29 Apr, 2025 - 15:29

Francesco Diviesti scomparso Barletta, il legale: "Attendiamo il responso della polizia scientifica"

Esclusiva di
Tag24
Francesco Diviesti scomparso Barletta, il legale: "Attendiamo il responso della polizia scientifica"

Proseguono le indagini sul caso di Francesco Diviesti, il ragazzo scomparso da Barletta in circostanze allarmanti il 25 aprile 2025.

Il ventiseienne si era allontanato nel giorno dell'anniversario della Liberazione d'Italia per una passeggiata con amici e da allora non aveva più dato notizie.

I familiari, preoccupati, avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri, sperando di ritrovarlo sano e salvo nel minor tempo possibile.

Tag24 ha intervistato nuovamente in esclusiva il legale dei familiari, Michele Cianci, che ha sottolineato l'importanza di attendere il responso della polizia scientifica.

Francesco Diviesti scomparso: parola al legale della famiglia

"Non sappiamo ancora se le spoglie mortali carbonizzate rinvenute in una cava nei pressi di Canosa di Puglia siano quelle dello scomparso Francesco Diviesti", precisa l’avvocato Michele Cianci.

"Per averne certezza dovremo attendere il responso della polizia scientifica, ma gli esami non sono ancora stati effettuati".

"A tempo debito conosceremo la verità sul corpo ritrovato: l’auspicio è che si tratti di un’altra persona, ma non possiamo escludere che si tratti del ventiseienne", conclude.

L'ultimo contatto con i genitori

Secondo quanto riferito dal padre in esclusiva per Tag24 mediante il legale della famiglia, il 25 aprile 2025, intorno alle 11:30, Francesco era uscito dall’abitazione per una passeggiata con alcuni amici.

L’ultimo messaggio inviato dal ventiseienne risaliva alle 18:00 dello stesso giorno. Dopo quel contatto, il telefono risultava spento e non arrivarono più risposte, nemmeno durante la notte.

I familiari, insieme ad alcuni conoscenti, avevano avviato una prima ricerca autonoma fino alle 20:00 circa di mercoledì, ma senza raccogliere elementi utili.

La madre riferì successivamente che il giovane, nella giornata di venerdì, era stato ricoverato in ospedale a Barletta, ma da verifiche effettuate non emersero registrazioni del suo passaggio.

La denuncia delle forze dell'ordine

La denuncia di scomparsa venne formalizzata il giorno successivo, nel pomeriggio di sabato, ai carabinieri del comando locale di Barletta.

La Prefettura attivò, come previsto dall'iter, il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, mentre le indagini si estesero su tutte le zone limitrofe alla città.

Per scandagliare ogni area possibile, vennero battute anche zone rurali, boschive e di montagna, nell’obiettivo di escludere ogni pista.

 

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Antonio Preziosi
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