24 Apr, 2025 - 18:29

"Come un gatto in tangenziale 2", perché si chiama Coccia di morto la famosa spiaggia del film?

"Come un gatto in tangenziale 2", perché si chiama Coccia di morto la famosa spiaggia del film?

"Andiamo in spiaggia a Capalbio! Coccia de morto no, non ce lo meritiamo!" sbraita Antonio Albanese mentre interpreta Giovanni nel film Come un gatto in tangenziale (2017). Il nome di questa spiaggia del litorale laziale è stato utilizzato anche nel titolo del suo sequel: Come un gatto in tangenziale - ritorno a Coccia di Morto, uscito nel 2021.

Ma che posto è? Si chiama così per via di una macabra curiosità: il nome è legato ai ritrovamenti di ossa e teschi spostati dal Tevere fino a questa lingua del litorale.

Esiste davvero Coccia di Morto? Origini del nome della spiaggia

Sì, non è un appellativo inventato, né si tratta di un luogo di immaginazione. Questo nome un po' macabro e reso forse ancora più comico pronunciato in romanesco dalla protagonista, Monica, interpretata da Paola Cortellesi ("Coccia de morto"), risale ai ritrovamenti del Settecento durante le opere di bonifica nell'area vicino a Fiumicino.

Durante le ricerche, sterrando nei canali, sono state ritrovate alte quantità di teschi e scheletri. Da qui, il nome in romanesco "cocce de morto", portate dalle onde del fiume Tevere fino alle rive della spiaggia.

I resti con molta probabilità erano di persone annegate o che erano state abbandonate e che il fiume aveva spazzato via, verso quell'area litorale.

Il nome ormai è diventato simbolo del film: buffo, curioso, riconoscibile, e riprende la storia del posto e della sua bonifica, con correnti che trasportavano ossa, come oggi succede, purtroppo, con i rifiuti.

Dove si trova la spiaggia di Coccia di Morto, si può fare il bagno?

La spiaggia dove la nostra Monica si reca nei film di Milani è reale ed è situata a Fiumicino, vicino alla foce del fiume Tevere, a circa 35 chilometri da Roma.

Sul web è anche facilmente rintracciabile l'esatto indirizzo:Viale Coccia di Morto, 00054 Fiumicino. Ma si può fare il bagno a Coccia di Morto? Sebbene sia accessibile e aperta al pubblico, è sconsigliato dalle recensioni di diversi utenti online. Un'esperienza poco piacevole, forse, dal punto di vista igienico, per alcuni. Si segnalano acque sporche, malsane, di qualità scadente e anche di colore scuro con rifiuti plastici che compromettono lo spazio marino. Insomma, non un granché per fare una nuotata.

Nonostante i commenti e le recensioni negative, non mancano video che testimoniano attività di bonifica e pulizia della spiaggia, come si vede in questo servizio de Il Messaggero, per rendere Coccia di Morto un posto migliore:

Coccia di Morto nel film: un espediente narrativo

Nei due film di Riccardo Milani, la spiaggia rappresenta un elemento narrativo importante che è il simbolo del contesto sociale dei personaggi che frequentano l'ambiente della protagonista.
Nel primo, è il luogo dove Giovanni (Antonio Albanese) e Monica (Paola Cortellesi), che vengono da mondi totalmente opposti, vivono i primi momenti comici chiave della loro relazione e si confrontano.

Qui le differenze tra i due sono quasi sempre al centro della narrazione. Da quando Monica e Giovanni si ritrovano in coda nel traffico o al parcheggio, fino agli attimi più rocamboleschi sulla sabbia in cui trovano spazio sotto gli ombrelloni, i due iniziano a raccontarsi.

Monica chiede a Giovanni di smettere di darle del "lei", gli racconta la storia della sua famiglia, quella delle gemelle e del ristorante dei suoi genitori. È un momento di apertura ed è la spiaggia a unire due personaggi così diversi.



Nel sequel, è ancora più centrale: la spiaggia si inserisce direttamente nel titolo ed è il posto dove i due ritornano per passare l'estate con amici e famiglia, riportando alla luce quei contrasti tipici del primo film: un vero e proprio ritorno a quelli che erano i vecchi tempi.

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Sofia Pucciotti
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