Immaginate quattro musicisti pronti a chiudersi in uno studio davanti a una gelateria in via Padova a Milano, nel pieno della pandemia. Quando il mondo era fermo e angosciato, loro pianificavano già come farlo ballare.
Tra un vocoder, un trombone e piccoli indizi vocali che rievocano emozioni profonde e immagini sfocate, non si sa mai precisamente "chi suona cosa". Questi milanesi sono raffinati, ironici, musicisti completi da cartolina vintage. Una band che fa canzoni per lo più strumentali: Il Mago del Gelato funziona così.
Per avere subito un assaggio del loro stile, ecco il visual video di Controtempo, la canzone con il sound afro-funk mischiato alle sonorità sperimentali, in collaborazione con Venerus:
Il Mago del Gelato nasce in pieno periodo Covid-19 (2020) e ha quattro componenti fondatori: Giovanni Doneda, Ferruccio Perrone, Pietro Gregori e Alessandro Paolone.
Sebbene dalle fonti non sia specificato in modo esplicito e sempre univoco quale sia lo strumento affidato a ciascuno di loro, dalle interviste e dagli approfondimenti, come quello su Rolling Stone, emerge che Alessandro Paolone è un tastierista, sempre pronto a utilizzare l'organo Hammond e il vocoder come strumenti caratteristici.
Pietro Gregori suona il basso, mentre Ferruccio Perrone e Giovanni Doneda, sempre in sezione ritmica e melodica, pare si alternino a seconda delle esigenze e delle canzoni tra chitarra, batteria e altri strumenti utili per la resa delle performance. Insomma, musicisti a tuttotondo.
Nel corso del tempo, tra prove e concerti, ai fondatori si sono uniti altri artisti: Martina Campi (flauto traverso e trombone), Alessio Dal Checco (sassofono) ed Elia Pozzi (percussioni).
Un nome che decisamente non passa inosservato. Perché questi musicisti hanno deciso di chiamarsi così una volta riuniti? Il nome vuole rendere omaggio a un bar-gelateria di via Padova a Milano (che oggi non c'è più) dove la band si ritrovava per cercare ispirazione.
Nel periodo della pandemia, i fondatori provavano insieme nello studio La Sabbia, che si trovava proprio davanti a questa gelateria. L'idea nasce per divertimento e per riunire le persone in occasioni principalmente live, per poter coinvolgere il pubblico.
A loro piace mischiare i generi per far ballare la gente: afrobeat, funk, soul vintage, disco, jazz contando le influenze italiane tipiche degli anni Settanta e Ottanta.
Hanno dichiarato di ispirarsi anche a Fela Kuti, Ebo Taylor, Piero Umiliani, Stelvio Cipriani e i giapponesi Casiopea. Basta un primo ascolto per interfacciarsi con una musica per lo più strumentale che ci trasporta in situazioni suggestive e anche un po' cinematografiche.
Hanno pubblicato i loro primi singolinel 2023 ("Zenzero", "Elisir", "Stracciatella") insieme all’EP "Maledetta Quella Notte". Nel 2024 sono usciti i brani "Pandora", "Granturismo" e "Tic Tac" (per questo hanno collaborato con l'artista francese Mélanie Chedeville), per anticipare l'album "Chi è Nicola Felpieri?" Uscito il 14 marzo 2025.
Ecco qui un assaggio della loro musica:
Hanno sempre realizzato musica con l'intento di far ballare, unire le persone, fare in modo che le persone immaginino, senza dare un'interpretazione univoca dei loro brani.
Hanno raccontato a Rivista Studio.