I sostenitori di Papa Francesco affermano che sia stato un Pontefice riformatore, che finalmente ha aperto la Chiesa a tutti. Fatto sta che anche il Conclave che deciderà il suo successore sarà senza donne.
A lamentarsene è Kate McElwee, la direttrice del Woc, il Women's Ordination Conference, la Conferenza sull'Ordinazione delle donne, nata negli Stati Uniti nel 1975 nel solco del Concilio Vaticano II a sostegno dell'accesso del mondo femminile al presbiteriato, al diaconato e all'episcopato in una Chiesa cattolica romana inclusiva e responsabile.
Proprio come, a parole, la voleva Bergoglio quando diceva che la Chiesa era di "todos, todos, todos". Ma, quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti, cosa è successo? McElwee l'ha spiegato in un'intervista concessa al Domani.
Marco Grieco di Domani ha intervistato Kate McElwee cinquant'anni dopo il primo no della Chiesa al diaconato e al sacerdozio femminile. Oggi, nonostante la crisi delle vocazioni, ha dovuto constatare che nulla è cambiato. Nemmeno con il Papa che alcuni definiscono "rivoluzionario".
Eppure, a ben vedere, quando nel 1976 Paolo VI affidò alla Pontificia commissione biblica l'incarico di studiare il ruolo della donna nella Scrittura e aprirsi a un eventuale sacerdozio femminile, il parere non fu negativo.
Ma anche cinquant'anni dopo, Papa Francesco, in occasione del Sinodo, ha definito la questione "non matura".
C'è da chiedersi, quindi, se si è fermato lui, di sua spontanea volontà, oppure se lo abbiano fatto fermare i settori più conservatori della Chiesa. Ma tant'è: molti analisti hanno osservato che Papa Francesco, nonostante abbia nominato donne in ruoli di leadership, non ha realmente affrontato la questione del sacerdozio femminile. E Grieco ha chiesto a McElwee se oggi è ancora aperta una porta:
E insomma: le donne del Woc si sono sentite tradite anche da Bergoglio:
rivela McElwee. Ma, evidentemente, non è bastato.
È molto interessante anche un'altra risposta che la direttrice della Conferenza sull'ordinazione delle donne Kate McElwee ha dato nel corso della lunga intervista concessa a Domani, a proposito degli effetti positivi che avrebbe il sacerdozio femminile anche nella lotta contro la pedofilia.
Marco Grieco le ha chiesto: cosa deve cambiare davvero nella Chiesa per una vera parità di genere?
L'esclusione delle donne dai ministeri ordinati, quindi, secondo McElwee, è un limite non da poco: