Grande attesa per il voto in Campania. Da mesi si aspetta una data ufficiale nella quale i cittadini potranno recarsi alle urne e scegliere il prossimo presidente della Regione. Negli scorsi giorni, è arrivato l’ok del Consiglio di Stato riguardo a una data entro la quale si dovrà votare.
L’organo ha infatti deciso che entro e non oltre il 23 novembre i campani dovranno recarsi alle urne, stessa decisione adottata per il Veneto qualche giorno fa. Non c’è ancora una data ufficiale, dunque, ma è certo che il voto si terrà il prossimo autunno.
Non tutti sono però d’accordo con la decisione del Consiglio di Stato. Molti esponenti politici avrebbero preferito arrivare alla primavera del 2026 per raccogliere maggiori consensi e aumentare le proprie possibilità di vittoria.
Il voto in Campania si terrà entro il 23 novembre 2025. Smentita ogni possibilità, quindi, che ci si rechi alle urne nella primavera 2026 a quasi 6 anni dalle ultime elezioni regionali, stravinte dall’attuale presidente di Regione, Vincenzo De Luca.
Questa volta lo “Sceriffo” non sarà ricandidabile. Lo scorso mese, infatti, la Consulta si è espressa sul terzo mandato dicendo che non sarà possibile correre ancora per la presidenza della Regione Campania.
La data annunciata dalla Consulta è l’ennesima batosta in pochi giorni per il presidente della Regione che ora si trova con poco tempo a disposizione per cercare di organizzare una “propria” campagna elettorale. Nel frattempo il presidente della Regione attacca chi da Roma pensa agli interessi nazionali e non a quelli locali: Napoli e la Campania non sono in vendita, a nessuna forza politica. Non siamo in vendita.
Il centrosinistra sembra il grande favorito per le prossime elezioni regionali in Campania. Il campo largo sembra essere d’accordo sulla candidatura dell’ex presidente della Camera Roberto Fico, preferito al sindaco di Napoli Manfredi.
Meno possibilità per il centrodestra che non ha ancora trovato una quadra sul possibile candidato alla presidenza della Regione Campania. Tanti i nomi, tra i quali figura anche il ministro degli Interni Matteo Piantedosi.
L’attuale titolare del Viminale, però, potrebbe risultare una mossa pericolosa per Meloni, che non vorrebbe impiegarlo per le Regionali in Campania, soprattutto dopo i risultati eccellenti che il ministero sta registrando.
Non è ancora possibile dire con certezza quali saranno le date nelle quali le Regioni italiane interessate si recheranno alle urne. Per ora è chiaro solo che si andrà, in ogni caso, al voto in autunno. La Valle d’Aosta sembra orientata a recarsi alle urne a settembre, mentre le altre tra ottobre e novembre.
Una data ideale potrebbe essere il 9 e il 10 novembre 2025, non troppo a ridosso della data comunicata dal Consiglio di Stato. Non resta dunque che attendere novità che nei prossimi giorni dovrebbero arrivare.
Nei prossimi mesi si voterà in Campania, Valle d’Aosta, Marche, Puglia, Toscana e Veneto. Nella maggior parte di queste regioni sono già noti i nomi dei possibili candidati. Mentre in Campania, Toscana e Puglia il centrosinistra sembra favorito, la battaglia resta aperta nelle Marche e forse in Veneto. La Regione, storicamente legata al centrodestra, quest'anno è al centro di una contesa tra i tre principali partiti di governo che non riescono a trovare una quadra sui candidati.
Il 25 e il 26 maggio si terranno in diversi comuni le elezioni amministrative.