22 May, 2025 - 16:14

Giovanni Minoli, la confessione dello stupro e del motivo per cui ha detto no a Berlusconi

Giovanni Minoli, la confessione dello stupro e del motivo per cui ha detto no a Berlusconi

In un'intervista di Hoara Borselli de Il Giornale, il giornalista, autore televisivo, conduttore di programmi che hanno fatto la storia della nostra tv (uno su tutti: Mixer), Giovanni Minoli ha confessato che quando era un ragazzino fu violentato da una donna. E poi, dal punto di vista professionale, di aver rifiutato le avances di Mediaset per una questione personale inerente Silvio Berlusconi.

Si tratta, in ambedue i casi, di confidenze inedite. Del resto, l'ex dirigente Rai, alla soglia degli 80 anni (farà cifra tonda il prossimo 26 maggio), ha accettato di essere intervistato solo a patto di non rispondere alle solite domande che gli fanno i giornalisti. Quelle sui suoi incontri televisivi con i vari Berlinguer, Andreotti, Craxi, Berlusconi...

Meglio parlare pubblicamente dicendo cose nuove.

Giovanni Minoli, lo stupro e il no a Berlusconi

Giovanni Minoli ha approfittato dell'intervista a Hoara Borselli de Il Giornale per chiedere scusa a sua madre. Con lei, ha sempre avuto un rapporto difficile tanto da non parlarle per dieci anni. Del resto, la madre era una donna con un carattere duro che rimase vedova, in seguito a un incidente stradale del marito, a cinquant'anni e dovette crescere ben otto figli, sette maschi e una femmina:

virgolette
Con lei ho avuto un rapporto pessimo fin da quando avevo quattro anni. Lei era una moglie, una femmina, non una mamma. Era pazza d'amore per suo marito ma si è trovata ad essere vedova a cinquant'anni con una ciurma di figli al seguito. Le chiedo scusa per non averla capita. Abbiamo litigato troppo. Sono stato dieci anni senza parlarle perché un giorno trattò male Matilde, mia moglie. E io le dissi: Mamma, o le chiedi scusa o non mi vedi più. Chiaramente, lei non le chiese scusa e io per dieci anni non l'ho più vista

Chissà, allora, se Minoli ebbe modo di confidarle anche il primo episodio inedito che ha raccontato al Giornale:

virgolette
Quando ero ragazzino ho subito una violenza che non ho mai raccontato. Una donna che lavorava in casa per noi ha abusato di me. Avevo 14 anni. Per questo posso dire che so perfettamente cosa provi una donna stuprata

Borselli, a questo punto, ha voluto indagare. E la risposta di Minoli è stata questa:

virgolette
Ti rimane addosso il senso della violennza. Un trauma che ha sviluppato in me una sensibilità smisurata. C'è voluto tempo, ma ho capito che solo con l'amore potevo ricucire i rapporti con le donne

Il perché del no a Berlusconi

Sta di fatto che l'intervista di Minoli al Giornale non si è concentrata solo sui fatti privati del giornalista. Inevitabilmente, ha toccato anche la sua carriera. Qui rappresentata dal video di una puntata di Mixer nel corso della quale ospitò Indro Montanelli: era il 5 maggio 1985 e Minoli lo presentò come "il Voltaire toscano che era stufo di avere ragione". Tant'è che quarant'anni fa già parlava dei danni della giustizia-spettacolo e dell'urgenza di porre fine all'irresponsabilità dei magistrati per i loro errori.

E quindi: Borselli è andata subito al punto: perché non è mai stato presidente della Rai?

virgolette
Perché sono un uomo libero

è stata la risposta di Minoli. Il quale si rivendica tale anche quando gli è stato chiesto di Berlusconi:

virgolette
Una delle persone più intelligenti e simpatiche che ho conosciuto. Mi ha offerto più volte di andare a Mediaset

E perché non ha accettato?

virgolette
Perché c'era il conflitto di interessi e per me quello non va...

 

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Giovanni Santaniello
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