23 May, 2025 - 16:45

Referendum dell'8 e 9 giugno, si raggiungerà il quorum? Ecco cosa dicono i sondaggi più recenti

Referendum dell'8 e 9 giugno, si raggiungerà il quorum? Ecco cosa dicono i sondaggi più recenti

Il quorum resta un miraggio ma la partecipazione sarà alta. Questo emerge da un’indagine condotta da YouTrend e presentata a Roma presso la sede della Stampa estera. La maggioranza assoluta degli elettori italiani si dice favorevole alla proposta di ridurre da dieci a cinque anni il periodo minimo di residenza in Italia necessario per poter richiedere la cittadinanza, previsto all'interno del referendum.

L’indagine è stata illustrata dal presidente dell’istituto, Giovanni Diamanti, insieme ai promotori del referendum previsto per l’8 e 9 giugno, tra cui il segretario di +Europa, Riccardo Magi, che l'ha ricondivisa sui suoi canali social nella giornata di oggi, 23 maggio 2025.

Il sondaggio, condotto su un campione di 775 persone, proponeva la seguente ipotesi: immaginare una persona straniera residente in Italia dal 2019, senza precedenti penali e con un reddito sufficiente. Potrebbe chiedere la cittadinanza. Il 51% degli intervistati ha risposto positivamente, mentre il 38% si è detto contrario e l’11% ha preferito non esprimersi.

Cosa dice il sondaggio?

Cosa dicono i sondaggi sulla partecipazione al referendum? Le opinioni variano sensibilmente in base all’orientamento politico. Tra gli elettori di Alleanza Verdi e Sinistra l’approvazione tocca il 95%, seguiti da quelli del Partito Democratico (84%) e da Azione, +Europa e Italia Viva (70%). Sorprende il dato degli elettori di Forza Italia, dove i favorevoli (48%) superano quelli del Movimento 5 Stelle (42%). Decisamente contrari, invece, gli elettori di Fratelli d’Italia (19%) e Lega (18%).

L’indagine mette in luce un certo livello di disinformazione: solo il 41% degli intervistati è riuscito a distinguere correttamente i tre criteri reali per ottenere la cittadinanza (dieci anni di residenza, assenza di precedenti penali, reddito sufficiente) da altri inventati, come l’essere lavoratori dipendenti, avere referenze da cittadini italiani o provenire da Paesi democratici. Tuttavia, tra chi ha già deciso di votare, la percentuale di risposte corrette sale al 60%.

Il pessimismo sul quorum

Resta però bassa la fiducia nel raggiungimento del quorum. Solo il 12% crede che l’affluenza supererà il 50%+1 degli aventi diritto, mentre la maggioranza prevede una partecipazione inferiore al 40%.

Gli italiani non sono sufficientemente informati. Dove cresce la conoscenza, cresce anche la propensione al voto e al sì, ha dichiarato Magi. Il leader di +Europa ha detto che chi è contrario evita spesso il confronto:

virgolette
Abbiamo raccolto 640mila firme in tre settimane. Ci siamo resi conto che il messaggio stava passando quando il link per firmare il referendum è iniziato a circolare nelle chat di genitori e scuole. L’informazione concreta fa la differenza.Contro ogni previsione, contro le cassandre del quorum, contro l’oscuramento di Tv e Radio, contro i La Russa, i Tajani e i Salvini: secondo i sondaggi, la percentuale dei votanti al referendum sta crescendo ed è plausibile superare la percentuale del 40%. 

L'ultimo mese

Nell'ultimo mese, con l'avvicinarsi dell'appuntamento alle urne dell'8 e del 9 giugno, si sono registrate diverse novità intorno al referendum. Anzitutto i principali esponenti del governo Meloni hanno annunciato che non avrebbero preso parte al voto, preferendo l'astensione piuttosto che votare no. Una scelta che ha fatto infuriare l'opposizione, che ha subito detto che le istituzioni stanno promuovendo l'astensione.

Con il passare del tempo è diminuito il numero di persone che non si recherà a votare, ma al contempo il quorum, fissato al 50%+1 degli aventi diritto al voto, resta un miraggio. Dovrebbero recarsi alle urne oltre 25 milioni di persone, ma anche raggiungere un potenziale 40% potrebbe essere un dato incoraggiante per l'opposizione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali che riguarderanno anche le regioni italiane.

Quella del referendum è un'occasione per sfidare il governo Meloni e per destabilizzarlo, portando alle urne tanti elettori per far capire che non gode più del sostegno del 2022. Non resta allora che attendere l'esito del voto dell'8 e 9 giugno e vedere se rispecchierà le aspettative minime del centrosinistra.

Riassunto in tre punti

  • Partecipazione alta ma quorum lontano: Nonostante l'interesse per il referendum sull'accorciamento del periodo di residenza per ottenere la cittadinanza, solo il 12% crede che si raggiungerà il quorum del 50%+1.
  • Orientamento politico decisivo: Il sostegno alla proposta varia fortemente secondo l'appartenenza politica: è alto tra i partiti di centrosinistra e basso tra quelli di centrodestra, con sorprese come Forza Italia più favorevole del M5S.
  • Disinformazione e sfida politica: Meno della metà degli intervistati conosce i requisiti reali per ottenere la cittadinanza, ma tra chi voterà la consapevolezza è più alta. Il referendum diventa una sfida politica tra governo e opposizione.
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