionale è segnata da successi, sfide familiari e una determinazione fuori dal comune, che l’ha portata a guidare aziende di primo piano e a ricoprire ruoli di rilievo in ambito istituzionale.
Luisa Todini nasce a Perugia il 22 ottobre 1966, ma le sue radici affondano nella campagna umbra, precisamente a Cecanibbi, una frazione di Todi, dove la famiglia si trasferisce poche ore dopo la sua nascita. L’infanzia di Luisa è tutt’altro che agiata: vive in una casa senza riscaldamento, condivisa con dieci adulti e quattro bambini, in condizioni di modesta ruralità. Il padre Franco, con solo la terza elementare, inizia a lavorare come imprenditore nel settore delle costruzioni, acquistando la prima macchina “spaccasassi” a cambiali, e progressivamente porta la famiglia verso il benessere grazie ai primi appalti, tra cui quello per la costruzione della via Pontina a Roma.
L’educazione di Luisa è improntata al rigore: studia dai gesuiti a Roma e trascorre anche un periodo in Svizzera, dove però vive momenti difficili che la segneranno profondamente. L’esperienza della povertà, l’importanza della famiglia e la determinazione del padre a garantire una formazione di qualità sono elementi che plasmano il suo carattere e la sua visione del lavoro e della vita.
Il patrimonio di Luisa Todini è il risultato di decenni di attività imprenditoriale, investimenti diversificati e una gestione attenta delle aziende di famiglia. Dopo la morte del padre nel 2001, la gestione del patrimonio familiare diventa oggetto di tensioni e controversie tra Luisa e il fratello Stefano, con vicende giudiziarie e la costituzione di un trust per tutelare la quota materna. Si parla di un’eredità iniziale di circa 60 milioni di euro, che nel tempo si sarebbe ridotta a circa 10 milioni, anche a causa di scelte gestionali controverse e debiti accumulati dal fratello, che Luisa ha più volte tentato di sanare rilevando le sue quote aziendali e ristrutturando i debiti con le banche.
Oggi, Luisa Todini è proprietaria di diverse holding e società attive nei settori immobiliare, agricolo, vinicolo, energetico e assicurativo, tra cui Todini Finanziaria, Domus Etruria, Agricola Todini, Cantina Todini e Relais Todini. È inoltre presidente di Net Insurance Spa, società che nel 2022 ha chiuso il bilancio con un patrimonio netto consolidato di 88,6 milioni di euro. Gli investimenti personali di Luisa Todini comprendono anche vigneti, strutture ricettive di lusso e attività nel campo delle energie rinnovabili. Il suo patrimonio, pur non quantificato pubblicamente in modo preciso, è stimato nell’ordine di decine di milioni di euro e rappresenta una delle fortune più solide dell’imprenditoria femminile italiana.
La carriera di Luisa Todini inizia nell’azienda di famiglia, la Todini Costruzioni Generali, dove entra giovanissima ricoprendo ruoli di responsabilità nel personale e nell’ufficio legale. Nel 1994, a soli 28 anni, viene eletta europarlamentare nelle liste di Forza Italia, risultando la più giovane a Bruxelles con oltre 90mila preferenze. In Europa si occupa di infrastrutture, ambiente e rapporti internazionali, partecipando a missioni in Medio Oriente e Nord Africa, e distinguendosi per la sua indipendenza e capacità negoziale.
Dopo l’esperienza politica, torna a guidare l’azienda di famiglia, portandola a un fatturato di 500 milioni di euro e 3.000 dipendenti. Negli anni successivi, di fronte a una situazione finanziaria complessa e alle tensioni familiari, decide di cedere la Todini Costruzioni al gruppo Salini (oggi Webuild), reinvestendo i proventi in settori innovativi come le energie rinnovabili, l’agricoltura di qualità e il real estate di pregio.
Parallelamente, Luisa Todini ricopre incarichi di rilievo nelle principali aziende e istituzioni italiane: è presidente della Federazione europea dei costruttori (FIEC), consigliere di amministrazione della Rai (2012-2014), presidente di Poste Italiane (2014-2017), membro del board di Salini Costruttori, Rothschild & Co, SAVE Spa e della Fondazione Italia Usa. Dal 2018 è presidente di Green Arrow Capital SGR e dal 2019 di Net Insurance Spa. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la Mela d’Oro della Fondazione Bellisario e il Premio America della Fondazione Italia USA.
Oggi Luisa Todini vive a Todi, dove ha creato un’oasi per animali esotici e continua a gestire le sue attività imprenditoriali, mantenendo un ruolo attivo nella promozione dell’empowerment femminile e dell’innovazione nel settore agroalimentare e finanziario.
Luisa Todini rappresenta un esempio di resilienza e visione imprenditoriale, capace di trasformare le difficoltà familiari e personali in opportunità di crescita e successo, mantenendo un forte legame con le proprie origini umbre e una costante attenzione all’innovazione e alla responsabilità sociale.