Spintoni, insulti e anche qualche schiaffo. Alcuni momenti di tensione si sono registrati questa mattina, nel corso del corteo della Liberazione dell'ANPI diretto a Parco Schuster a Roma.
La tensione è salita quando alcuni militanti di Potere al Popolo sono entrati in contatto con i manifestanti del PD. La contestazione era legata alla scelta del luogo per le celebrazioni, ovvero, Parco Schuster, invece di Piazzale Ostiense.
Potere al Popolo e altri gruppi, infatti, volevano recarsi nella piazza simbolo della Resistenza, deviando dal tragitto prestabilito. Quando il cordone dell'Anpi ha cercato di impedirlo la tensione è cominciata a salire.
Attimi di tensione, questa mattina durante il corteo della Liberazione organizzato dall'ANPI (Associazione nazionale partigiani italiani) e diretto al Parco Schuster. All'altezza del Ponte Spizzichino, infatti, i militanti di Potere al Popolo hanno cercato di deviare verso Porta San Paolo a Piazzale Ostiense, dove si trova il Monumento alla Resistenza, e dove questa mattina si sono svolte le celebrazioni della Brigata Ebraica.
Davanti al cordone predisposto dall'ANPI per evitare la deviazione, è salita la tensione. Urla, insulti, spintoni e qualche schiaffo, prima che la situazione si chiarisse e venisse ristabilita la calma.
Secondo quanto ricostruito dall'inviato di Tag24.it, Lorenzo Brancati, i contestatori avevano chiesto e ottenuto dalla Questura di deviare verso Porta San Paolo una volta giunti a Ponte Spizzichino. Davanti al tentativo di ANPI di contrastare la deviazione, sono iniziati gli scontri con gli organizzatori e con il gruppo del Partito Democratico.
Scontri che una volta chiarita la questione sono rientrati e il corteo si è diviso in due blocchi: quello principale dell'ANPI e del PD è andato verso Parco Schuster, mentre Potere al Popolo e altri gruppi si sono diretti a piazzale Ostiense.
Superato Ponte Spizzichino, una cinquantina di militanti di Potere al Popolo si sono staccati dal corteo della Liberazione per cambiare direzione e andare verso Porta San Paolo dove si trova il monumento alla Resistenza e dove secondo i contestatori avrebbe dovuto essere diretto il corteo principale della Liberazione.
Il corteo dei militanti di Potere al Popolo è arrivato a Porta S. Paolo, poco dopo le 12,30, dove è stata deposta una corona di fiori con la scritta 'Contro riarmo e genocidio. Antifascismo è antisionismo'.