Certo, proprio un "semplice cittadino", abbiamo avuto modo di capire tutti, non è. Ma può Andrea Stroppa tirare le orecchie a un ministro della Repubblica italiana, magari dopo averlo spiato? Evidentemente sì, anche se la cosa risulta alquanto grottesca agli occhi dell'opposizione.
Le cose sono andate così: ieri, l'uomo di Elon Musk in Italia ha rilasciato un'intervista al sito de La Stampa con la quale addossava la colpa del mancato accordo tra Starlink e il governo per i satelliti a scopo militare ad alcuni esponenti dell'esecutivo, in primis al ministro dello Sviluppo Adolfo Urso.
A quel punto, il diretto interessato subito ha risposto dicendosi meravigliato dal fatto che Stroppa riportasse al capo del suo ragionamento e delle sue critiche una decisione assunta presso il Consiglio supremo di Difesa che, ovviamente, "lavora in piena e necessaria segretezza".
In pratica, Urso ha detto di sentirsi spiato. Ma di questo Stroppa ha dimostrato di non risentirsene affatto, tanto da rispondere ancora al ministro bacchettandolo come uno scolaretto.
Ma cosa aveva detto Andrea Stroppa a proposito del mancato accordo tra Starlink e Palazzo Chigi?
Ipotesi accordo Governo-Starlink. Credo sia tutto fermo da almeno sei mesi o più. Da quello che ho capito, il ministro @adolfo_urso pochi giorni fa, ha detto di fronte i vertici dello Stato che l’Italia avrà la sua costellazione in 5 anni senza Starlink.
— Andrea Stroppa ???? Claudius Nero's Legion ???? (@andst7) May 22, 2025
Come dire: l'accordo che sembrava una semplice formalità tra Giorgia Meloni e Elon Musk, ad oggi, è saltato. Ma il punto della questione, ora, è un altro: è quello sollevato dal ministro Urso. Stroppa come fa a dire che il ministro "davanti alle più importanti figure istituzionali" ha affermato che l'Italia, nel campo della sicurezza delle comunicazioni satellitari farà a meno della tecnologia del magnate sudafricano?
ha sbottato il ministro. Ma l'uomo di Musk, il "signor Stroppa" che, evidentemente non è e non si sente un "signor Rossi" qualsiasi, alle sue parole, ha replicato nuovamente così:
Insomma, Stroppa ha concluso ribadendo che la trattativa Starlink-governo italiano può essere ripresa in qualsiasi momento:
Tuttavia rimane il dubbio: Stroppa è continuamente alle calcagna di Urso? Ci si può fidare di lui e di Musk?
E, a ben vedere, tutto il nocciolo della questione è proprio questo: la sicurezza militare di un Paese può essere appaltata di fatto a un privato?
I conflitti d'interesse sono evidentissimi: Musk, tra l'altro, dall'inizio dell'anno, fa parte anche dell'amministrazione Trump. Anche se ultimamente si rende meno visibile.
E quindi: Antonio Nicita e Lorenzo Basso, due senatori del Partito Democratico, l'hanno messa così: