01 Jun, 2025 - 11:00

Festa della Repubblica, Mattarella ricorda il referendum del 1946: "Coronò la lotta della Liberazione"

Festa della Repubblica, Mattarella ricorda il referendum del 1946: "Coronò la lotta della Liberazione"

Il ricordo del referendum del 1946 e l'importanza della festa nazionale del 2 giugno sono al centro del discorso del messaggio ai prefetti del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo di Stato ha spiegato, all'interno della messaggio, che rinnova l'augurio di un buon lavoro rimarcando quanto il 2 giugno sia un momento di unità e concordia intorno ai valori della Repubblica. 

Torna nel discorso anche il termine "referendum", a pochi giorni dal voto sulla cittadinanza e il lavoro. Il presidente della Repubblica infatti sottolinea come il voto del 2 giugno 1946 per scegliere tra repubblica e monarchia sia stato decisivo per l'Italia contemporanea e come abbia coronato quanto fatto nella lotta contro il nazifascismo. Le basi, come spiega Mattarella, per l'attuale Costituzione italiana. 

Il presidente della Repubblica ha infine ribadito come il patto tra popolo e istituzioni, fondato sui principi di libertà, democrazia e solidarietà, abbia saputo realizzare una sintesi di valori condivisi e far partire la ricostruzione del Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nella giornata di domani, 2 giugno 2025, Mattarella avrà un fitto programma di impegni che partono dalla visita all'Altare della Patria fino al ricevimento serale nei Giardini del Quirinale

Cosa ha detto Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio rivolto ai prefetti d’Italia in occasione del 2 giugno, ha espresso sentimenti di apprezzamento e stima a quanti, attraverso l’azione dei prefetti, si adoperano quotidianamente al servizio del bene comune. Ha formulato inoltre auguri di buon lavoro, auspicando che le celebrazioni della Festa della Repubblica possano rappresentare un momento di unità e concordia attorno ai valori fondanti della Repubblica stessa.

Nel suo messaggio, il capo dello Stato ha ricordato come il referendum del 2 giugno 1946 – primo esercizio di voto a suffragio universale, con la partecipazione anche delle donne – abbia rappresentato la libera scelta del popolo italiano per la Repubblica, coronando così la lotta di Liberazione dal nazifascismo, della quale ricorre quest’anno l’ottantesimo anniversario.

Tale scelta, ha sottolineato Mattarella nel messaggio, costituì la premessa della Costituzione repubblicana: un patto tra popolo e istituzioni fondato sui principi di libertà, democrazia e solidarietà, ispirato alla dignità della persona e al valore del lavoro. Questo spirito seppe guidare la ricostruzione e il rilancio dell’Italia, grazie alla capacità di integrare posizioni e culture differenti in una sintesi di valori condivisi.

Il riferimento al referendum del 1946

Come ogni anno, il presidente della Repubblica ha toccato l'elemento cardine della festa del 2 giugno: la vittoria della forma di governo repubblicana nel referendum tenutosi 79 anni fa. In quell'occasione si recarono al voto quasi 25 milioni di persone su 28 aventi diritto al voto: si tratta di un'affluenza pari all'89%, numeri che oggi sembrano irraggiungibili a causa della bassa affluenza agli appuntamenti elettorali. 

Parole che assumono ancora più valore se si pensa che tra una settimana ci si recherà alle urne per un altro referendum: quello sulla cittadinanza e sul lavoro, dove il quorum sembra lontano nei sondaggi.

Il programma di domani di Mattarella

Il 2 giugno, come sempre, si preannuncia come una giornata movimentata per il presidente della Repubblica. Come ampiamente annunciato sul sito del Quirinale, la festa della Repubblica di Mattarella inizierà alle 9:15 quando si recherà all’Altare della Patria, in Piazza Venezia. Lì il Presidente, accompagnato dalle più alte cariche dello Stato, deporrà una corona d’alloro al Milite Ignoto. La cerimonia sarà caratterizzata dall’alzabandiera e dal sorvolo delle Frecce Tricolori, che dipingeranno - come ogni anno - il cielo con i colori della bandiera italiana.

In via di San Gregorio, il presidente passerà in rassegna i reparti militari schierati e darà ufficialmente il via alla tradizionale parata militare lungo via dei Fori Imperiali. Nel pomeriggio, alle 15, i Giardini del Quirinale saranno aperti al pubblico con accesso riservato alle fasce più fragili della popolazione. Infine, alle 18, il presidente Mattarella ospiterà il tradizionale ricevimento serale nei Giardini del Quirinale, alla presenza delle istituzioni, del Corpo diplomatico e di rappresentanti della società civile. Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta streaming sui canali social e sul sito ufficiale della Difesa.

Riassunto in tre punti

  • Sergio Mattarella ha ricordato l’importanza del referendum del 2 giugno 1946, sottolineando come la scelta della Repubblica abbia segnato la rinascita dell’Italia e costituito la base per la Costituzione attuale.
  • Il presidente ha evidenziato il valore della festa del 2 giugno come momento di unità e riflessione sui principi di libertà, democrazia e solidarietà, ribadendo il patto tra popolo e istituzioni.
  • Per il 2 giugno 2025, Mattarella parteciperà a varie cerimonie ufficiali, tra cui la deposizione di una corona al Milite Ignoto, la parata militare, l’apertura dei Giardini del Quirinale al pubblico e il ricevimento serale con istituzioni e rappresentanti della società civile.
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