In un momento di grande apprensione per quanto sta accadendo in Medio Oriente, un attentato scuote Washington. Un uomo di 30 anni, Elias Rodriguez, ha aperto il fuoco all’interno dell’ambasciata israeliana nella capitale statunitense, uccidendo una giovane coppia di dipendenti. Dopo aver esploso diversi colpi, Rodriguez avrebbe urlato “Palestina libera”. Non servono indagini troppo approfondite per intuire che il gesto sia stato motivato dal desiderio di "vendicare" le vittime palestinesi del conflitto con Israele, una guerra che prosegue ormai da quasi due anni.
Questo attentato arriva mentre la questione palestinese è tornata al centro del dibattito internazionale, soprattutto dopo le dichiarazioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha affermato l’intenzione di occupare Gaza. Dalla politica italiana sono giunti messaggi di solidarietà, a partire dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e dal vicepremier Matteo Salvini. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilanciato sui propri canali social le parole del segretario di Forza Italia.
Anche il Partito Democratico ha espresso cordoglio, in particolare con la segretaria Elly Schlein e l’europarlamentare Pina Picierno, che ha sottolineato come l’antisionismo rappresenti “l’altra faccia dell’antisemitismo”. Italia Viva, in una nota, ha messo in guardia sull’aumento dell’antisemitismo in Italia, definendolo un fenomeno preoccupante. Il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha condannato l’azione definendola un “vile attentato”.
Nella notte tra il 21 e il 22 maggio 2025, Elias Rodriguez, trentenne armato, ha aperto il fuoco all’interno dell’ambasciata israeliana a Washington, uccidendo due giovani dipendenti: Yaron Lischinsky e Sarah Milgrim, una coppia prossima al matrimonio. Dopo il gesto, ha urlato “Palestina libera”. La sparatoria è stata subito condannata da numerosi leader internazionali come un atto antisemita. La comunità internazionale ha espresso il proprio cordoglio attraverso i social e i canali istituzionali.
I volti della bellissima e giovane coppia israeliana uccisa a colpi di arma da fuoco a #Washington al grido di « Free Gaza. » Ecco l’orrore della globalizzazione dell’intifada. pic.twitter.com/WSOA5I5RGw
— Tiziana Della Rocca ????️ (@Tiziana_DR) May 22, 2025
Negli ultimi giorni, la reputazione internazionale dello Stato di Israele è calata a causa delle azioni intraprese nei confronti dei territori palestinesi dal governo Netanyahu. Tuttavia, l’attentato ha riportato una generale ondata di solidarietà verso Israele.
La politica italiana ha reagito con fermezza. Il ministro degli Esteri Tajani ha espresso il proprio cordoglio su X, messaggio poi ricondiviso da Giorgia Meloni.
Sono vicino allo Stato d’Israele per il tragico assassinio di due giovani dipendenti dell’ambasciata israeliana a #Washington. Scene di terrore e violenza da condannare con forza. L’antisemitismo figlio dell’odio contro gli ebrei va fermato, gli orrori del passato non possono più…
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) May 22, 2025
Anche Matteo Salvini ha manifestato vicinanza a Israele e ha condannato ogni forma di antisemitismo:
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e altri esponenti di Fratelli d’Italia, come Galeazzo Bignami e Giovanni Donzelli, hanno sottolineato l’importanza di contrastare l’odio antiebraico. Molti commenti sui social, sotto i post dei politici italiani, menzionano le azioni del governo Netanyahu contro i palestinesi. Nel frattempo, il 21 maggio, il ministro Tajani ha convocato l’ambasciatore israeliano per chiarimenti su un episodio avvenuto a Jenin, dove l’IDF avrebbe sparato in aria durante la visita di una delegazione diplomatica.
Anche il centrosinistra ha espresso solidarietà. Giuseppe Conte ha definito l’attentato "vile" e ha invitato a contrastare l’odio per evitare ulteriori tragedie. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha condannato il duplice omicidio come un atto odioso e ha manifestato dolore per le vittime:
L’europarlamentare Pina Picierno ha invitato a distinguere tra le politiche del governo israeliano e la comunità ebraica. Italia Viva, con la senatrice Raffaella Paita, ha ribadito la necessità di fermare il dilagare dell’antisemitismo.