Un Daspo digitale contro i tiktoker della criminalità e della malaNapoli: arriva in Parlamento una proposta di legge per sospendere e bloccare l’accesso ai social media a tutti quei creator e influencer che diffondono odio, disinformazione e contenuti violenti.
Ad annunciare la proposta, il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Borrelli, da tempo sotto scorta per la sua attività contro le mafie e, proprio per questo, bersaglio di una costante campagna diffamatoria portata avanti da utenti e influencer legati alla criminalità organizzata.
Ultima in ordine di tempo, la ormai nota Rita De Crescenzo, che ha recentemente intensificato i suoi attacchi social contro Borrelli, colpevole – a suo dire – di aver denunciato le irregolarità degli ormeggi tra Mergellina e via Caracciolo, dove lavorano proprio il figlio e il compagno dell’influencer napoletana.
Gli attacchi ricevuti da Borrelli non sono fenomeni isolati. Da tempo, infatti, sui social – TikTok in primis – circolano video in cui il deputato viene insultato e minacciato. Una campagna coordinata e continua che, secondo Borrelli, nasce proprio da ambienti legati alla criminalità, infastiditi dalle sue denunce.
Raggiunto dai microfoni di Tag24, Borrelli ha ribadito la necessità di fermare questi fenomeni, introducendo un Daspo digitale, anche alla luce delle recenti minacce rivolte dal professore napoletano alla figlia della premier Giorgia Meloni:
“La proposta per il Daspo digitale arriverà nei prossimi giorni in Parlamento. Avevo già presentato un ordine del giorno sul tema, purtroppo bocciato dalla maggioranza. Poco dopo è arrivato quel professore che ha scritto quella cosa mostruosa nei confronti della figlia della premier.
Gli insulti che riceve la presidente del Consiglio, però, sono parva materia rispetto a quelli che ricevo io, quotidianamente, da questi soggetti. Minacce, aggressioni, diffamazioni: c’è ormai un sistema collaudato. Queste persone vanno fermate anche perché a loro non frega niente di andare in galera o ricevere una multa: quello che gli interessa è portare avanti la loro propaganda diffamatoria.”
La proposta di legge sul Daspo digitale presentata dall'onorevole Borrelli, ispirata nei contenuti all’iniziativa dell’avvocato Angelo Pisani, presidente nazionale dell’associazione Noi Consumatori, si applicherà a chi possiede almeno 10.000 follower e trae profitto dalla produzione di contenuti. Le sanzioni previste vanno da un semplice richiamo - con obbligo di rimozione dei contenuti incriminati - fino alla sospensione dai social, all’oscuramento dei profili e al divieto di aprirne di nuovi, anche tramite terzi.
L’obiettivo non è solo contrastare disinformazione e incitamento all’odio, ma soprattutto fermare il fenomeno sempre più preoccupante dell’istigazione alla camorra e alla criminalità organizzata sui canali social. Come spiega il deputato, da tempo sotto scorta per le minacce ricevute da ambienti mafiosi:
“Non è possibile che ci siano persone che, pubblicamente, istighino la camorra e addirittura invitino le persone a uccidere. Qui parliamo di gente legata ad ambienti criminali, addirittura di pentiti che fanno le dirette su TikTok. Serve un intervento dello Stato per fermare tutto questo.”
Tra le tante minacce rivolte a Francesco Borrelli da esponenti della criminalità organizzata, spiccano appunto le recenti esternazioni di Rita De Crescenzo, tiktoker napoletana nota per i suoi tour a Roccaraso e per l’incursione alla manifestazione del Movimento 5 Stelle contro il riarmo.
Recentemente, nell’ambito della sua attività in difesa della legalità, Borrelli ha denunciato la gestione illecita degli ormeggi e dei campi boe sul lungomare di Napoli, scatenando la reazione della De Crescenzo. In un video, l’influencer ha minacciato duramente il deputato:
“Mi stai infangando troppo assai. Stai dicendo troppe bugie. Pulcinella, vergognati. Devo essere il tuo incubo, mi devi sognare la notte. È venuta l’ora che distruggo io te, hai trovato un osso duro.”
Borrelli ha immediatamente sporto denuncia. Nei giorni successivi ha inoltre segnalato un episodio intimidatorio: una ruota dell’auto di scorta è stata danneggiata. L’accaduto ha portato a un rafforzamento delle misure di protezione, ma il deputato ha dichiarato che non si farà intimidire:
“Io sono un napoletano resiliente. A differenza di questi tiktoker, il napoletano vero combatte per la giustizia, non per i malamente”