Chi è Giada Crescenzi, la nuora di Stefania Camboni fermata per l’omicidio: “Rapporti molto tesi”

"Siamo in una situazione tragica, vi prego". Era la notte del 5 maggio e Giada Crescenzi pubblicava un accorato appello per la ricerca di una casa a Fiumicino per sé, il fidanzato e due gattine, "non troppo lontano dall'aeroporto".

Nella serata di ieri, 15 maggio 2025, la 31enne è stata fermata per l'omicidio di Stefania Camboni, madre del suo convivente: i tre vivevano nella stessa villetta a Fregene, sul litorale romano, da poco più di un mese.

Stando a quanto emerso, i rapporti erano tesi: le ricerche online della ragazza per una casa in affitto sembrano confermare la situazione tutt'altro che idilliaca.

Lei si è difesa affermando che non si sarebbe accorta di nulla, perché dormiva con i tappi alle orecchie, dopo aver preso un sonnifero. Davanti agli inquirenti si sarebbe dichiarata innocente.

Il servizio del programma La vita in diretta sul caso - 15/05/2025

Chi è Giada Crescenzi, fermata per l'omicidio a coltellate di Stefania Camboni

Giada Crescenzi lavorava all'aeroporto di Fiumicino come il fidanzato Francesco, con cui faceva coppia fissa dal 2023. Entrambi erano ospiti da qualche tempo dalla madre di lui, Stefania Camboni, vedova dal 2020.

Secondo gli inquirenti, avrebbe ucciso la 58enne nel sonno, colpendola con almeno 15 coltellate nella notte tra il 14 e il 15 maggio. È ora accusata di omicidio volontario, aggravato dalla minorata difesa e con abuso di relazioni domestiche e di ospitalità.

Sempre secondo chi indaga, avrebbe anche tentato di depistare le indagini, inscenando una rapina. Il portafoglio della donna è stato infatti ritrovato a poca distanza dalla casa.

La 31enne è in carcere e domani, sabato 17 maggio, il Gip dovrà decidere sul fermo. Il suo legale, l'avvocata Maria Anselmi, ha fatto sapere che la sua assistita si è proclamata estranea ai fatti.

Su Facebook, in un post del 2023, Crescenzi scriveva: "Tutto deve partire da me, perché IO sono e sarò la mia priorità, a prescindere da qualsiasi cosa o persona". 

Le indagini

I carabinieri hanno subito avviato le indagini con sopralluoghi sul luogo dell'omicidio e sentendo i familiari della vittima, tra cui il figlio e la nuora conviventi. 

La 31enne si sarebbe contraddetta più volte nel corso del lungo interrogatorio. Come dichiarato dal procuratore capo Alberto Liguori e riferito da Il Corriere della Sera, si è verificata una "ripetuta e grave contraddizione" tra quanto riferito da lei e dal figlio che ha trovato il cadavere: "primo fra tutti la presenza o meno di sangue alla vista del cadavere da parte dei due".

A incastrarla anche le ricerche, fatte su Google dal suo cellulare ora sotto sequestro, su "come cancellare tracce ematiche dal materasso" e "come avvelenare una persona".

I rapporti burrascosi e la ricerca di un appartamento in affitto

Stefania Camboni è stata trovata senza vita dal figlio maggiore Francesco di ritorno dal lavoro dopo il turno di notte. Il corpo era a terra, coperto da un lenzuolo e due cuscini. Sul materasso del letto della vittima è stata poi rinvenuta una macchia di sangue, nascosta da un copriletto. 

I rapporti tra Stefania Camboni e Giada Crescenzi non erano buoni, secondo alcune testimonianze.

Mi riferì che secondo lei quella donna le voleva portare il figlio

ha raccontato un'amica della vittima a Repubblica.

Che la situazione non fosse semplice si intuisce anche dai messaggi pubblicati dalle 31enne su alcuni gruppi Facebook per affitti tra privati a Fiumicino, ora al vaglio degli inquirenti.

"Siamo in una situazione critica! Vi prego! Dormiamo pure per terra non ci interessa nulla, basta una cucina e un bagno" si legge in un appello dell'8 maggio 2025, quindi pochi giorni prima del delitto.

L'autopsia, prevista nei prossimi giorni, dovrà stabilire l'esatta causa della morte di Stefania Camboni e chiarire i dettagli del terribile omicidio. Intanto l'avvocata della 31enne ha smentito i rapporti "difficili" tra le due donne.