Doveva essere il congresso giovanile nel quale sarebbe intervenuto, con grande stupore di tutti, Fedez. Ma il rapper milanese che ha parlato alla kermesse giovanile di Forza Italia non è stato l'unico protagonista del pomeriggio di oggi, 31 maggio 2025. Qualche ora prima che Fedez salisse sul palco per essere intervistato dal giornalista di Radio24, Giuseppe Cruciani, il neoeletto segretario della federazione giovanile azzurra, Simone Leoni, ha attaccato il generale Roberto Vannacci.
Il tutto di fronte agli occhi di diversi esponenti di Forza Italia, tra i quali figurava anche il segretario di partito e vicepremier Antonio Tajani. Da parte del ministro degli Esteri non sono arrivati commenti sull'attacco a Vannacci, anzi Tajani ha definito il congresso di oggi una vera e propria pietra miliare nella storia del partito. Tuttavia, le critiche all’europarlamentare leghista non sono sfuggite al deputato e coordinatore federale delle giovanili del Carroccio, Luca Toccalini, che ha invitato Leoni a impegnarsi sulle battaglie comuni.
E per quanto riguarda Fedez? Il rapper milanese, dapprima non desiderato al congresso di Forza Italia per le sue contestazioni a Silvio Berlusconi, ha toccato diversi argomenti: a partire dalla salute mentale fino agli spazi democratici nella sinistra, da lui definiti assenti. Infine, Fedez ha detto che oggi, se si andasse al voto, si asterrebbe.
Un pomeriggio di interventi e confronti tra gli esponenti più giovani di Forza Italia, culminato con l'elezione a segretario nazionale di Simone Leoni per acclamazione. Si è concluso da poco il congresso giovanile del partito azzurro, svoltosi al Palazzo dei Congressi a Roma. L'evento è iniziato alle ore 9:30 di questa mattina e ha visto la partecipazione di oltre 650 delegati e ben 400 ospiti. Il più atteso? Fedez.
Il rapper milanese era stato annunciato come ospite negli scorsi giorni suscitando reazioni diverse tra gli iscritti a Forza Italia: da una parte molti giovani sono stati felici di sapere che un influencer vicino alle nuove generazioni avrebbe preso parte alla kermesse, dall'altra i militanti storici hanno ricordato come Fedez in passato abbia attaccato Berlusconi nelle sue canzoni. Non sono mancati infine gli interventi del segretario di partito, Antonio Tajani, e del capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.
C'è però qualcosa che fa più notizia della presenza di Fedez a Palazzo dei Congressi. Il neoeletto segretario della sezione giovanile azzurra, Simone Leoni, nel corso del suo intervento ha attaccato il generale Roberto Vannacci. Parole, quelle di Leoni, che non sono tanto distanti da quelle pronunciate dal segretario Tajani all'indirizzo di alcuni alleati alle europee del 2024 della Lega.
Riprendendo un'intervista rilasciata a La Stampa dal generale oltre un anno fa, Leoni ha detto che Vannacci è sconnesso dai tempi e dice aberrazioni. Il giovane segretario di Forza Italia giovani condanna l'atteggiamento ultraconservatore di Vannacci sancendo che il suo partito, pur facendo parte del centrodestra, è di ispirazione moderata e che non lascia spazio agli intolleranti:
Non si è fatta attendere la risposta del segretario della Lega giovani, Luca Toccalini, che ha invitato Leoni a pensare di più alle battaglie comuni del Carroccio e di Forza Italia:
Verso le 15:30 è arrivato l'intervento più atteso della giornata. Il rapper milanese Fedez è stato intervistato dal giornalista di Radio 24, Giuseppe Cruciani. L'influencer ha detto di essere consapevole che la sua presenza ha "provocato un cortocircuito" per via di qualche sua uscita "antiberlusconiana", ma si è sempre detto aperto al confronto con persone che hanno idee differenti dalla sua.
Poi l'accusa al centrosinistra. Secondo Fedez infatti, tutte le volte che nel suo podcast è stata invitata una persona di sinistra, come controparte, è arrivato un rifiuto:
Il rapper ha poi continuato parlando di salute mentale e ha detto che non voterebbe nessuno. Fedez ha dichiarato che si asterrà dall'esprimere preferenze in caso di ritorno alle urne, in parte sorprendendo la sala che si sarebbe aspettata una risposta diversa.