01 Jun, 2025 - 18:30

Non solo Meloni, anche i figli di due ministri sono stati minacciati sul web: ecco chi sono

Non solo Meloni, anche i figli di due ministri sono stati minacciati sul web: ecco chi sono

Dilaga l'odio sul web, soprattutto nei confronti degli esponenti del governo Meloni. Solo nella giornata di ieri, 31 maggio 2025, il post di un docente di un liceo nella provincia di Napoli contro la figlia della presidente del Consiglio ha fatto il giro del web. Il responsabile del gesto, Stefano Addeo, si è voluto scusare in un'intervista sul quotidiano napoletano "Il Roma". Questo tuttavia non è stato l'unico caso di minacce nei confronti dei figli di ministri del governo Meloni.

Nelle scorse ore hanno denunciato casi analoghi anche il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi. Il leader della Lega, nella giornata di oggi, ha pubblicato un post su X dove invitava i suoi contestatori a lasciare in pace i suoi figli e a prendersela, se proprio devono, con lui. Stessa sorte è toccata al ministro dell'Interno che nella giornata di ieri ha scritto sullo stesso social un messaggio di solidarietà nei confronti di Meloni ricevendo tra le tante risposte una minaccia nei confronti delle figlie.

Un utente infatti ha scritto all'indirizzo del titolare del Viminale: "Vedi che anche voi rubate i soldi e il cibo dei nostri figli. Quindi confermo l'augurio, anche ai tuoi" aggiungendo i nomi delle figlie, Ilaria e Arianna.

Le minacce ai figli di Salvini

Accade tutto a poche ore dalle minacce contro la figlia della presidente del Consiglio Meloni. Il ministro Salvini ha pubblicato sui suoi canali social una foto di una pagina X riguardante sua figlia di dodici anni, Mirta. Il nome della pagina è pieno di insulti sessuali nei confronti della secondogenita del vicepremier.

Il ministro dei Trasporti, dopo aver pubblicato la foto della pagina social, dice che un conto è la contestazione politica mentre tutt'altra cosa sono gli insulti e le offese nei confronti dei propri figli. "Questo clima d'odio alimentato da una certa stampa e da una certa politica va fermato" ha concluso il vicepremier. Quella pubblicata da Salvini tuttavia non è la sola pagina contro sua figlia: c'è una seconda che conta un solo post datata 2024 che conta solo due followers e un post molto volgare.

L'attacco alle figlie di Piantedosi

Non è esente da minacce neanche il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Il titolare del Viminale ha scritto un messaggio di solidarietà nei confronti della presidente del Consiglio Meloni dopo le minacce all'indirizzo della figlia Ginevra ricevendo di tutta risposta da un utente minacce alla sua famiglia. Non è più possibile trovare l'insulto all'indirizzo di Ilaria e Arianna Piantedosi, figlie del ministro, ma l'utente anonimo avrebbe scritto: "Vedi che anche voi rubate i soldi e il cibo dei nostri figli. Quindi confermo l'augurio, anche ai tuoi".

Gli esponenti del governo hanno detto, nelle scorse ore, che questi casi non sono isolati ma sono frutto di una spirale d'odio: non si tratta infatti delle prime minacce ricevute da tre anni a questa parte. Anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha denunciato di essere stato minacciato da anonimi qualche mese fa.

La "contestazione" sui social

Non sono mancate, tuttavia, contestazioni da diversi utenti sui social network. Se da una parte arriva la solidarietà da parte di esponenti del centrosinistra e da elettori della coalizione di governo, dall'altra diverse persone rammentano quanto il centrodestra abbia promosso negli anni un linguaggio spesso connotato da odio e termini molto forti. L'esempio, secondo uno dei tanti commentatori dei post di Salvini, è un post su Ilaria Salis - l'eurodeputata di Alleanza Verdi Sinistra che ha promosso il referendum.

Altri invece pubblicano meme diffusi da utenti di destra riguardo l'aspetto fisico di Elly Schlein o, ancora, minacce ricevute sui social dai medesimi attivisti online. La domanda che i contestatori pongono è: "Chi ha iniziato con il linguaggio d'odio?".

Riassunto in tre punti

  • Diversi esponenti del governo Meloni, tra cui Matteo Salvini e Matteo Piantedosi, denunciano minacce e insulti rivolti ai loro figli sui social, in un clima di odio crescente.
  • Le figlie coinvolte sono Ginevra Meloni (figlia della presidente del Consiglio Giorgia Meloni), Mirta Salvini (figlia di Matteo Salvini) e Ilaria e Arianna Piantedosi (figlie del ministro Matteo Piantedosi).
  • Il dibattito social si polarizza tra solidarietà e accuse reciproche tra opposti schieramenti politici sul linguaggio d'odio e le sue origini.
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