Sarà facile per i clienti adeguarsi alle nuove regole del sistema bancario? Il 28 giugno 2025 entreranno in vigore nuove norme sui prelievi bancomat. Da giorni questa data circola in rete come una svolta importante per il circuito bancario. Non è un caso che venga introdotto un nuovo sistema di trasparenza sulle commissioni.
La strategia di uniformare il sistema a livello europeo potrebbe non fare sconti alle banche online. Di conseguenza, le spese potrebbero aumentare, anche se non si esclude che alcune banche possano adottare politiche di rimborso per i clienti.
Ora si accende un nuovo faro sulle commissioni applicate ai prelievi da sportelli di altre banche, permettendo ai clienti di “fare due conti in tasca” alla propria banca. Vediamo insieme come funzioneranno le nuove condizioni sui prelievi bancomat.
La data del 28 giugno 2025 risuona come l’entrata a regime delle nuove regole sui prelievi bancomat. Il settore bancario online si trova ora a navigare in acque agitate, visto che sarà la banca presso cui si trova lo sportello bancomat a indicare, prima dell’operazione, l’importo delle commissioni che il cliente dovrà pagare.
Da qualche settimana aumenterà dunque la trasparenza sulle condizioni delle commissioni, mettendo il cliente nella posizione di poter scegliere la banca che offre il servizio a un costo più conveniente rispetto alle altre. Questo eliminerà il grande velo oscuro che finora avvolgeva le tariffe applicate ai prelievi effettuati presso sportelli di altre banche.
Tuttavia, pianificando con attenzione i propri prelievi, sarà possibile risparmiare diversi euro. Al tempo stesso, però, questa maggiore trasparenza potrebbe rappresentare una minaccia per le banche online, che, per frenare la concorrenza, potrebbero adottare strategie premiali rivolte ai propri clienti.
Secondo quanto riportato da investireoggi.it, a partire dal 28 giugno 2025 le banche dovranno adeguare il sistema bancario per permettere la visualizzazione delle commissioni al momento del prelievo effettuato presso sportelli automatici di altre banche.
Il cliente potrà vedere l’importo legato al costo del prelievo nel momento stesso in cui ritira i soldi allo sportello. L’importo della commissione sarà mostrato immediatamente, così il cliente non solo conoscerà la tariffa applicata dalla banca, ma potrà anche decidere di annullare l’operazione se la ritiene troppo onerosa.
Il sistema bancario italiano sta uniformando le tariffe a livello europeo. Tuttavia, questo non è l’unico motivo dietro l’introduzione di questa misura, che potrebbe avere un ruolo cruciale in termini di trasparenza, chiarezza e parità di trattamento.
Il segnale più evidente che emerge da questo cambio di strategia è la volontà di favorire una concorrenza leale tra i vari istituti di credito.
Spesso, infatti, i clienti non conoscono le differenze tariffarie applicate ai prelievi effettuati presso bancomat di altre banche.
Questo avviene perché, nella maggior parte dei casi, tali commissioni vengono registrate come voci che sfuggono al controllo dei clienti meno attenti alle piccole spese, rendendo difficile valutare l’effettivo costo delle operazioni.
La maggior parte delle commissioni bancarie applicate ai prelievi presso bancomat di altre banche potrebbe aumentare. A decidere la tariffa sarà la banca che gestisce lo sportello bancomat, che potrebbe mantenere commissioni più alte in zone meno competitive e ridurle invece dove la concorrenza è più forte.
Sebbene sia improbabile che un cliente percorra chilometri solo per risparmiare su una commissione, la maggiore trasparenza renderà più semplice confrontare i costi. Questo potrebbe spingere molti a valutare un trasferimento verso un’altra banca, ritenendo più vantaggiose le condizioni offerte dai concorrenti.
Il sistema bancario è in continua evoluzione, e i clienti dovrebbero aggiornarsi regolarmente confrontando le condizioni, i costi e le commissioni proposte dalla propria banca con quelle della concorrenza.
L’aumento delle commissioni potrebbe infatti spingere gli utenti a cercare offerte più vantaggiose, valutando dove accreditare lo stipendio o la pensione e come gestire al meglio le spese e i risparmi.
Per maggiori dettagliate sulle commissioni applicate ai prelievi di denaro contante presso gli sportelli automatici, si rimanda alla Banca d’Italia.