24 Apr, 2025 - 11:40

Perché il Conclave è senza donne? Le promesse tradite, spunta un'accusatrice

Perché il Conclave è senza donne? Le promesse tradite, spunta un'accusatrice

I sostenitori di Papa Francesco affermano che sia stato un Pontefice riformatore, che finalmente ha aperto la Chiesa a tutti. Fatto sta che anche il Conclave che deciderà il suo successore sarà senza donne.

A lamentarsene è Kate McElwee, la direttrice del Woc, il Women's Ordination Conference, la Conferenza sull'Ordinazione delle donne, nata negli Stati Uniti nel 1975 nel solco del Concilio Vaticano II a sostegno dell'accesso del mondo femminile al presbiteriato, al diaconato e all'episcopato in una Chiesa cattolica romana inclusiva e responsabile.

Proprio come, a parole, la voleva Bergoglio quando diceva che la Chiesa era di "todos, todos, todos". Ma, quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti, cosa è successo? McElwee l'ha spiegato in un'intervista concessa al Domani.

Conclave senza donne, chi ha tradito le promesse

Marco Grieco di Domani ha intervistato Kate McElwee cinquant'anni dopo il primo no della Chiesa al diaconato e al sacerdozio femminile. Oggi, nonostante la crisi delle vocazioni, ha dovuto constatare che nulla è cambiato. Nemmeno con il Papa che alcuni definiscono "rivoluzionario". 

Eppure, a ben vedere, quando nel 1976 Paolo VI affidò alla Pontificia commissione biblica l'incarico di studiare il ruolo della donna nella Scrittura e aprirsi a un eventuale sacerdozio femminile, il parere non fu negativo.

Ma anche cinquant'anni dopo, Papa Francesco, in occasione del Sinodo, ha definito la questione "non matura".

C'è da chiedersi, quindi, se si è fermato lui, di sua spontanea volontà, oppure se lo abbiano fatto fermare i settori più conservatori della Chiesa. Ma tant'è: molti analisti hanno osservato che Papa Francesco, nonostante abbia nominato donne in ruoli di leadership, non ha realmente affrontato la questione del sacerdozio femminile. E Grieco ha chiesto a McElwee se oggi è ancora aperta una porta:

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A Papa Francesco è stata chiesta la possibilità di affrontare l'accesso delle donne al presbiterato quasi ogni anno del suo pontificato. Ma abbiamo riscontrato che la sua ripetuta politica di porte chiuse sull'ordinazione delle donne era dolorosamente incongrua con la sua natura pastorale. Per molte, è stato un tradimento della chiesa sinodale e in ascolto che sosteneva. Ciò lo ha reso una figura complicata e a volte straziante per molte donne

E insomma: le donne del Woc si sono sentite tradite anche da Bergoglio:

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Abbiamo pregato a lungo affinché Papa Francesco potesse cambiare idea ascoltando le testimonianze delle donne che chiedevano a gran voce l'uguaglianza

rivela McElwee. Ma, evidentemente, non è bastato.

Perché la Chiesa non cambia

È molto interessante anche un'altra risposta che la direttrice della Conferenza sull'ordinazione delle donne Kate McElwee ha dato nel corso della lunga intervista concessa a Domani, a proposito degli effetti positivi che avrebbe il sacerdozio femminile anche nella lotta contro la pedofilia. 

Marco Grieco le ha chiesto: cosa deve cambiare davvero nella Chiesa per una vera parità di genere?

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Una chiesa sinodale esige la piena partecipazione delle donne come partner di pari dignità del ministero ordinato, niente di più. Quando donne e uomini sono in grado di collaborare e rispondere alle esigenze della chiesa odierna con urgenza missionaria, allora la Chiesa cattolica può iniziare a guarire dalle sue ferite di clericalismo, abuso e misoginia

L'esclusione delle donne dai ministeri ordinati, quindi, secondo McElwee, è un limite non da poco:

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Impedisce alla nostra Chiesa di essere completa e viola l'integrità di tutti i suoi membri, limitando le opportunità di abbracciare i doni di Dio e di vivere autenticamente il Vangelo. Possiamo solo immaginare cosa potrebbe diventare la nostra Chiesa se le donne venissero supportate nell'accesso ai ministeri e finanziate a livello istituzionale. Se la Chiesa oggi vuole occuparsi di questioni più ampie di oppressione, violenza e ingiustizia nel mondo, deve iniziare affermando la capacità delle donne di ascoltare e seguire Dio

 

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Giovanni Santaniello
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