29 Apr, 2025 - 14:08

Chi era Carlo La Verde, ucciso dal papà durante un festa a San Gregorio di Catania: “Una tragedia”

Chi era Carlo La Verde, ucciso dal papà durante un festa a San Gregorio di Catania: “Una tragedia”

Un colpo di pistola l'ha raggiunto all'addome, senza lasciargli scampo. Carlo La Verde aveva 23 anni appena: è morto lunedì 28 aprile 2025, ucciso da suo padre. Natale La Verde era intervenuto durante una festa privata nel locale di famiglia, Villa Heaven a San Gregorio di Catania, per cercare di sedare una rissa: il figlio è morto nel tentativo di disarmarlo.

Una famiglia distrutta. Una tragedia che ha scosso l'intera comunità, ora al centro delle indagini. Il 62enne, imprenditore edile, è stato fermato. 

Chi era Carlo La Verde, ucciso da suo padre a San Gregorio di Catania

Carlo La Verde era uno studente di Economia e Impresa all’università di Catania, appassionato di moto e padel, sport che praticava partecipando anche a tornei. Sul suo profilo Instagram condivideva spesso immagini dei suoi viaggi e dei momenti spensierati insieme alla fidanzata Chiara. Le ultime immagini condivise sul social network risalgono a due giorni fa.

Una vita spezzata troppo presto per un tragico errore. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, intorno alle 23:30 del 28 aprile Natale La Verde si sarebbe recato nella villa gestita dalla famiglia, saltuariamente affittata per eventi privati, per fermare una rissa.

Nella struttura era in corso una festa di compleanno, alla quale stavano partecipando numerosi giovani, tra cui il figlio Carlo. Nel tentativo di riportare la calma, l'uomo avrebbe inizialmente cercato di placare gli animi; poi avrebbe estratto una pistola, una rivoltella 357 magnum, esplodendo dei colpi a scopo intimidatorio.

Il 23enne sarebbe intervenuto per disarmare il padre, insieme a un amico: nella confusione generale l'uomo avrebbe continuato a sparare, colpendoli entrambi.

Un'immagine dal luogo del delitto

I soccorsi e il decesso

Carlo La Verde è stato raggiunto da un proiettile all'addome mentre l'amico, un 31enne, al tallone. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, il giovane è deceduto poco dopo: inutili i tentativi di rianimarlo.

L'altro ragazzo è stato trasportato presso l'ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato medicato e dimesso, giudicato guaribile in 15 giorni.

Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania, che hanno immediatamente fermato il 62enne.

Intanto le indagini vanno avanti per chiarire l'esatta dinamica dei fatti. I carabinieri del nucleo investigazioni scientifiche stanno eseguendo i rilievi a villa Heaven in queste ore, mentre gli inquirenti stanno ascoltando l'indagato e altri testimoni, gli invitati alla festa.

 

Il servizio sul caso della testata locale Freepress 

Aggrediti gli operatori sanitari

Dopo la rissa e l'omicidio, i soccorritori sono stati aggrediti dai presenti e l'ambulanza è stata presa di mira. Lo ha reso noto il presidente della Seus, la società di gestione delle emergenze, Riccardo Castro.

Il mezzo aveva a bordo un soccorritore, un medico e un infermiere. È giunto sul posto in circa 14 minuti: tuttavia, secondo alcune delle persone nella villa in quel momento, i soccorsi sarebbero arrivati in ritardo.

Da qui l'aggressione verbale agli operatori e l'atto  di vandalismo: uno dei lunotti posteriori dell'ambulanza è stato danneggiato ed è stata sporta una denuncia contro ignoti.

I messaggi di cordoglio

La comunità di San Gregorio di Catania, che conta circa 11mila abitanti, è sotto shock per quanto accaduto. 

virgolette
Sono molto provato dopo aver appreso, stamattina, questa terribile notizia che ha scosso l'intera comunità di San Gregorio. Provo un enorme dispiacere per quello che è accaduto, soprattutto perché ha perso la vita un ragazzo di 23 anni e, da padre di famiglia, capisco cosa si può provare in questi momenti

ha dichiarato il sindaco della cittadina, Sebastiano Sgroi, ai cronisti presenti sul luogo del delitto.

Molti i messaggi di cordoglio per la tragica scomparsa di Carlo La Verde pubblicati  sui social.

"Non ci sono parole, come si può arrivare a una cosa del genere? Ciao Carlo, ragazzo dal dolce sorriso. Chi ti ha conosciuto e voluto bene non potrà dimenticarti mai più. RIP in pace per sempre" scrive Pietro.

"Oggi è un giorno troppo triste per tutto il club. Abbiamo ricevuto una notizia che ci ha sconvolto, una notizia che mai avremmo voluto ricevere. A causa di una tragedia il nostro amico e maestro Carlo La Verde non è più con noi. Un ragazzo a cui da subito abbiamo voluto tanto bene, un ragazzo speciale,  con tanta voglia di vivere" si legge sulla pagina Facebook del T Sport club Catania frequentato dalla vittima.

Sparatoria a San Gregorio di Catania, 23enne ucciso dal padre: cosa sappiamo

  • Tragedia a San Gregorio di Catania: Carlo La Verde, 23 anni, è stato ucciso accidentalmente dal padre, Natale La Verde, durante una rissa a una festa privata il 28 aprile 2025. Natale aveva cercato di sedare la rissa con una pistola, ma durante il tentativo di disarmarlo, Carlo è stato colpito all'addome.
  • Indagini e fermo del padre: Natale La Verde, 62 anni, è stato arrestato e accusato di omicidio volontario. Le indagini sono in corso per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, verificare se l'arma fosse detenuta legalmente e ascoltare i testimoni presenti alla festa.
  • Reazioni e messaggi di cordoglio: La morte di Carlo ha sconvolto la comunità locale. Molti amici e conoscenti hanno espresso il loro dolore sui social media. Gli operatori sanitari che sono intervenuti sono stati aggrediti dai presenti, e l'ambulanza è stata danneggiata.

 

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