Il governo Meloni è stabile e non sarà certamente il terzo mandato né le diatribe sulla Regione Veneto a minacciare la sua tenuta, anzi arriverà addirittura al 2027. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, poco prima della riunione del consiglio federale del Carroccio all'interno del quale i massimi dirigenti del partito e i segretari locali discuteranno di diversi temi: sicurezza, pace fiscale e dei nuovi sindaci eletti nel corso delle elezioni amministrative chiuse l'8 e 9 giugno con i ballottaggi.
Temi interessanti dai quali però manca una questione cruciale per la Lega e per le elezioni regionali: il terzo mandato. Motivo di litigi e dissidi all'interno della maggioranza, il terzo mandato è stato bocciato dalla Consulta ad aprile ed è tornato a far parlare di sé dopo che il governo ha impugnato la legge che introduce la possibilità di una terza elezione per il presidente della provincia autonoma di Trento approvata dal Consiglio provinciale. Una decisione che ha fatto arrabbiare non poco la Lega.
Il segretario del Carroccio vola basso prima del congresso e non si sbilancia, se non sulla cittadinanza. Salvini ha insistito sul fatto che gli italiani hanno deciso che la cittadinanza non si regala e che la legge non andrebbe cambiata. Il vicepremier dribbla poi una domanda sulla riforma voluta da Forza Italia, molto più aperta sul tema cittadinanza.
Una giornata di confronto sui prossimi appuntamenti e sulle promesse elettorali del Carroccio. Il segretario Matteo Salvini oggi ha preso parte alla riunione del consiglio federale della Lega all'interno del quale saranno toccati diversi temi: in agenda ci sono prima di tutto le elezioni regionali in Puglia, Campania, Marche, Veneto, Valle d'Aosta e Toscana. Sarà cruciale per il centrodestra riuscire almeno a mantenere le Marche e il Veneto, regioni conquistate già cinque anni fa con la precedente tornata elettorale.
Proprio sul successore di Luca Zaia, governatore della Regione, si è aperta una vera e propria discussione nel centrodestra: dopo la decisione della Consulta sul terzo mandato, ora i tre partiti di governo non riescono a mettersi d'accordo sul candidato comune a pochi mesi dal voto - che sarà in autunno.
Salvini però scaccia le voci di una spaccatura e di una discussione, almeno oggi, sul terzo mandato:
Non ci sono dubbi sulla tenuta del governo Meloni: l'esecutivo nazionale arriverà al 2027, quindi a fine legislatura. Il leader della Lega spiega che il centrodestra non è in crisi e che ora l'obiettivo è quello di continuare a governare in maniera compatta. Tuttavia Salvini si auspica che in futuro trovi una quadra su un tema così importante.
In passato, tuttavia, il terzo mandato è stato oggetto di scontro tra Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega. Il Carroccio sarebbe d'accordo a consentire la rielezione per una terza volta dei presidenti di Regione mentre gli altri due partiti della maggioranza non pensano sia giusto. Con il caso della legge trentina, lo scorso mese la questione si è riaperta.
????️#Salvini sul #terzomandato: "Oggi pomeriggio parleremo di altro, al Consiglio Federale si parlerà di pace fiscale, sicurezza e nuovi sindaci. Mi auguro però che si trovi una quadra nella maggioranza. Arriveremo al 2027: nessuno mette in discussione il governo per una Regione" pic.twitter.com/Kdv6M4UOZI
— Tag24 (@Tag24news) June 11, 2025
Per ora Salvini, così come il resto della maggioranza di governo, è sereno anche per via dell'esito del referendum indetto dal centrosinistra, fallito per via di una scarsa partecipazione alle urne. Il voto avrebbe potuto modificare la legge per l'ottenimento della cittadinanza riducendo la residenza in Italia per gli stranieri per fare domanda da 10 a 5 anni.
Proprio sul referendum, Salvini spiega che la maggior parte degli italiani "non è d'accordo sul regalare la cittadinanza" e insiste sul fatto che la Lega è contraria a modifiche delle leggi che disciplinano la concessione della cittadinanza italiana. Quando viene fatto notare che c'è una differenza di veduta con Forza Italia, che invece lavora a una riforma sulla cittadinanza, Salvini sottolinea:
????️#Salvini sulla #cittadinanza: "Gli italiani non ritengono sia prioritario cambiare le regole. La legge funziona bene, infatti concediamo più cittadinanza rispetto al resto d'Europa. Differenze di vedute tra me e #ForzaItalia? Ma per fortuna..." pic.twitter.com/JVGb6o4RDR
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