Chiara Tramontano: un nome che fino a poco tempo fa era sconosciuto ai più, ma che oggi è sinonimo di forza, dignità e impegno. È la sorella di Giulia Tramontano, la giovane donna la cui tragica morte ha scosso l’Italia intera nel 2023.
Ma Chiara non è solo la testimone di un dolore immenso o la sorella del "volto sulle prime pagine di cronaca": è una ricercatrice brillante, una donna in carriera e una voce potente contro la violenza di genere. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lei.
Chiara Tramontano è nata nel 1996 a Sant’Antimo, un comune dell’hinterland napoletano che ha dato i natali anche a Giulia. Cresciuta in una famiglia unita e molto riservata, Chiara ha condiviso con la sorella un legame profondo, viscerale. Erano più che sorelle: erano complici, confidenti, due anime che si riconoscevano a occhi chiusi.
Una connessione che si percepisce forte e chiaro ogni volta che ne parla, ogni volta che le sue parole si caricano di amore e dolore. Chiara ha raccontato spesso di come Giulia fosse il suo punto di riferimento: "Lei era la mia metà, la mia guida silenziosa", ha scritto in uno dei post più commoventi pubblicati dopo la tragedia.
Non c'è bisogno di leggere tra le righe per capire che Giulia non era solo una sorella maggiore, ma una presenza viva e quotidiana, una colonna emotiva.
Le due sorelle si sentivano ogni giorno, nonostante la distanza: Chiara viveva all’estero, Giulia a Milano. Ma bastava un vocale, una videochiamata, un messaggio vocale scambiato all'alba. "Mi manca sentire la sua risata e le nostre telefonate infinite", ha confidato Chiara. Un rapporto autentico, di quelli che nemmeno il tempo riesce a scolorire.
Molto legata alla sua famiglia, Chiara si è distinta anche per la sua discrezione: mai una parola fuori posto, mai un’uscita sopra le righe. Nonostante l’eco mediatica che l’ha travolta, ha saputo mantenere uno stile sobrio e rispettoso, dimostrando maturità e lucidità in ogni apparizione pubblica.
Chiara non è solo la sorella di Giulia: è una scienziata, una donna di carriera con una mente brillante e una determinazione incrollabile. Dopo essersi laureata in Biotecnologie all’Università Federico II di Napoli, ha proseguito gli studi con una magistrale e poi con un dottorato. Durante il suo percorso accademico, ha vissuto in Finlandia e ora lavora nei Paesi Bassi, in un laboratorio all’avanguardia tra Eindhoven e Amsterdam.
Si occupa di ricerca biomedica e genetica, con un occhio sempre puntato sul progresso scientifico. La sua vita è fatta di esperimenti, laboratori e scoperte, ma anche di grande umanità. "In laboratorio metto la testa, ma nel cuore porto sempre Giulia", ha detto in un’intervista rilasciata a "Chi l’ha visto?".
Nel 2024 ha anche pubblicato un libro, "Non smetterò mai di cercarti" - pubblicato da Cairo Editore - dove ha raccontato la storia della sorella con sensibilità e forza. Un libro che non è solo memoria, ma anche denuncia, testimonianza e grido contro l’indifferenza. Chiara ha scelto di usare le parole come arma, e lo ha fatto con stile.
Il 27 maggio 2023, Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, è scomparsa dalla sua casa di Senago, in provincia di Milano. Dopo giorni di ricerche e speranze infrante, la verità è emersa: è stata uccisa dal compagno, Alessandro Impagnatiello, che inizialmente aveva inscenato la sua scomparsa.
Il caso ha sconvolto l’opinione pubblica, anche per la crudeltà con cui è stato compiuto il delitto. Giulia aveva scoperto i tradimenti dell’uomo e stava pensando di lasciarlo. Non ne ha avuto il tempo. Chiara è stata la prima a lanciare appelli pubblici, a credere che qualcosa non andasse, a battere ogni pista.
Ha seguito tutte le fasi dell’inchiesta, si è presentata al processo e ha parlato con lucidità straziante. Alla fine, l’assassino è stato condannato all’ergastolo. Ma come ha dichiarato Chiara: "Non esiste una vera giustizia per quello che è accaduto. Io voglio solo tenere viva la memoria di mia sorella".
Oggi, Chiara è diventata anche una voce autorevole nella lotta contro la violenza sulle donne. Partecipa a incontri pubblici, collabora con associazioni e promuove iniziative di sensibilizzazione. Lo fa con garbo, mai sopra le righe, ma con la forza di chi non ha mai smesso di credere nell’amore, nella giustizia e nella sorellanza.